I campi scuola, prof. Maldonato
moderatore il prof Maldonato dal 1995 organizza annualmente campi-scuola sul diabete per adolescenti, che recentemente vengono utilizzati anche come corsi residenziali di formazione per il personale sanitario.
Attivamente coinvolto nella ricerca clinica in campo diabetologico, dal 1975 si interessa soprattutto di Educazione Terapeutica dei pazienti diabetici, per la quale ha fondato nel 1980 il Gruppo Italiano di Studio per l’Educazione sul Diabete (GISED), che ha presieduto negli anni 1993-98, e co-fondato con Jean-Philippe Assal di Ginevra nel 1979 il Diabetes Education Study Group (DESG) della Società Europea di Diabetologia
Moderatore buonasera professore, benvenuto in chat e grazie per aver accettato il mio invito.
Lisa Utilità dei campi scuola, l`età media dei partecipanti, partecipano numerosi e volentieri?
Prof. A. Maldonato L’utilità corrisponde alle finalità che ci proponiamo, che forse non è esattamente quella che chiunque potrebbe immaginare.
moderatore spiegaci, prof
Prof. A. Maldonato La finalità del campo-scuola per adolescenti non è informativa, né addestrativa, e non è – solo – una vacanza.
moderatore professore, avete mai pensato (avete mai fatto) campi scuola per i genitori? o per gli adulti?
Prof. A. Maldonato Ai campi-scuola per genitori abbiamo pensato, ma non ancora realizzati. Per ora solo un follow-up di un campo per ragazzi, passando una giornata insieme con i genitori… È stato molto bello e lo rifaremo.
Lisa Durano tutti una settimana? Cosa fate nello specifico?
Prof. A. Maldonato Da qualche anno (3) abbiamo ridotto all’osso le attività formative, su tre quattro temi specifici, più che altro su richiesta dei ragazzi: 1 ora al giorno non tutti i giorni. Mentre l’attività formativa principale è un’ora e mezza al giorno con due pedagogisti che collaborano con noi usando l’approccio autobiografico.
mauriziob70 sabato e domenica scorsa con un gruppo di diabetici siamo andati a fare rafting e treking
moderatore maurizio era un’attività organizzata o di vostra iniziativa?
mauriziob70 si era organizzata da un’associazione che si chiama AMD
moderatore solo attività sportiva o anche informativa?
mauriziob70 tutte 2 divertente e utile perché abbiamo parlato fra di noi del più e del meno
moderatore bene
moderatore prof, che interpretazione dai di un ragazzino che ‘rifiuta’ il campo scuola, definendolo ‘ghettizzante’?
Prof. A. Maldonato Alcuni ragazzi hanno rifiutato di venire… Non giudico mai, è nel loro diritto. È però un peccato che non provino: scoprirebbero che il campo tutto è meno che ghettizzante. Per gli adolescenti è un modo – grazie al nuovo approccio – di aprirsi prima con se stessi e poi nel riconoscere la propria esperienza in quella degli altri… È, a detta dei partecipanti, un’esperienza di crescita personale e di avanzamento verso la miglior autogestione del diabete.
moderatore condivido assolutamente la tua opinione
Lisa Ho sentito molti giovani diabetici, ai quali non piacciono le riunioni fra diabetici…
Prof. A. Maldonato Anch’io non raccomanderei alle persone con diabete di creare un gruppo per vedersi sempre fra loro. L’esperienza di un campo dovrebbe essere un momento da non ripetere se non al massimo una volta, per trarne una spinta a vivere e curarsi meglio… nel mondo ‘normale’, senza rete.
moderatore 1 sola volta quindi?
Prof. A. Maldonato Tendiamo ad accettare al massimo un ritorno una seconda volta, ma solo in alcuni casi.
moderatore secondo te, professore, l’attegiamento di ‘rifiuto’ del ragazzino può essere inconsciamente provocato da un ‘rifiuto’ dei genitori?
Prof. A. Maldonato Non sempre… a volte il rifiuto sembra più un rifuto che coinvolge i genitori come oggetto.
moderatore non ci avevo mai pensato prof
zucchero filato ma per poter partecipare bisogna rivolgersi al proprio centro?
Prof. A. Maldonato Per poter partecipare è meglio farlo attraverso il ceno, ma in linea di massima siamo noi a decidere. Per quest’anno siamo comunque già abbastanza pieni…
moderatore prof per chi è arrivato in ritardo: a cosa servono i campi scuola? a chi sono indirizzati? chi paga i costi?
