Insulina-glargine alla sera migliorerebbe il controllo glicemico
È il primo studio di confronto di regimi terapeutici con due analoghi di insulina (Prandial Premixed Therapy, PPT versus Basal/Bolus Thearapy, BBT) progettato per ottimizzare il controllo glicemico in pazienti con diabete di tipo 2 già trattati con insulina glargina + antidiabetici orali. Sono stati inclusi pazienti con diabete di tipo 2 con un controllo glicemico inadeguato (valori di emoglobina glicosilata compresi tra 7,5 e 12%) in trattamento per almeno 90 giorni con insulina glargina (=30 UI/die), in associazione ad antidiabetici orali (sulfaniluree, glinidi, metformina, tiazolidindioni: monoterapia o combinazione di due o tre antidiabetici orali). Criteri di esclusione sono stati: un precedente uso di insulina al momento del pasto; più di un episodio di ipoglicemia severa negli ultimi 6 mesi; un indice di massa corporea >45 kg/m2; un’eccessiva resistenza all’insulina (dose di insulina giornaliera >2,0 UI/kg); insufficienza cardiaca congestizia (classe III o IV New York Heart Association) che richiedesse trattamento farmacologico; una storia di insufficienza renale (livelli di creatinina =1,5 md/dl per gli uomini, e = 1,2 mg/dl per le donne); epatopatia. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi: PPT (Humalog Mix 50/50: 50% di una sospensione insulina lispro-protamina e 50% insulina lispro; n=187) somministrata 3 volte/die con il pasto; BBT, insulina glargina somministrata prima di andare a letto e insulina lispro con i pasti (n=187). Per i pazienti con PPT il dosaggio è stato aggiustato a 75/25 (75% di una sospensione insulina lispro-protamina e 25% insulina lispro) in presenza di valori di glicemia a digiuno >110 mg/dl. Hanno completato lo studio 158 pazienti (84%) in ciascun gruppo di trattamento. I valori basali dell’HgA1c erano simili nei due gruppi (PTT 8,8%, BBT 8,9%; p=0,598). Entrambi i trattamenti hanno determinato una riduzione significativa dell’HgA1c già dopo 6 settimane (p<0,001), con un decremento progressivo per tutta la durata dello studio. I limiti dello studio sono stati: il disegno in aperto, la possibilità che la dose di glargina utilizzata prima dell’arruolamento non fosse ottimizzata e la possibilità che il trattamento con insulina nel gruppo BBT fosse più aggressivo di quello nel gruppo PTT. La non inferiorità di PTT rispetto a BTT non è stata dimostrata. BTT, infatti, ha indotto una maggiore riduzione dell’HgA1c rispetto al basale, ed un maggior numero di pazienti ha raggiunto livelli dell’HgA1c <7,0% e ?6,5%, rispetto a PTT. |
Fonte : Diabetes Care 2008; 31: 20-5 |