Episodi ipoglicemici risolti rapidamente con spray nasale di glucagone
Il glucagone nasale si è dimostrato efficace quando somministrato per il trattamento di episodi ipoglicemici, da moderati a gravi, in pazienti con diabete di tipo 1. Sono le conclusioni di uno studio di fase III riportate all’American Diabetes Association (ADA) 2017, in cui gli autori dimostrano che, utilizzando questa tipologia di somministrazione di glucagone, l’azione di soccorso è più facile e veloce e non richiede l’intervento del personale sanitario.
“In particolare, i pazienti trattati si riprendono dall’ipoglicemia entro mezz’ora nel 96% dei casi e il 90% dei soggetti che si occupano di questi pazienti, solitamente il coniuge, considera il prodotto facile da usare” ha fatto sapere la dottoressa Elizabeth R. Seaquist della University of Minnesota School of Medicine, Minneapolis e autrice dello studio, definendo il glucagone nasale un’alternativa potenziale al glucagone ricombinante iniettabile, attualmente disponibile.
Trattamento ipoglicemia grave
“Il trattamento per l’ipoglicemia grave al di fuori di un ospedale è limitato al glucagone iniettabile, che richiede diversi passaggi per la sua preparazione, inclusa la ricostituzione, quindi occorre del tempo ed è soggetto ad errori”, ha spiegato la dottoressa Seaquist durante la sua presentazione. “La gente non può facilmente ricostituire il glucagone iniettabile, e si sente molto confusa nel farlo”.
Il glucagone intranasale è stato progettato proprio allo scopo di rendere più semplice la somministrazione.
Studi precedenti hanno dimostrato l’uso efficace del glucagone intranasale nei bambini con diabete di tipo 1 e negli adulti quando somministrato dai “non addetti ai lavori” ed è stato dimostrato efficace per normalizzare il glucosio nel sangue in un trial di confronto con glucagone intramuscolare per il controllo dell’ipoglicemia.
“L’attuale studio ha valutato l’efficacia, intesa come il recupero entro 30 minuti, e la facilità d’uso di 3 mg di questo prodotto nasale in un contesto reale in occasione di episodi ipoglicemici in pazienti con diabete di tipi 1” hanno fatto sapere i ricercatori specificando che per i pazienti con ipoglicemia severa, che erano incoscienti o con crisi epilettiche, il recupero è stato definito come risveglio, mentre per i pazienti con ipoglicemia moderata, che avevano la glicemia ≤ 60 mg/dl, il recupero è stato definito come un ritorno a uno stato normale.
Addestramento e riscontro
Sia i pazienti sia le persone che li assistono sono stati addestrati a somministrare 3 mg di glucagone nasale negli episodi ipoglicemici e a valutare il ritorno allo stato normale nel corso del tempo. Attraverso dei questionari, sono stati valutati i sintomi degli episodi ipoglicemici riportati dalle persone coinvolte, i livelli di glicemia, gli eventi avversi e la facilità d’uso del farmaco.
Lo studio ha incluso pazienti adulti di tutte le età, provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, con diagnosi di diabete di tipo 1.
74 pazienti hanno sperimentato un totale di 179 episodi ipoglicemici (SD: 2,3 [1,77] eventi/paziente). Nel 96,2% di episodi, i pazienti hanno raggiunto l’obiettivo primario che era quello di tornare allo stato normale entro 30 minuti. In 6 episodi il recupero non è avvenuto entro 30 minuti; in 5 di questi 6 eventi, i pazienti sono stati recuperati in 30-45 minuti e in 4 eventi, la glicemia era ≥70 mg/dl a 30 minuti.
È stato riportato che la glicemia media all’insorgenza dell’episodio ipoglicemico era di 47,9 mg/dl (range: 21,6-73,9), aumentava a 112,8 mg/dl (range: 43,0-266,7) dopo 30 minuti e continuava a salire con il tempo.
Non sono state effettuate chiamate di emergenza. Sono stati osservati 12 episodi ipoglicemici gravi in 7 pazienti ma si sono tutti risolti e i pazienti coinvolti si sono risvegliati o sono tornati in uno stato normale entro 15 minuti.
Il tempo di somministrazione del glucagone intranasale era Almeno un evento avverso è stato sperimentato dall’87,8% dei pazienti e tra i più comuni si sono verificati irritazione nasale (82,4%) ed emicrania (54,1%). La maggior parte degli eventi avversi durante gli eventi ipoglicemici è durato ≤1 ora (59,5%) ed è stato di gravità lieve – moderata.
Dopo la maggior parte degli eventi ipoglicemici (82,7%) chi assiste il paziente diabetico ha dichiarato di essere soddisfatto o molto soddisfatto del farmaco somministrato per via nasale.
“Questa dose di 3 mg di glucagone nasale, in un contenitore senza ago e facile da usare, fornisce un’alternativa potenziale al glucagone ricombinante iniettabile attualmente disponibile”, ha concluso la dottoressa Seaquist che sostiene fortemente questa modalità di somministrazione del glucagone “chi assiste i pazienti con episodi ipoglicemici da moderati a gravi di solito, anche se istruito, non usa il glucagone iniettabile, aspettando impotente l’arrivo dei paramedici”.
Seaquist E. R. et al. Nasal Glucagon for the Treatment of Moderate-to-Severe Hypoglycemic Episodes in Real-World Settings in Adults with Type 1 Diabetes. American Diabetes Association (ADA) 2017 Scientific Sessions.
leggi