Il Diabete in Pillole del dr Andrea Scaramuzza – Notizie da San Diego

Prendo in prestito le parole di Lorenzo Piemonti sulla conclusione del 3° Congresso congiunto delle Associazioni Internazionali di Trapianto di Pancreas e Isole (IPITA), di Xenotrapianti e di Trapianto di Cellule e Medicina Rigenerativa che si è svolto a San Diego, dal 26 al 29 ottobre.

1. Dice il prof Lorenzo Piemonti che si stanno aprendo tempi entusiasmanti per le opzioni di trattamento del diabete. Sono in corso studi sulla terapia con cellule staminali che hanno il potenziale per rivoluzionare il trattamento del diabete.

2. Tuttavia resta ancora molto lavoro da fare. Nel frattempo, è fondamentale gestire la malattia in modo efficace con le terapie che abbiamo (sistemi automatici avanzati, aggiungo io) per garantire una salute migliore e la preparazione per i progressi futuri.

3. Gli studi sugli xenotrapianti in modelli preclinici hanno prodotto risultati promettenti e i primi xenotrapianti umani di cuore e reni hanno avuto successo. Le tecniche di immunosoppressione si stanno rivelando meno dannose. Il trapianto di pancreas e di isole resta un’opzione vitale, con risultati in continuo miglioramento.

4. Per quanto riguarda i progressi verso una cura, è essenziale riconoscere i piccoli ma cauti passi compiuti. Nonostante i margini di miglioramento, sono già stati fatti passi da gigante. Il trapianto di organi per il diabete di tipo 1 ha già salvato 131.967 anni di vita. Il Diabetes Research Institute del San Raffaele di Milano ha contribuito al progresso scientifico presentando risultati nel campo della bioingegneria, dell’autotrapianto e delle cellule staminali.

5. Congratulazioni al prof. Piemonti che è stato nominato presidente di IPITA e ad Antonio Citro, collaboratore di Piemonti, che non solo ha presentato affascinanti scoperte scientifiche ma ha anche assunto il ruolo di presidente dei giovani ricercatori dell’IPITA, che rappresentano il futuro. L’augurio che facciamo ad entrambi è che durante il prossimo congresso che si svolgerà a Pisa nel 2025 sia tempo di novità sostanziali riguardo alla ‘cura’. “Tempora mutantur, nos et mutamur in illis”, vale a dire, i tempi cambiano e noi cambiamo con essi.