Prof. A. Maldonato In genere sono indirizzati a bambini o ragazzi, ma possono essere indirizzati anche a persone adulte con il diabete. Servono da una parte ad aggiornarsi su alcuni aspetti gestionali del diabete particolari o nuovi (vedi conta dei Carboidrati), ma soprattutto a scambiare esperienze, problemi, soluzioni, vissuti, dando un senso alla propria esperienza e ri-partendo con nuovo entusiasmo per autogerstirsi al meglio
alice86 mi scusi prof. ma è difficile ri-partire con entusiasmo
zucchero filato hai partecipato e non ti e piaciuto?
alice86 Sì ho partecipato e sinceramente mi è venuta solamente l’angoscia peggio dei giorni normali
moderatore quanti anni avevi alice?
alice86 16 anni
donata sei giovanissima alice! come mai non ti è piaciuto? forse perché si parlava solo di diabete?
moderatore alice, potresti raccontarci perché ti dava angoscia?
alice86 perché mi ha fatto sentire una malata a tutti gli effetti e poi si fanno tanti discorsi ma la realtà è ben diversa e triste e voi medici non lo potete capire
moderatore accipicchia prof…che rispondi a alice?
zucchero filato ti prego non dire cosi…
alice86 oh mamma ma che ho detto di così brutto?
moderatore niente di brutto! hai detto ciò che pensi
antonio-re la malattia è una scomoda compagnia ma con filosofia siamo normali
alice86 ma cosa dici?
antonio-re aggiungo con serenità
zucchero filato purtroppo sono d’ accordo con te …io sono una mamma di una bimba di 6 anni …temo che un giorno mia figlia penserà le stesse cose …
alice86 ti prego non mi parlare di cose del tipo: insieme la malattia si affronta meglio…
Prof. A. Maldonato Alice ha ragione. È la difficoltà che avevamo fino a tre anni fa, prima di usare l’approccio autobiografico. Da allora non siamo più tanto noi che parliamo, ma aiutiamo i ragazzi e le ragazze a parlarsi fra loro. È forte dirlo così e difficile da credere, lo capisco, ma la scrittura, sapientemente introdotta gradualmente insieme con altre attività creative dai nostri pedagogisti, ha fatto il miracolo.
alice86 prof. io non voglio screditare il duro lavoro di voi medici, ma sinceramente i ‘libri scentifici’non bastano a capire la psicologia e la sofferenza di un malato
Lisa I giovani vivono la realtà del diabete in modo diverso dagli adulti…perché nel vortice della gioventù …è difficile…
moderatore alice se un diabetologo è diabetico ti può capire?
alice86 si mi può capire.
moderatore perfetto, era questo che volevo ‘capire’ io
alice86 e allora?
moderatore bè non ti sembra che a questo punto per capire un malato di cancro, un oncologo dovrebbe avere il tumore?
Prof. A. Maldonato Se posso dire la mia su questo punto, penso che sia irrilevante. I mali che ho avuto – come tutti – mi consentono di capire una persona che sta male. E la prima cosa che so è che sta solo a lei ri-costruire il suo senso e la sua identità ‘sconvolta’ dalla malattia.
donata però alice non devi sentirti assolutamene diversa daglii altri!
alice86 che cosa vuoi dire?
donata niente voglio dire che da quanto scrivi penso che tu abbia il rifiuto per il diabete o sbaglio?
Prof. A. Maldonato Purtroppo non è così che funziona. Non si può consolare una persona che vive un dolore profondo e pienamente giustificato. Non possono farlo né una mamma né un ‘nonno’. Ma scambiando queste sue impressioni dolorose con persone che le condividono, persone come alice si sono ritrovate e hanno cominciato a trovare un senso anche in questa esperienza così dolorosa.
donata allora prof… io non voglio consolarla vorrei che accettasse la realtà!
alice86 prof. non c’è un senso
Prof. A. Maldonato Lo so Alice. Ma se c’è solo tu puoi trovarlo, e ho visto in questi anni che scambiandosi questi sentimenti fino ad allora tenuti nascosti, molti ragazzi si sono fatti l’un l’altro del bene… È l’unica cosa che posso dirti qui e ora.
