Diabete. Se diagnosticato nell’infanzia, occhio alle complicanze prima dei 20 anni
La diagnosi di diabete di tipo 1 o di tipo 2 formulata durante l’infanzia impone un attento monitoraggio della malattia, con una particolare attenzione all’insorgenza di eventuali complicazioni. Secondo Dana Dabelea, direttrice del Lifecourse Epidemiology of Adiposity and Diabetes (LEAD) Center presso la University of Colorado Anschutz Medical Campus di Aurora: “è crescente l’evidenza del sospetto di complicanze cliniche precoci e la necessità di interventi più aggressivi sui fattori di rischio, in tutti gli adolescenti e i giovani adulti con diabete, ma soprattutto tra quelli con diabete di tipo 2 e nei giovani appartenenti alle minoranze etniche”.
Questa affermazione è sostenuta da uno studio epidemiologico condotto da Dabelea e colleghi che hanno stimato la prevalenza di diverse complicazioni legate al diabete in 2.018 persone che avevano ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 1 (1.746) o di tipo 2 (272) prima dei 20 anni di età. Nel campione studiato la durata media del diabete era 7,9 anni in entrambi i gruppi.
Lo studio
I pazienti con diabete di tipo 2, rispetto a quelli con diabete di tipo 1, hanno fatto registrare una maggiore prevalenza di nefropatie diabetica, retinopatia (9,1% vs 5,6%); neuropatia periferica (17,7% vs 8,5%); rigidità arteriosa (47,4% vs 11,6%); e ipertensione (21,6% vs 10,1%). Inoltre, dopo aggiustamento dei fattori di rischio misurati nel corso del tempo, nei giovani con diabete di tipo 2 (vs tipo 1) le probabilità di avere una nefropatia diabetica erano significativamente più elevate (OR 2,58), o anche quelle di una retinopatia (OR 2.24), e di una neuropatia periferica (OR 2.52), ma nessuna differenza significativa si è evidenziata nella probabilità di soffrire di rigidità arteriosa e ipertensione.
In conclusione, gli autori rimarcano la necessità di un monitoraggio precoce e più attento dei giovani pazienti diabetici in modo da evidenziare prima possibile le eventuali complicanze e intervenire prontamente.
“Il risultato più inaspettato” – ha dichiarato Dabelea – è che la prevalenza di complicanze e comorbilità legate al diabete si è mostrata elevata in entrambi i tipi di diabete in giovane età (circa 21 anni) e dopo meno di otto anni di durata della malattia. Il risultato più preoccupante è che queste complicanze hanno colpito in maniera sproporzionata i giovani con diabete di tipo 2 e i giovani delle minoranze. Circa uno su tre adolescenti e giovani adulti con diabete di tipo 1 (32%) e quasi 3 di 4 di quelli con diabete di tipo 2 (72%) ha avuto almeno una di queste complicanze”.
Fonte: JAMA 2017
Megan Brooks
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)