Influenza A/H1N1: consigli per i cittadini italiani all’estero
In questo momento l’intero Regno Unito è tra i paesi più colpiti dalla nuova influenza A/H1N1, registrando da solo circa il 66% dei casi segnalati da tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea.
Gli organismi sanitari internazionali non sconsigliano l’effettuazione di viaggi all’estero anche verso le aree maggiormente colpite dall’infezione.
Prima di mettersi in viaggio però, oltre a premunirsi della Tessera Europea di Assicurazione Malattia TEAM, è consigliabile verificare con il proprio medico/pediatra l’esistenza di condizioni che possono comportare un maggior rischio di complicazioni in caso di infezione da virus influenzali; in questo momento, infatti, le caratteristiche cliniche della nuova influenza A/H1N1 sono di modesta gravità e del tutto simili a quelle dell’influenza stagionale.
L’influenza da virus A/H1N1 si trasmette in maniera diretta attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie veicolate con tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata, ma anche indirettamente attraverso la dispersione delle goccioline e delle secrezioni su oggetti e superfici. Per questa ragione è fortemente raccomandato seguire le precauzioni generali, quali:
§ evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
§ lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti
§ evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca
§ coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura
§ areare regolarmente le stanze di soggiorno.
Una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è infatti essenziale nel limitare la diffusione dell’influenza.
Dall’andamento della diffusione di questa influenza è evidente che essa si diffonde più facilmente nelle collettività, quali quelle scolastiche, frequentate da ragazzi e giovani. In caso di manifestazione di sintomatologia influenzale (febbre superiore a 38° C; tosse, mal di gola, malessere) possono essere assunti i farmaci sintomatici (antipiretici, antinfiammatori, balsamici, già assunti di solito) e andrebbero rispettati il riposo e le misure di distanziamento nei confronti di soggetti sani.
In questi casi, gli accompagnatori/responsabili dei ragazzi avranno cura nel chiamare un medico che li visiterà e, se effettivamente necessario, prescriverà e assicurerà il trattamento con farmaci antivirali (in caso di necessità è possibile contattare l’Ambasciata o il Consolato).
A tale proposito si ribadisce che un uso non appropriato degli antivirali e non prescritto da un’attenta valutazione medica, può rendere inefficace la loro azione in caso di reale necessità di trattamento.
E’ possibile che in linea con principi di prudenza e buona prassi medica i soggetti malati siano trattenuti fino a completa guarigione per evitare che si mettano in viaggio ancora sintomatici sia per prevenire possibili complicazioni favorite dallo stress del viaggio che per evitare ulteriore diffusione dell’infezione.
Dalla prossima settimana sarà riattivato il numero di pubblica utilità del Ministero “1500” a cui i cittadini viaggiatori si potranno rivolgere per ricevere informazioni sull’influenza A/H1N1. Al numero 1500, che sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 18,00, risponderanno medici ed esperti del Ministero appositamente formati.
Ufficio Stampa – Settore Salute del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
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