Prof. A. Maldonato Io lo ho imparato da loro. È per questo che capisco Alice… e che continuo a fare i campi in questo modo.
antonio-re credo proprio che questa sia la strada, io trovo che solo confrontandomi con la carta scritta mi è di grande aiuto
donata scusi doc… io non voglio consolare alice…vorrei solo che accettasse la realtà!
alice86 senti io la realtà la ho accetteta ben 16 anni fà, ma non significa rassegnarsi
breus da come parla Alice, credo che nessuno riuscirà a farle cambiare idea
AlessandraLI oh beh accettare l’ha accettato è rassegnarsi al sempre che è più difficile, purtroppo, non ci riesco neanche io dopo 40 anni compiuti
Lisa Una malattia non si può accettare… il diabete è il mio nemico da tenere a bada, eppure sono mamma e diabetica da 19 anni…
moderatore Lisa, credo che tra non accettare e rifiutare, però, ci possa essere spazio per qualcosa…che ne pensi?
Lisa sì… ho vissuto lo stesso…amando la vita…amandola tutta
alice86 prof. posso farle una domanda?
Prof. A. Maldonato Scusa Alice, vado piano. Certo che puoi farmi 1 domanda.
alice86 mi può spiegare perché voi medici quando avete di fronte un ragazzo gli parlate solo delle GRAVISSIME conseguenze del diabete e non date mai speranza di guarigione?
alice86 visto che la scienza è andata più che avanti, ma nessuno ne parla mai
AlessandraLI perché speranze effettive adesso non ce ne sono…
moderatore alice, ma non generalizzi un po’ troppo?
Prof. A. Maldonato Non tutti Alice… non io. Conosco persone con il diabete tipo 1 dall’infanzia che hanno figli e nipoti, e continuano a stare bene. Proprio martedì l’altro ho rivisto una signora che ha tre figli e mi ha detto che la più grande sta facendo la maturità… Mi sembra ieri che per il diabete instabile, allora per quella prima gravidanza le feci mettere il microinfusore…
moderatore alice, Ale ha 42 anni, è diabetica da 40, ha 2 figli splendidi, non ha complicanze…
AlessandraLI 🙂 già, 43 anni ormai 😉
donata io ho 27 anni di diabete! e ho 2 figli meravigliosi!
Lisa Anche io dopo 19 anni non ho complicanze…
moderatore non saranno felici di essere diabetiche, ma ciò non ha loro impedito di vivere serenamente
moderatore direi che le testimonianze di Ale, Lisa, Donata sono le vere “speranze”!
fernando971 Alice io ho il diabete da 33 anni e ne farò 36 a giorni: non sono contento di averlo ma ci vivo discretamente bene
Prof. A. Maldonato Posso ringraziare Fernando, Donata, Lisa e Ale per le loro testimonianze?
donata il problema alice à che dal diabete non si guarisce! ameno che non fai un trapianto!
moderatore e neanche così, donata, ‘guarisci’…
donata infatti!
moderatore solo curi il diabete ‘diversamente’…
antonio-re a noi sono rimaste solo le isole dei laghi, mari e oceani…
mauriziob70 guarda che bene o male, tutti abbiamo passato dei momenti brutti eppure a ogni azione c’è sempre la reazione
AlessandraLI Alice il tuo problema più grande oltre al diabete quale è? Paura del domani? scusami ma cerco capire
sandra capisco e condivido la tua rabbia e il tuo dolore e penso che la malattia in un bambino o in un giovane è un qualcosa di immensamente ingiusto! …però… il diabete non è mortale, si cura e le speranze di guarigione non sono così lontane, bisogna avere fiducia e convivere con questo nemico-amico senza metterlo al primo posto nei propri pensieri altrimenti non ti permette di vivere serenamente.
alice86 grazie! mi ha fatto molto piacere sentire quelle persone che sono sane nonostante siano passati tanti anni…
moderatore alice, ci devi frequentare di più! 🙂
Lisa Alice, una donna ha 60 anni di diabete ed è sana di tutto!
AlessandraLI la speranza spesso è vista come ultima spiaggia, non sempre è così alice credimi 😉
fernando971 Mia cara Alice, amati e rispettati…il diabete se lo curi è solo una grande ‘rottura’ ma non implica o preclude nulla. La vita è la tua e dipende solo da te…riflettici
moderatore alice, insomma la tua ‘paura’ sta nel timore dell’ineluttabiltà delle complicanze?
alice86 quello è un pensiero costante, ma è la vita di tutti i giorni che non sopporto più…controllarmi tante volte al giorno, non sentirmi bene…e soprattutto nascondermi dai miei amici
moderatore comprendo le tue stanchezze, ma perché ti nascondi alice?
donata perché nasconderti?
