In bicicletta contro il diabete: così si riducono i problemi con gli zuccheri
Per allontanarsi dal rischio di diabete di tipo 2 potrebbe bastare saltare in sella a una bicicletta. In uno studio pubblicato su PLoS Medicine un gruppo di ricercatori guidato da Martin Rasmussen, ricercatore dell’University of Southern Denmark di Odense (Danimarca) ha infatti stimato che utilizzare abitualmente questo mezzo di trasporto riduce il rischio di sviluppare questa forma di diabete del 20%.
Lo studio ha previsto che oltre 50 mila fra uomini e donne di età compresa fra i 50 e i 65 anni fornissero informazioni su quanto utilizzassero la bicicletta; a cinque anni di distanza dalla prima intervista i partecipanti sono stati ricontattati per chiedere loro nuovamente quanto utilizzassero questo mezzo di trasporto. Incrociando queste informazioni con quelle sull’incidenza del diabete di tipo 2 raccolte nel Danish National Diabetes Registry, Rasmussen e colleghi sono giunti alla conclusione che indipendentemente dall’età alla quale si inizia a pedalare e dall’uso che viene fatto della bicicletta (per andare a lavorare o per svago), pedalare riduce il rischio di diabete di tipo 2. Non solo, tanto più tempo si passa in bicicletta ogni settimana tanto più il rischio di diabete di tipo 2 diminuisce.
“Dato che può essere incluso nelle attività di tutti i giorni, andare in bicicletta può essere accattivante per una grande fetta della popolazione”, commenta Rasmussen, includendo ad esempio in questa fetta chi non avendo molto tempo libero a disposizione sceglie di sacrificare quello che sarebbe altrimenti dedicato all’attività fisica. “Abbiamo trovato particolarmente interessante che chi ha iniziato ad andare in bicicletta avesse un rischio di diabete di tipo 2 inferiore”, sottolinea inoltre Rasmussen, concludendo: “Ciò enfatizza che anche quando si entra nella terza età non è troppo tardi per darsi alla bicicletta per ridurre il proprio rischio di malattie croniche”.
di Silvia Soligon