Esiste un legame tra Covid e insorgenza del diabete di tipo 2: un nuovo studio lo conferma
Chi contrae l’infezione da Sars-CoV-2 ha un rischio aumentato di sviluppare il diabete di tipo 2. La conferma del legame tra le due condizioni (già osservato in alcuni studi) arriva da un lavoro canadese pubblicato su Jama Network Open. Analizzando poco meno di 630mila persone, il rischio di diabete è risultato significativamente più alto tra gli individui guariti da Covid (3-5%).
Ricovero e terapia intensiva
Secondo gli autori, le persone contagiate da Sars-CoV-2 hanno una probabilità maggiore di ricevere una diagnosi di diabete di tipo 2 entro un anno dall’infezione rispetto a coloro che non sono stati esposti al virus. Inoltre gli uomini sono più a rischio delle donne. Per le persone con Covid grave che ha richiesto il ricovero in ospedale le probabilità di avere una diagnosi di diabete, rispetto ai non infettati, sono, secondo lo studio, più del doppio. Le persone ricoverate in terapia intensiva hanno una probabilità più che tripla di sviluppare il diabete. I risultati del lavoro canadese si aggiungono a un crescente numero di prove sugli effetti a lungo termine di Covid.
Aumento delle diagnosi
Lo studio si è basato su dati provenienti dalla Columbia Britannica (provincia canadese) per confrontare le diagnosi di diabete tra più di 125mila persone risultate positive a Covid nel 2020 e 2021 con quelle di oltre 500mila non contagiate nello stesso periodo. Nessuno dei partecipanti aveva ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Oltre allo studio canadese, in diversi altri lavori è stato esaminato il legame tra Covid e diabete: nella maggior parte dei casi è stato riportato un aumento delle diagnosi in seguito all’infezione, oltre a un rischio maggiore di contrarre il diabete , nonché un rischio più elevato per gli uomini e in generale per i soggetti con Covid grave. Non vi è però ancora certezza sul fatto che l’infezione possa causare direttamente il diabete. Secondo gli esperti è possibile che molti pazienti in via di guarigione da Covid abbiano maggiori probabilità di ricevere una diagnosi di diabete semplicemente perché sottoposti a cure e controlli più regolari rispetto alla popolazione generale.
Spiegazioni plausibili
Esistono comunque spiegazioni plausibili per un legame tra le due condizioni, ha dichiarato Pamela Davis, professore di medicina della Case Western Reserve University di Cleveland, che ha scritto un commento a corredo dello studio canadese. «È ragionevole chiedersi: si tratta di un aumento effettivo o di qualcosa che ha accelerato il diabete che si stava manifestando comunque nelle persone, ma che si è sviluppato prima?» ha affermato Davis, come riportato dal New York Times. Il coronavirus infetta anche le cellule beta del pancreas che producono insulina e ne provoca la morte. Queste cellule sono disseminate di recettori ACE2 che il virus usa come «ingresso». La risposta infiammatoria che accompagna Covid potrebbe dunque essere collegata alla distruzione delle cellule beta, il cui malfunzionamento è alla base del diabete di tipo 2.