Lisa Supera prima il nasconderti
fernando971 Alice non ci si nasconde mai! Non sei una terrorista!
AlessandraLI già…perché?
moderatore prof, parlate di questo nei campi scuola? è frequente questo attegiamento di ‘nascondere’ il diabete?
donata infatti! prof.come mai questi giovani si vogliono nascondere? secondo lei perché?
antonio-re io e il mio diabete alla conta siamo in due, e non ci nascondiamo
donata bravo antonio!
TamTam dona i coetanei sanno essere cattivi se vogliono… ecco perché ci si nasconde da giovani
moderatore tamtam…per questo anche i grandi sanno essere cattivi! 🙂
Lisa Almeno non ci sentiamo mai soli, amico indesiderato…ma sempre con noi…
Prof. A. Maldonato Ne parlano spesso fra loro i ragazzi. Senza che noi ne parliamo mai, è capitato che qualcuno dopo il campo ci ha scritto che aveva cominciato a parlarne. Per me non è un obiettivo, e penso che non parlarne sia un diritto sacrosanto, ma certo non sentirsi obbligati a nasconderlo può rendere la vita (e la cura) più facili.
AlessandraLI ‘ai miei tempi’ era quasi normale nascondersi, la famiglia lo faceva…certo non con gli amici, ma con la gente comune sì
TamTam da piccoli si hanno meno difese però…
antonio-re è vero che non hanno difese ma sotto la guida di prof e bravi diabetologi imparano prima di un anziano come me
moderatore vero
donata non capisco perché nascondersi!
moderatore forse temono di essere considerati diversi… non accettati
Prof. A. Maldonato È un diritto alla riservatezza che ciascuno ha. Alcuni ci tengono. Alcuni sono diventati riservati dopo qualche ‘scottatura’. Accettiamo tutto, anche chi non la pensa come noi.
alice86 ma come perché? secondo voi è normale farsi punture, sentirsi spesso male ecc? e non ditemi che ognuno ha i suoi problemi….
AlessandraLI no che non è normale per le persone sane, per noi diabeici sì…sentirsi male forse non è per tutti uguale raramente mi succede ma tutto il resto è normale per noi
donata sai alice io ho messo il microinfusore da 8 mesi!e ti giuro che non ho nessunissima difficoltà a parlarne e tantomeno a farlo vedere!
fernando971 Alice lo accetto da 33 anni ed altri da più tempo e faccio l’insulina praticamente ogni 2 ore !
alice86 prof. vede che in fondo non ci capiamo neanche fra noi diabetici?
Tamtam non è che non ci capiamo, è che ognuno porta esperienze diverse
alice86 come si fa a vedere la malattia come una cosa normale?
Prof. A. Maldonato Normale. ‘Noi diabetici’ siamo persone come tutti e come tutti abbiamo i nostri problemi a capirci… e ad accettare le differenze di punti di vista.
moderatore alice, ciò che non comprendo è il nesso tra iniezioni e nascondersi. è lecito farlo, ma se io vedo un diabetico farsi l’insulina ‘non mi impressiono’, non mi fa schifo, non ho paura…quindi, mi chiedo: perché?
Tamtam la malattia di per sè non è una cosa normale, è il modo in cui l’affronti che ti rende ‘normale’ o meno
AlessandraLI io ho imparato da grande a fare l’insulina ovunque, prima cercavo rigorosamente un posto appartato 🙂
moderatore ale, va benissimo: non è obbligatorio mostrarsi
antonio-re alessandra brava
moderatore ma mi chiedo…perché nascondersi?
giovy alice… il mio diabetologo dice che è un modo di essere… non ci credo neanche io… ma forse è il modo per vivere meglio
alice86 scusate ma ora devo andare…è difficile capirmi. nemmeno io a volte riesco. so solo che vorrei non avere il diabete almeno per un giorno e tirare un respiro di sollievo… ciao a tutti e grazie
giovy io ho fatto l’insulina anche in spiaggia… con il mio ragazzo che mi teneva la tovaglia
moderatore la privacy è una cosa, nascondersi è un’altra…
AlessandraLI Alice la malattia non è una cosa normale è una malattia, che però si può curare ringraziando il cielo, e questo rende normale il comportamento di chi si cura.
