Diabete: esperti, con intervento precoce -40% complicanze
Intervenire precocemente nella cura del diabete può ridurre le complicanze cardiovascolari sino al 40%, con notevoli risparmi per la spesa sanitaria. Il dato è’ emerso al primo Forum clinico organizzato dall’Italian Barometer Diabetes Observatory, l’organismo istituito da Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Diabete Italia e Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, con il supporto di Novo Nordisk. “Il diabete – ha detto Renato Lauro, presidente dall’Italian Barometer – può diventare la pandemia più disastrosa del 21° secolo se non affrontiamo questo problema in maniera adeguata. Tuttavia i dati forniti dalle sperimentazioni cliniche ci dicono che con interventi adeguati sia farmacologici che sullo stile di vita, la diffusione della malattia e le sue più gravi complicanze si possono contenere. Per il trattamento e la prevenzione del diabete oggi sono disponibili nuove classi di farmaci che oltre ad una efficacia maggiore hanno minori effetti collaterali quali l’ipoglicemia”. Si stima ad esempio che, nella sola Inghilterra, il trattamento delle ipoglicemie ammonti in un anno a 13 mln di sterline, oltre 15 mln di euro.
Ai costi diretti vanno poi aggiunti quelli indiretti, legati alla perdita di produttività e all’assenza dal posto di lavoro. Le ipoglicemie sono anche responsabili di costi intangibili, legati all’impatto negativo sulla qualità della vita. ”Le evidenze scientifiche – ha spiegato Carlo Giorda, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi – dicono che quanto prima si interviene e quanto più rapidamente si riportano i valori della glicemia alla normalità, tanto più si riducono le complicanze del diabete. Se curassimo in maniera rigorosa la malattia almeno 5 anni prima di quanto mediamente avvenga, potremmo ridurre le complicanze cardiovascolari di oltre il 40%, con indubbio risultato anche sulle finanze pubbliche”. Infatti, concludono gli esperti, sono proprio le complicanze della malattia, a causa dell’impatto dei ricoveri ospedalieri, a incidere per quasi il 50% sui costi diretti del diabete, senza considerare le giornate di lavoro perse o le pensioni di invalidità, che hanno un peso importante sul sistema Paese.
ANSA Federfarma