Diario di una diabetica in gravidanza: è nato Joel
Diario di una diabetica in gravidanza… ultimo capitolo.
Salve a tutti cari amici. Come vi avevo promesso, mi accingo a raccontarvi gli ultimi giorni di gravidanza ed i primi di Joel ora che mi sento molto meglio dopo il taglio cesareo.
Ebbene si dopo 3 settimane di ricovero, 57 stick glicemici pre pasto e sensore Dexcom G5 h/24, 114 misurazioni della pressione, 19 raccolte della diuresi, 19 giorni di terapia varia (ferro, acido folico, Cardirene, vitamina D, eparina) il giorno 09/04/2018 alle ore 07:00 mi hanno portato in sala parto per far nascere il piccolo lottatore di sumo.
La preparazione al cesareo è andata bene ed è consistita in tracciato del battito cardiaco del bambino, rilevazione della pressione, elettrocardiogramma e sostituzione del microinfusore con insulina in vena iniettata con un macchinario che se non ricordo male viene definito pompa.
Mi è stata effettuata l’anestesia spinale e non ho sentito alcun dolore né prima, né durante, né dopo il parto.
L’intervento di per sé è andato molto bene ed alle 09:04 Joel ha emesso il suo primo pianto bello e forte! E’ stato trasferito subito in terapia intensiva neonatale in quanto è nato con distress respiratorio, tipico dei bambini prematuri (Joel è nato di 33+6 settimane).
Ciò che ha lasciato tutti a bocca aperta è stato il peso: nonostante ci si aspettasse un torello (peso stimato 2.900 Kg) Joel è nato di 3.680 Kg!
A vederlo era difficile definirlo prematuro! In quell’incubatrice sembrava proprio fuori luogo! E’ stato intubato per qualche ora per facilitare la respirazione, dopo di che ha portato la mascherina per l’ossigeno per un paio di giorni.
I progressi sono stati netti e veloci tanto che il passaggio in culla è avvenuto il 4° giornata ed il 17/04/2018 è stato dimesso.
Prende il latte dal mio seno ed anche se devo stimolarlo un pò in quanto prematuro (non me lo devo mai dimenticare nonostante la mole) sta aumentando gradualmente di peso.
E’ un bambino molto tranquillo, mangia e dorme (saranno stati i litri di camomilla che ho bevuto in gravidanza per combattere le nausee), non posso lamentarmi affatto!
Le mie glicemie sono molto buone, dopo due giorni di endovena di insulina mi è stato rimesso il micro e dalle circa 100 unità pre parto attualmente tra basale e boli ne faccio circa 30 unità. Mi sto riabituando a considerare accettabile anche un 150 post pasto ma vi assicuro che la mente ancora non è pronta!
Ancora mi capita di andare a vedere il sensore ad un’ora dopo il pasto ed allarmarmi per un 160!
Che dire cari ragazzi è andata! Sono stremata più mentalmente che fisicamente, ma ogni volta che stringo Joel tra le mie braccia o Eric mi dice: “Mamma sei stata proprio brava a farmi un fratellino così bello” la stanchezza svanisce.
Si conclude qua questo “Diario di una diabetica in gravidanza”. Spero di aver fornito informazioni preziose a tutte le donne diabetiche che si avvicinano all’idea della gravidanza, ma sopratutto spero di aver fatto passare il messaggio che con grande sacrificio e sforzi anche noi possiamo farci il regalo più bello per una donna: diventare madre!
Ringrazio nuovamente Daniela D’Onofrio per la possibilità datami di redigere questo diario su Portale Diabete e ringrazio di nuovo tutti voi che in questi mesi mi avete trasmesso tanta forza e affetto!
Un abbraccio a tutti!
Simona Capoccetti