Il diabete fa una vittima ogni 10 secondi
Si sono aperti oggi i lavori del 44th Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes (Easd), il congresso internazionale di diabetologia che si concludera’ giovedi’ 11 settembre. Quattro giorni dedicati al diabete, emergenza planetaria (riconosciuta dalle Nazioni Unite) che uccide una persona ogni 10 secondi e che convive con oltre 245 milioni di persone nel mondo, secondo l’International Diabetes Federation.
“E’ la prima volta che la massima organizzazione mondiale si attiva per sensibilizzare verso una malattia non trasmissibile, dedicandole quell’attenzione riservata all’Aids, alla tubercolosi o alla malaria – ricorda Massimo Porta, presidente del Comitato organizzatore locale Easd Roma 2008 – Questo perche’ il diabete viene ormai considerato una minaccia reale per la salute pubblica, anche se pochi sanno che la malattia rappresenta una delle principali cause di morte prematura nel mondo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, il diabete potrebbe, per la prima volta in 200 anni, ridurre globalmente le aspettative di vita”, conclude Porta.
Solo in Italia ne e’ colpito il 4,5% della popolazione e pensare che 10 anni fa interessava 3 persone su 10.
I numeri sono destinati ad aumentare ancora: si prevedono 380 milioni di diabetici tra meno di 20 anni e sara’ diabetico quasi 1 italiano su 10 sopra i 50 anni.
“La sfida che questa malattia pone al mondo – conclude Ele Ferrannini, Presidente Easd – puo’ essere affrontata solo unendo politiche di prevenzione, diagnosi precoci, cura e indagine scientifica. Il nostro Paese vanta un settore diabetologico tra i piu’ avanzati e per questo siamo orgogliosi di ospitare il piu’ prestigioso congresso internazionale sulla ricerca in diabetologia”.