Eta’ e malattie cardiovascolari nel tipo 2
Secondo un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista medica The Lancet, gli effetti nefasti del diabete sulla salute cardiovascolare sarebbero equivalenti ad un invecchiamento di 15 anni. I ricercatori canadesi dell’Institute for Clinical Evaluative Sciences di Toronto hanno scoperto infatti che i pazienti diabetici rientrano nella categoria ad alto rischio cardiovascolare 15 anni prima dei non diabetici. Analizzando la popolazione della regione canadese dell’Ontario ( 379.000 persone affette da diabete e oltre 9 milioni di persone non diabetiche), Gillian Booth e il suo team hanno registrato tutti gli eventi cardiovascolari avvenuti tra l’aprile 1994 e il marzo 2000. Dalla ricerca sarebbe emerso che il diabete influisce pesantemente sull’età media di insorgenza delle patologie cardiovascolari: prendendo in esame i decessi nella popolazione dell’Ontario si è notato che il passaggio nella fase ad alto rischio di infarto ed ictus avviene a 48 anni per gli uomini e 54 per le donne se è presente diabete. “I pazienti diabetici ultra 40enni sono in media ad altissimo rischio cardiovascolare”, spiega la dr Booth. “Sono necessarie per loro strategie aggressive di riduzione del rischio.
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Booth GL, Kapral MK, Fung K, Tu JV. Relation between age and cardiovascular disease in men and women with diabetes compared with non-diabetic people: a population-based retrospective cohort study. The Lancet 2006; 368:29-36. 19 luglio 2006
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