Impara a conoscere il tuo diabete, imparerai a gestirlo
Per la prima volta in Italia un corso pratico interattivo rivolto ai malati per migliorare l’auto-gestione del diabete
Impara a conoscere il tuo diabete, imparerai a gestirlo
A Milano e Palermo, dall’1 al 4 luglio, MYD – Mastering Your Diabetes
Lezioni ed esercitazioni per imparare a gestire la malattia nella sua quotidianità sull’esempio dell’esperienza del Diabetes Reasearch Institute di Miami.
Ogni 10 secondi, nel mondo, una persona muore a causa del diabete, mentre altre due lo sviluppano. I malati sono oltre 250 milioni: 3 milioni vivono in Italia e nel nostro Paese il loro numero cresce al ritmo di 700 nuovi casi l’anno. Per far fronte a questa situazione e migliorare la qualità di vita delle persone colpite, arriva anche in Italia il MYD – Mastering Your Diabetes (letteralmente: “Impara a gestire il tuo diabete”) il primo corso pratico e interattivo basato sull’analisi dei profili glicemici e sul metodo della conta dei carboidrati che ha l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze legate a questa malattia cronica, potenzialmente debilitante e, spesso, fatale.
Nato dall’esperienza dell’Associazione Diabetologi Americani, il MYD è già stato sperimentato con successo negli scorsi anni presso il Diabetes Research Institute (DRI) di Miami, uno dei centri più importanti del mondo, specializzato nella cura di questa malattia e diretto dal professor Camillo Ricordi, tra i maggiori esperti del settore. Il corso approda ora anche in Italia con un doppio appuntamento dall’1 al 4 luglio prossimi: quattro giorni di corsi, lezioni ed esercitazioni pratiche che si terranno contemporaneamente a Milano, presso l’ospedale Niguarda grazie alla Fondazione Italiana Diabete, e a Palermo, presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad alta specializzazione) organizzato dall’associazione Insieme per il diabete. Le due istituzioni non profit, entrambe collegate al DRI Network, sono attivamente impegnate nella ricerca e nel sostegno ai malati di diabete con numerose iniziative.
Il diabete è una malattia cronica che può avere gravi conseguenze per chi ne è colpito e alti costi sociali. Deriva da una carenza nella produzione dell’insulina (il cosiddetto diabete di tipo 1) o da una resistenza all’azione ormonale (diabete di tipo 2 o malati non insulino-dipendenti).
È proprio ai malati che si rivolge il corso, con l’obiettivo di insegnare a gestire la malattia e ridurre il rischio di complicanze, attraverso il mantenimento dei valori di glucosio e lipidi plasmatici nel sangue il più possibile vicini alla normalità. Il metodo proposto, basato su un innovativo approccio interattivo, comprende una discussione personalizzata con il paziente dei suoi profili glicemici, al fine di riconoscere e quindi di evitare i fattori che interferiscono con il corretto controllo metabolico.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al corso:
Fondazione Italiana Diabete
Tel 02 72080336 – Fax 02 72095604
IL DIABETE
Il diabete è una malattia cronica, potenzialmente disabilitante e spesso fatale. Deriva da una carenza nella produzione o nell’utilizzo di insulina. Quest’ultima è l’ormone prodotto dal pancreas che aiuta lo zucchero (glucosio) a migrare dal sangue alle cellule del corpo per essere utilizzato come energia.
Diabete di tipo 1
Il diabete di tipo 1 è chiamato anche insulino-dipendente, autoimmune o infantile. Colpisce solitamente i bambini e i giovani, ma può manifestarsi anche in età adulta. É causato da una reazione auto-immunitaria a causa della quale il sistema immunitario attacca l’insulina normalmente prodotta dal corpo. Le cause per le quali avviene la reazione auto-immune non sono ad oggi conosciute. I malati di diabete di tipo 1 necessitano di iniezioni di insulina più volte al giorno per mantenere nella norma il livello di glucosio nel sangue. Se una persona malata di diabete di tipo 1 non inietta insulina, muore.
Questo tipo di diabete produce rischi di breve periodo (una crisi ipoglicemica non trattata porta alla morte) e di medio-lungo periodo (problemi cardiaci e circolatori, retinopatie, piaghe, etc) che possono condurre a gravi disabilità e alla morte.
Diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è anche chiamato non-insulino dipendente. I malati non necessitano solitamente di iniezioni di insulina, riuscendo a controllare il livello di glucosio nel sangue mediante la dieta, l’esercizio fisico e i medicinali assunti per via orale.
Il diabete di tipo 2 colpisce solitamente adulti di età superiore ai 45 anni, in sovrappeso. Tuttavia, in conseguenza dell’aumento dell’obesità infantile e giovanile, il diabete di tipo 2 sta diventando comune anche tra i giovani. Se non adeguatamente trattato, anche questo tipo causa lo sviluppo di gravi conseguenze che possono portare a una morte prematura.
La Fondazione Italiana Diabete
La Fondazione Italiana Diabete è nata nel 2009 a Milano per creare un punto di riferimento in Italia per la ricerca, l’educazione e la cura del diabete mellito. In particolare, la Fondazione si propone di favorire la promozione, lo sviluppo e il potenziamento delle attività di ricerca e di assistenza clinica rivolte a migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, promuovere la ricerca scientifica clinica e di base, sensibilizzare l’opinione pubblica, sostenere la formazione degli operatori sanitari per accrescerne la professionalità al fine di migliorare la qualità della cura delle persone affette dalla malattia, promuovere e sostenere l’assistenza sanitaria ai pazienti.