Educazione anti-diabete
La diffusione del diabete di tipo 2 tra gli adolescenti in sovrappeso e obesi, dilaga. Al punto che domani, 14 novembre, la Giornata mondiale 2008 del diabete celebrata in 160 nazioni è dedicata per il secondo anno consecutivo ai bambini e agli adolescenti. Lo slogan “Esercitiamoci a sconfiggere il diabete” punta all’educazione, strumento per prevenirne l’insorgenza, e alla conoscenza, indispensabile al buon controllo della malattia. Sabato 15 e domenica 16 in 500 piazze italiane saranno allestiti presidi diabetologici con molteplici iniziative a carattere divulgativo. “Il problema è grande negli Stati Uniti ma anche da noi, dove si stimano 20-30 mila giovanissimi affetti da diabete dei quali una nicchia consistente e in crescita ha il tipo 2, quello cosiddetto dell’adulto o alimentare”. Una malattia cronica, ma il diabetico si salva se è coinvolto e consapevole dei rischi, e soprattutto si può prevenire nei giovani. La familiarità, non incide sul diabete di tipo 1 ma sul tipo 2. “Il percorso educazionale inizia in famiglia, già in gravidanza e durante lo svezzamento, all’asilo il bambino comincia ad aumentare di peso, allora deve camminare, giocare, fare sport e bisogna che tutta la famiglia corregga le cattive abitudini, la prima colazione è indispensabile”, sottolinea Lorini, “invece se il bambino urina e beve molto, se bagna il letto e dimagrisce, va consultato subito il pediatra”. Insulina nel tipo 1, cambiamento dello stile di vita nel tipo 2 per il quale se attività fisica e dieta non bastano si associano i farmaci.
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di Mariapaola Salmi |