Prof. A. Maldonato Non è una cosa normale… se pensi che dobbiamo essere perfetti e immortali. Ma non è così, Alice, è il diabete per alcuni, per altri qualcos’altro, è un modo per cominciare a riflettere sul senso della vita e sulla sua brevità… Io ho 61 anni e faccio fatica ad accettarlo, per esempio.
Lisa Ciao Alice, a presto!
moderatore ciao alice
moderatore prof, quando io penso agli anni che avanzano ho una mia “teoria”… mi dico…ringrazia Dio! Tanti non ci sono arrivati! :-))
donata concordo!
moderatore vero donata?
donata non accetta i suoi 61 anni prof… ma se è un ragazzo!
Prof. A. Maldonato Donata, sento che ti voglio bene!
donata grazie prof!
AlessandraLI Professore stessa cosa mio marito che ne compie 55 venerdì prossimo
antonio-re moderatore è vero, anche non incontrandoci sui concetti e metodi ma ci siamo ancora… vivaddio
Prof. A. Maldonato Se non ci siamo incontrati è per la fretta di questo modo di comunicare… Sono sicuro che ci possiamo incontrare, ma con calma, ragazzi!
antonio-re prof spero, se dio lo vorrà di poterla incontrare comunque grazie e per noi sani diabetici i suoi campi sono molto utili.
Prof. A. Maldonato Alice sei un po’ grande per il gruppo di quest’anno, ma prima o poi mi piacerebbe averti in un campo-scuola, una sola volta… magari solo per un lungo week-end…
donata io ci ho partecipato proprio sabato e domenica!e vi posso garantire che è stato fantastico! vero maurizio? vedete maurizio l’ho conosciuto in questa gita e gli ho detto della nostra chat!
donata è il secondo anno ma vi posso garantire che è davvero molto bello! penso che possano servire a tutti…indipendentemente dall’età!
mauriziob70 e sempre un piacere conoscere persone nuove oltretutto che hanno purtroppo il diabete
antonio-re Penso che difficoltà ci possano essere, parlo per un anziano come me
moderatore prof., c’è differenza tra i campi scuola per gli adulti, rispetto a quelli per i ragazzi? cambiano le finalità?
Prof. A. Maldonato Su richiesta di gruppi di pazienti abbiamo organizzato anche lunghi week-end per adulti, sempre usando l’approccio autobiografico, che in questi ultimi anni secondo me ha fatto la differenza. Li abbiamo organizzati in Umbria e attualmente stiamo attrezzandi una sede con il Com.E.T. dove potremo realizzare lunghi week-end in Umbria per gruppi di circa 20 persone. Sarà operativa da settembre.
moderatore che fate?
Prof. A. Maldonato Attività insieme, soprattutto legate all’esercizio fisico che sono sempre utili e piacevoli. Un pizzico di finalità formativa, nei giusti modi, secondo me aggiunge quel qualcosa in più. Dico secondo me, ma sono i pazienti che hanno partecipato che ce lo hanno confermato (qui sto parlando dei lunghi week-end con adulti e non dei campi-scuola tipici, che durano 9 giorni).
moderatore prof, i ragazzi che vengono ai campi scuola, lo fanno spontaneamente?
Prof. A. Maldonato Prova a costringere un adolescente a farna cosa che non vuole!
moderatore :-))
AlessandraLI impossible professore 🙂
donata fino a che età i ragazzi possono frequentare i campi scuola?
Prof. A. Maldonato Non c’è una regola. Negli ultimi tre anni abbiamo posto un limite a 18 per non avere problemi ‘gestionali’ con i maggiorenni. A volte scatta infatti la sindrome da gita scolastica e ne succedono di tutti i colori, specie di notte… Ma stiamo diventando bravini anche in questo…
breus Prof. la conta dei Carboidrati È utile anche a chi ha il diabete tipo 2?
Prof. A. Maldonato La conta dei CHO serve per adattare l’insulina. Ma chi ha il diabete tipo 2 può voler conoscere tanti aspetti del mangiar sano, che stanno venendo fuori soprattutto in questi anni.
breus Prof io ho il diabete 2 e volevo essere sicura se la conta servisse anche a me, comunque mi sono informata, perché vorrei mangiar sano anche io 🙂
mauriziob70 volevo farle una domanda: io quando mi graffio guarisco subito però mi rimangono i segni perché?
