Emilia Romagna. Endocrinologia, premiati quattro ricercatori modenesi

Quattro giovani ricercatori modenesi, grazie ai loro studi condotti presso l’Unità Operativa di Endocrinologia e nel Laboratorio Unimore di Baggiovara, hanno conquistato gli ‘award’ internazionali di Endocrinologia. A darne notizia una nota dell’Ausl di Modena.

Daniele Santi, classe 1983, giovane endocrinologo modenese e dottorando presso la scuola internazionale Clinical and Experimental Medicine di UNIMORE si è aggiudicato, alcuni giorni fa, il prestigioso premio internazionale ESE Young Investigator Award, consegnato durante l’annuale congresso della Società Europea di Endocrinologia tenutosi, quest’anno, a Dublino. Daniele Santi, che lavora all’interno dell’Endocrinologia del Nuovo Ospedale Civile S.Agostino-Estense a Baggiovara diretta dalla professoressa Manuela Simoni, ha presentato uno studio clinico che riguarda pazienti diabetici e che è stato scelto dalla commissione scientifica tra più di 1.700 ricerche originali provenienti da tutto il mondo. “Un risultato eccezionale – afferma la nota – e, ancor prima, un lavoro straordinario giustamente premiato con una targa commemorativa e un assegno di 1.500 euro”.Nel corso dello stesso congresso, il valore della ricerca modenese è stato ulteriormente apprezzato con tre “travel grants” del valore di 500 euro, assegnati a due dottorande della scuola internazionale Clinical and Experimental Medicine, Laura RiccettiGiulia Brigante, e all’assegnista di ricerca Livio Casarini. La ricerca scientifica di Daniele Santi, inoltre, è stata selezionata e premiata – pochi giorni dopo – anche durante il trentottesimo Congresso della Società Italiana di Endocrinologia (SIE), tenutosi a Taormina a fine maggio. Per l’occasione, è stato consegnato al ricercatore modenese il premio “SIE Under 32” del valore di 2.000 euro, assegnato ogni due anni al più promettente giovane endocrinologo italiano. Sempre la Società Italiana di Endocrinologia ha deciso di premiare, con altri 400 euro, anche Giulia Brigante per i risultati del suo lavoro condotto durante l’esperienza presso l’Erasmus Medical Center di Rotterdam.

“La funzione della ricerca all’interno del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense ha un significato strategico” dichiara Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Azienda USL di Modena. “La coabitazione all’interno di un’unica struttura di ricerca e assistenza favorisce gli scambi di conoscenze , aumentando di conseguenza in modo rilevante le opportunità di utilizzo degli esiti dell’attività di ricerca e l’individuazione di soluzioni innovative. I riconoscimenti ottenuti dai giovani ricercatori testimoniano che la collaborazione tra ateneo e azienda territoriale sta generando un valore crescente e consentirà di raggiungere importanti risultati per la salute della comunità”.

“Sono orgogliosa dei nostri giovani talenti che con dedizione e passione portano avanti le loro ricerche costruendo con pazienza, onestà e fiducia il proprio futuro” spiega Manuela Simoni, direttrice dell’Unità operativa di Endocrinologia dell’Ospedale S. Agostino-Estense a Baggiovara e vicedirettore del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di UNIMORE. “Questi riconoscimenti sono una conferma importante dell’alta qualità della scuola endocrinologica modenese che da sempre si sforza di coniugare ricerca, didattica e attività clinica. Sono grata a tutto lo staff e alla direzione dell’Azienda USL di Modena che ci sostengono e accompagnano nel nostro lavoro”.

“I dottorandi premiati sono tra i più brillanti ricercatori impegnati nel percorso formativo della nostra scuola – sono le parole di Giuseppe Biagini, direttore della scuola di dottorato Clinical and Experimental Medicine di UNIMORE -. Apportano un contributo essenziale all’ampliamento delle conoscenze nell’ambito della ricerca traslazionale, ossia dell’attività scientifica che si occupa dell’applicazione agli assistiti dei risultati ottenuti in laboratorio. Desidero ringraziare questi giovani per la loro intelligente applicazione su temi di ricerca medica, riuscendo a ottenere risultati davvero straordinari”.

CHI SONO I PREMIATI

Daniele Santi, nato nel 1983 a Vignola, si è laureato a pieni voti in Medicina e Chirurgia nel 2008. Nel 2014 si è specializzato in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Da gennaio dell’anno scorso ha intrapreso l’attività presso la scuola internazionale di dottorato Clinical and Experimental Medicine. Svolge la propria attività clinica e di ricerca presso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense a Baggiovara. Fa parte della Commissione Scientifica della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità ed è l’organizzatore locale del 3° Incontro Europeo dei Giovani Endocrinologi (EYES) che si svolgerà a Modena nel prossimo settembre. Ha già ricevuto diversi riconoscimenti ed è co-autore di 11 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali. Il focus delle sue ricerche è su endocrinologia della riproduzione e andrologia.

Giulia Brigante, nata nel 1984 a Scandiano di Reggio Emilia, si è laureata con 110 e lode in Medicina e Chirurgia nel 2008. Nel 2014 si è specializzata in Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di UNIMORE. Da gennaio 2014 ha intrapreso l’attività di ricerca presso la scuola internazionale di dottorato Clinical and Experimental Medicine e ha trascorso buona parte del 2014 presso l’Erasmus Medical Center di Rotterdam. Svolge la propria attività clinica e di ricerca presso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense a Baggiovara, dove si occupa in particolare di progetti di ricerca sulle malattie della tiroide. È co-autrice di 10 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali.

Laura Riccetti, nata a Pavullo nel 1989, laurea magistrale in Scienze Biologiche a pieni voti nel 2012, è ora allieva presso la scuola internazionale di dottorato Clinical and Experimental Medicine di UNIMORE. Svolge la sua attività di ricerca presso il Laboratorio Universitario di Baggiovara, con studi sperimentali sul controllo endocrino della funzione riproduttiva. Vincitrice di una borsa di studio Erasmus plus sta ora svolgendo un’esperienza di ricerca presso il laboratorio dell’Unità di Fisiologia della Riproduzione e del Comportamento dell’Istituto IRNA di Nouzilly, Francia

Livio Casarini, nato a Carpi nel 1979, ha ottenuto la laurea magistrale in Scienze Biologiche nel 2004 e il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Evoluzionistica e Ambientale nel 2009. Da allora è attivo come assegnista di ricerca presso il laboratorio universitario di Endocrinologia dove conduce studi di farmacogenetica molecolare volti a chiarire il meccanismo d’azione degli ormoni che controllano la funzione ovarica e testicolare. È coautore di 21 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali e diversi capitoli di libri. I risultati delle sue ricerche sono stati più volti selezionati e presentati in congressi scientifici nazionali e internazionali.

 

 

da quotidianosanità.it