Il diabete si impara giocando con una app

Francesco ha 9 anni e una grande passione: il tablet della mamma. Non appena lei torna dal lavoro, alla sera, Francesco le getta le braccia al collo e subito dopo inizia a rovistare nella sua valigetta: trovato il tesoro, si mette a giocare.
La mamma acconsente, hanno condiviso qualche piccola regola di utilizzo. Francesco è un bambino speciale: ha il diabete di tipo 1. Grazie alle cure amorevoli dei genitori e al pediatra diabetologo che lo segue, la vita di Francesco non è diversa da quella degli altri bambini della sua età. A volte, però, si vergogna della sua malattia e si sente isolato dai compagni che lo escludono o lo prendono in giro.
Un giorno però, cercando nuovi giochi tra le app del suo amato tablet, ne trova uno che si chiama Mission T1D, un videogame di azione, proprio il suo genere preferito. All’inizio non capisce perché il gioco lo abbia colpito, lo scarica e inizia a giocare, finché, superato il primo livello, scopre che quel gioco parla anche di diabete. Di diabete di tipo 1, il suo. E così, giocando, inizia a ricevere consigli, informazioni pratiche e suggerimenti per affrontare meglio la propria patologia.
Francesco a scuola ne parla a tutti: lo propone ai suoi compagni e alle maestre e finalmente si sente meno solo.
Mission T1D è il videogioco educativo di Sanofi pensato per i bambini con il diabete di tipo 1, utile per tutte le persone che li supportano e condividono con loro quotidianamente l’esperienza della patologia: amici, genitori e educatori. Mission T1D è un’app gratuita per dispositivi iOS e Android ed è disponibile su iTunes App Store e Google Play Store.

(Barbara Di Chiara)

 

da ADNKronos