Illuminare le menti è più utile che illuminare i monumenti

Nella Giornata Mondiale del Diabete del 15 – 16 Novembre 2008, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri, e dei Ministeri: del Lavoro, Salute, Politiche Sociali; Istruzione, Università e Ricerca; Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Politiche per i Giovani e Croce Rossa Italiana. (a cui faremo pervenire questo documento)

Con la sponsorizzazione di tutte le case che producono farmaco o strumenti per la cura e la gestione della malattia del diabete.

La GMD in Italia e anche in Sardegna si è voluta festeggiare illuminando soprattutto monumenti.

Il coinvolgimento delle maggiori cariche Istituzionali, dei Ministeri e dei soldi dati dalle case farmaceutiche, che aumenteranno il costo del farmaco, per una così miserabile manifestazione, ci ha offesi come persone e indignato come malati, quando spesso non riusciamo a comprarci le strisce reattive perché quelle che passa il SSN sono realmente poche, per un monitoraggio serio e completo per il diabete di tipo 1.

Ancora una volta si è preferito abbagliarci con una manifestazione con costi altissimi, piuttosto che incontrare realmente il disaggio di vivere delle persone, delle famiglie, della scuola e del sociale, che tutti i giorni devono confrontarsi con questa patologia, senza il minimo supporto delle su indicate Istituzioni.

Naturalmente siamo convinti che, illuminare le menti è più faticoso, ma più utile che illuminare i monumenti.

Noi abbiamo dimostrato l’utilità della Telemedicina al servizio sociale delle persone con diagnosi di diabete, da oggi è diventata realtà sanitaria anche nella ASL 2 di OLBIA, che assiste migliaia di persone sparse in un vasto territorio come la Gallura.

Grande soddisfazione dell’Associazione Diabete Mellito e Celiachia Sardegna che, per prima in Italia nel 2008, ha sperimentato questo sistema come supporto sociale per ragazzi/e, con diagnosi di diabete e/o di celiachia dai 6 ai 17 anni, il sistema di trasmissione telematica dei valori glicemici dal soggiorno estivo di Porto Ferro.

È risultata una ottima esperienza che ha favorito la socializzazione e per questo è stata di grande soddisfazione per i 75 ragazzi partecipanti e per le loro famiglie.

Con la telemedicina i controlli della glicemia e la gestione dell’insulina è diventata una normale attività. I ragazzi finalmente si sono sentiti liberi nella vita di relazione con i loro coetanei.

Liberi e protetti da una rete di cura sempre presente, le famiglie potranno proseguire la cura dei loro figli senza trascurare la loro attività lavorativa.

La trasmissione dei dati glicemici e altro con la telemedicina, alla ASL2 sono certi, aiuterà i ragazzi a crescere e sviluppare una migliore autonomia e integrazione sociale anche all’interno della scuola.

Mesi di grande lavoro e collaborazione tra ASL2, MediCair e ADMS, con la straordinaria assistenza della Dott. ssa Lidia De Luna e la cooperazione del gruppo Sociale dei Piccoli Passi, con l’obbiettivo, per noi raggiunto, di migliorare soprattutto l’integrazione sociale.

Il nostro sogno, sperando che non sia un abbaglio che ci accechi, è che le Associazioni Scientifiche possano anche solo una per volta, ma da subito, illuminare i responsabili delle diabetologie e portarli ad attuare urgentemente l’assistenza integrata, che trova, con l’utilizzo della trasmissione dei dati in telemedicina e senza dubbio alcuno, un aiuto insperato, funzionale, sicuro e una volta tanto realmente, a favore delle persone con grave disaggio come la patologia del diabete e/o della celiachia.

La collaborazione con l’ASL2 di Olbia, è anche nella formazione integrata tra sociale, sanitario ed educazione alimentare offerta alle Coop Sociali che si interessano dell’assistenza alla persona. Occasione di informazione e crescita professionale che sta incontrando molto interesse ed entusiasmo nelle persone partecipanti.

Constatiamo con grande soddisfazione l’incredibile risultato dai viaggi della speranza, per la gestione e la cura della persona con malattia del diabete e della celiachia, che ora iniziano dalle regioni del continente verso la Sardegna, verso la ASL2 di OLBIA. Una inversione nei flussi migratori di cura che va al di là di ogni nostra più rosea previsione.

Come associazione registriamo da una parte questo successo e dall’altra dobbiamo ancora una volta denunciare evidenti mancanze, veri e propri deserti di cura diabetologica. Sono evidentemente le difficoltà, le problematiche di gestione della patologia diabetica, a costringere le persone che vivono in altri territori a diventare migranti e affrontare il viaggio verso una terra ben isolata per potersi curare in una oasi quale è diventata la ASL2 della Sardegna.

Possiamo finalmente nel 2008, dire alle persone con diabete e con diabete e/o celiachia, che esistono anche le oasi e non solo i miraggi.

“È meglio essere feriti dalla verità che consolati da una menzogna” da (Il cacciatore di aquiloni)

Cordiali saluti

il presidente ADMS ONLUS

Michele Calvisi

ADMS ONLUS
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