Prof. A. Maldonato Prova vivente che il diabete non cambia il modo di guarire delle ferite. Ognuno a suo modo, anche per quanto riguarda i segni che restano, che immagino non siano cambiati con il diabete.
moderatore prof, alla fine stasera abbiamo parlato poco di campi scuola… ma abbiamo fatto un pò di autobiografia!
Prof. A. Maldonato Forse sì, anche se così, a caldo, mi verrebbe più da chiamarla ‘casinografia’.
donata perché casinografia? siamo stati casinisti doc?
Prof. A. Maldonato No Donata, non mi fraintendere. Sono io che faccio casino fra tutte queste scritte che si accavallano…
Tamtam prof, a proposito, fate anche campi scuola per ‘grandi’?
Prof. A. Maldonato Già detto. Già fatti e ripartiremo in apposita sede in Umbria con week-end lunghi da settembre.
donata allora prof…mi consideri una di voi! io ci sarò! mi vuole?
Lisa Donata, con i tuoi 25 anni, vuoi andare ancora ai campi scuola?
donata lisa voglio andare ai campi per adulti! a me piacciono molto!
breus Donata vengo anche io:-))
moderatore come si fa a partecipare?
Prof. A. Maldonato Ma attraverso te, cara moderatrice… Giusto?
moderatore dunque li posso mettere in contatto io con te, prof?
Prof. A. Maldonato ok.
donata allora doc! mi raccomando se organizza dei campi per adulti si ricordi di me!
Tamtam si ricordi di donata, che poi l’accompagno io!
Prof. A. Maldonato Donata, ricordatevi voi di me. Autorizzo Daniela a farvi mettere in contatto con me.
moderatore grazie
moderatore prossimo campo adulti, Umbria: quando?
Prof. A. Maldonato Da settembre! Date da stabilire.
donata daniela hai scritto? preso nota? mettici in contatto con il prof ok?
moderatore certo donata, scrivetemi su portalediabete@yahoo.com
Tamtam un’ultima domanda prof.. questi campi scuola sono sponsorizzati?
Prof. A. Maldonato Per quelli dei ragazzi abbiamo donazioni che coprono il grosso delle spese. Per i week-end degli adulti ancora no, ma ovviamente le spese sono molto minori.
Tamtam Quindi non mi devo aspettare la presenza di esponenti di famose case farmaceutiche che fanno da sponsor?
Prof. A. Maldonato No! Escluso!
moderatore come si svolgono?
Prof. A. Maldonato Finora abbiamo cominciato venerdì pomeriggio e finito con il pranzo della domenica. Due giorni consentono di fare alcune cose, ma non quello che si fa con i ragazzi in 9 giorni.
moderatore prof, ci salutiamo?
Prof. A. Maldonato Sì Daniela, io vi saluterei volentieri, sperando di conoscere prima poi di persona alcuni dei chattanti.
moderatore vedrai che prima o poi capita!
breus Prof ho letto che sta a Roma, io sono di Roma
AlessandraLI sarebbe una cosa molto bella incontrare il Professore, 🙂
moderatore Allora ti ringraziamo per la disponibilità e speriamo ti sia ‘divertito’
Prof. A. Maldonato Divertito è una parola grossa. Adesso Buona notte e un abbraccio a tutti .
Tamtam notte prof
Lisa Grazie di tutto! Buonanotte!
moderatore grazie Aldo…un abbraccio, e un caro saluto anche a tua moglie
donata buonanotte prof…spero si ricordi di me…se ci incontreremo!
LAWENDEL Buona notte anche da parte mia al prof.
fernando971 notte Prof!
AlessandraLI Buona notte Professore, come sempre disponibilissimo. Grazie ed arrivederci
Prof. A. Maldonato Come sempre?
AlessandraLI sì io la ‘conosco’ già online 🙂
moderatore prof, mica è la prima volta che vieni in chat!
donata ci torni a trovare…noi siamo sempre simpatici come questa sera! cosi non si annoia!
Prof. A. Maldonato Bene. Alla prossima, allora. Notte.
moderatore ciao a tutti! Un caro saluto e ancora grazie al professore ed arrivederci il 4 settembre, dopo la pausa estiva! Buone vacanze!