Gli antidepressivi possono aumentare il rischio di diabete 2
Alla 66a conferenza annuale dell’American Diabetes Association (ADA) tenutasi a Washington, DC, un gruppo di ricercatori ha annunciato i risultati di alcuni studi che dimostrerebbero l’esistenza di una connessione fra l’utilizzo di antidepressivi e diabete: questa è la prima volta che la notizia viene diffusa. La depressione è da due a tre volte più comune fra i diabetici che fra la popolazione generale; inoltre il 10-15% degli statunitensi prende antidepressivi “e il numero delle persone che utilizzano questi farmaci è in aumento”, ha dichiarato ai partecipanti alla conferenza il Dr. Richard R. Rubin della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, Maryland, USA. Il Dr. Rubin, coricercatore facente parte del Diabetes Prevention Program Research Group, ha presentato i risultati basati su una sperimentazione condotta su 3187 pazienti con elevati valori del glucosio nel sangue, una condizione detta di prediabete. I pazienti sono stati assegnati casualmente a uno dei seguenti tre sottogruppi: il primo destinato a una terapia con metformina volta a prevenire l’insorgenza del diabete, il secondo a modificare fortemente il proprio stile di vita, il terzo ad assumere un placebo. Punteggi elevati della scala di Beck da soli non sono stati premonitori dello sviluppo del diabete, ma, tenendo conto anche dell’influenza del peso e di fattori metabolici e demografici dei soggetti all’inizio dello studio, i ricercatori hanno determinato che l’uso di antidepressivi è di fatto un segno premonitore del diabete. “Non abbiamo alcun indizio” del perché esista una tale associazione, ha dichiarato a Reuters Health il Dr. Rubin. Nel loro articolo i ricercatori osservano che il meccanismo “non sembra essere inficiato dall’aumento di peso o da elevati livelli plasmatici di glucosio a digiuno o di insulina”. La metformina agisce in primo luogo nel fegato e può modificare la risposta agli antidepressivi. “Oppure il farmaco potrebbe essere un indicativo di qualcos’altro”, ipotizza il Dr. Rubin. Se questi risultati venissero confermati da ulteriori studi “avrebbero implicazioni enormi per la salute pubblica”. Il Dr. Rubin ha sottolineato che, per tutti i pazienti partecipanti allo studio, il rischio di sviluppare il diabete era molto elevato.
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Di Martha Kerr da Reuters Health
16 giugno 2006
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