Il sistema di monitoraggio continuo del glucosio sta diventando uno standard of care
Il monitoraggio continuo della glicemia tramite i dispositivi CGM sta diventando sempre più diffuso per la gestione dei pazienti con diabete di tipo 2, e anche le linee guida delle associazioni scientifiche di settore hanno incluso raccomandazioni per il suo utilizzo, come sottolineato in una relazione presentata al Cardiometabolic Health Congress 2022.
«Sia i dispositivi CGM professionali che quelli personali hanno un ruolo nella gestione del diabete di tipo 2, e tanto gli studi randomizzati e controllati quanto le evidenze del mondo reale ne supportano l’uso per la gestione del diabete di tipo 2» ha dichiarato il primo autore Irl Hirsch, professore di medicina alla University of Washington School of Medicine di Seattle. «Il futuro di questa tecnologia sembra luminoso».
La MARD (Mean Absolute Relative Difference), la metrica utilizzata per valutare l’accuratezza del CGM, è notevolmente migliorata da quando, 20 anni fa, sono stati resi disponibili i primi dispositivi di questo tipo, ha detto Hirsch nel corso della sua presentazione al congresso. I dispositivi odierni, siano essi modelli professionali o personali, forniscono un quadro glicemico molto più chiaro rispetto a una lettura dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c) o della glicemia attraverso il test del polpastrello, e possono incidere sugli esiti della malattia.
Rilevazione di diversi parametri con l’uso di un CGM professionale
I dati mostrano che un CGM professionale nell’ambito delle cure primarie è efficace nel ridurre i livelli di emoglobina glicata, aumentare il tempo trascorso nell’intervallo glicemico raccomandato e ridurre il tempo trascorso in iperglicemia, senza necessariamente richiedere l’assunzione di farmaci aggiuntivi, ha detto Hirsch.
Il CGM professionale, che viene fornito dal medico e indossato per un massimo di 2 settimane, con letture glicemiche in cieco o non in cieco per il paziente, viene spesso utilizzato per ottenere un quadro più chiaro del profilo glicemico di un diabetico e per fornire dati utilizzabili, di particolare utilità in caso di discordanza tra le misurazioni della HbA1c e della glicemia.
Impatto decisivo del CGM personale
Più della metà dei pazienti di Hirsch con diabete di tipo 2 e oltre il 90% di quelli con diabete di tipo 1 nella sua clinica stanno attualmente utilizzando un CGM personale per il monitoraggio della glicemia.
I nuovi progressi in questi dispositivi li renderanno ancora più accessibili ai pazienti, ha affermato. Il nuovo Freestyle Libre 3 è in grado di inviare le letture a uno smartphone ogni minuto, ha un sensore usa e getta ed è più piccolo della sua versione precedente, con una dimensione di due monete da 1 centesimo impilate una sull’altra. Il nuovo sensore ha una portata maggiore e consente il caricamento diretto dei dati sul cloud grazie a una app dedicata.
Anche il Dexcom G6 è approvato dalla Fda ed è un CGM integrativo, o i-CGM, il che significa che può essere accoppiato con smartpen e altri dispositivi. Ha un sensore che dura 10 giorni e funzionalità di condivisione che consentono ai membri della famiglia di monitorare bambini o anziani con diabete.
Sia l’American Diabetes Association (ADA) che l’American Association of Clinical Endocrinology (AACE) hanno recentemente aggiornato i loro standards of care e le linee guida per la pratica clinica 2021, rispettivamente, che ora includono le raccomandazioni per l’uso di questo dispositivo nel diabete di tipo 2. Secondo l’ADA, il CGM in tempo reale o con scansioni intermittenti dovrebbe essere offerto per la gestione del diabete negli adulti che si sottopongono più volte al giorno a iniezioni di insulina o alla terapia con microinfusore e che sono in grado di utilizzare i dispositivi in modo sicuro. Inoltre possono essere utilizzati negli adulti che assumono insulina basale. Allo stesso modo, l’AACE afferma che il CGM può essere raccomandato negli adulti con diabete di tipo 2 che sono trattati con una terapia insulinica meno intensiva.
«Chiunque assume insulina dovrebbe indossare questo dispositivo, ma anche chi non ne fa uso» ha concluso Hirsch. «Il CGM può avere un impatto importante anche nelle persone con prediabete. Sta diventando uno standard of care per il monitoraggio della glicemia».
Referenze
Hirsch I. Why should we use CHM in patients with type 2 diabetes? Assessing the evidence and practical pearls for integration. Presented at: Cardiometabolic Health Congress; Oct. 19-22, 2022; Boston.
da PHARMASTAR