Istedda Diabetes’ Table (Master the limit)

Un passo avanti nell’inclusione delle persone con diabete mellito all’interno delle società sportive: con “DIABETES’ TABLE” l’alimentazione e lo sport non fanno più paura.

  • Istedda ssd a rl è una società sportiva attiva nel settore del Motociclismo, dello Stand Up Paddle e della Mtb. Ha sede a Cagliari ma è attiva su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Compie 20 anni come Ducati Official Club.

  • Il progetto sviluppato ha l’obiettivo di raccontare l’inclusione di persone con patologie, come ad esempio il Diabete Mellito, dimostrando che si può padroneggiare il limite imposto dalla malattia e raggiungere i propri obiettivi di vita.

  • Realizzato grazie ad un contributo non condizionante e risorse proprie, il lavoro si avvale di un team multidisciplinare di specialisti (Medico Endocrinologo e specialista in nutrizione, tecnici e atleti di medio/alto livello, Diabetico Esperto, Chef) e di tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio delle attività in sicurezza.

 

Istedda ssd a rl è lieta di annunciare la pubblicazione del progetto <<Diabetes’ Table – padroneggia il limite>> sul suo sito internet www.istedda.sardegna.it e sul canale YouTube Istedda – Ducati Sardinia DOC, su Facebook abbiamo attivato ulteriori gruppi dedicati (Istedda Mare: Sup Island Sardegna, Istedda Terra mtb e strada, Ducati Sardinia DOC Desmo owners club), su Instagram (Isteddamare_sup, ducaticlubsardiniadoc_istedda).

Il progetto relaziona l’alimentazione bilanciata – specialmente quella che riscopre il gusto della tradizione italiana – alla pratica sportiva, incrementando la consapevolezza sulla patologia del Diabete Mellito di Tipo 1, di Tipo 2, e in fase di pre-diabete.
Viene infatti posta l’attenzione sulla conta dei carboidrati, sull’indice e il carico glicemico del pasto, sui “trucchetti” per evitare le onde glicemiche.
Il format è volto all’inclusione sociale ed è soprattutto un messaggio positivo, un elogio alla vita di coscienziosa consapevolezza, che arriva dritto al cuore.

I principali volti del progetto sono un diabetico esperto ed uno Chef che ripercorrono le più famose ricette della tradizione italiana, cucinando immersi nei meravigliosi contesti naturali della Sardegna; accanto a loro vi è la supervisione di un Medico Endocrinologo specializzato in Nutrizione Sportiva e per le Malattie del Metabolismo e uno Sportivo di medio/alto livello in fase di pre-diabete.

“L’obiettivo di  Diabetes’ Table è incoraggiare le persone con diabete e i caregiver a non abbattersi e sensibilizzare le persone senza patologia all’informazione per l’inclusione”. Dichiara Francesco Usai, Presidente di Istedda ssd a rl.
“Mio padre era medico e aveva il Diabete di Tipo 2. Ha dedicato la sua vita alla 
medicina e ai pazienti rendendo accessibili le informazioni e cambiando positivamente la vita delle persone. Per me è stato un grande esempio di vita. Per questo motivo la società sportiva Istedda è inclusiva nei confronti delle persone con patologie e offre formazione ai futuri istruttori (come nel neo-nato corso di SUP che partirà ad Aprile 2024) tramite corsi promossi da Enti di formazione sportiva riconosciuti dal CONI ”. Questa collaborazione consente di dimostrare alle persone che il limite imposto dalla patologia può essere gestito in affiancamento a figure altamente specializzateconsentendo di semplificare alla persona la gestione della malattia. Dall’abbattimento delle barriere che escludono dallo sport alle limitazioni nella scelta degli alimentile immagini dimostrano un miglioramento nella percezione della qualità di vita e la gestione quotidiana, fino ad arrivare al raggiungimento dei propri obiettiviQuesto messaggio è trasmesso con le parole e con i fatti!

Vedrete persone con e senza patologia sfrecciare in pista all’autodromo di Mores sopra le proprie moto, esplorare le coste del Sulcis Iglesiente con la pratica dello Stand Up Paddle e visitare il sito di
Porto Flavia accanto alla propria Mountain Bike, concludendo sempre con la condivisione di un pasto bilanciato preparato con l’aiuto dello Chef. “Sono convinto che nessuna persona debba sentirsi esclusa a tavola o in qualsiasi altra pratica e attività, è solo questione di metodo e informazione”. Dichiara Nicola PaulisChef del progetto “Mi sono sempre posto dall’altra parte, con la volontà di tradurre in pietanze quelle che sono le esigenze del cliente. Se riusciamo a calibrare le kcal, scegliamo materie prime di ottima qualità, le abbiniamo con saggezza e le cuociamo con tecniche corrette, andremo non solo a preservare le proprietà nutritive del pasto, ma lo renderemo più gestibile a chi ha specifiche esigenze come il controllo delle glicemie nelle persone con Diabete Mellito”.
Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia sono circa 3,9 milioni le persone con diabete, pari al 6,6% della
popolazione. “Le persone affette da Diabete Mellito sono spesso invitate a scegliere un altro sport quando si presentano alle società sportive. Quando si vuole condividere un pasto, spesso ci si sente
limitati nella scelta: cibi troppo processati e difficili da gestire”. Dichiara Alessandra Corona, Diabetico Esperto Quando il Diabete Mellito arriva nella vita della persona, non si sa bene cosa voglia dire perché è una patologia che tocca davvero tantissimi aspetti. Le glicemie sono influenzate dall’alimentazione, dallo sport, dalle emozioni, dagli ormoni, dalle infezioni…chi più ne ha, più ne metta! Per questo motivo è fondamentale non far sentire la persona sola e prenderla per mano in un percorso che punta alla rinascita”. La supervisione di personale sanitario è stata infatti necessaria per indagare gli aspetti medici. “È importante evidenziare come una corretta alimentazione non significhi privazione.” Dichiara Alberto LangioneMedico Endocrinologo specializzato in Nutrizione Sportiva e per le Malattie del Metabolismo “Incoraggiare a scegliere piatti gustosi e sani sotto la supervisione di uno specialista è la carta vincente. Con questo progetto abbiamo scelto di reinterpretare le ricette della tradizione italiana proprio per dimostrare che il giusto metodo e le migliori tecniche consentono a tutti, persone con o senza patologia o in fase di prevenzione, di essere conviviali e trarre giovamento in quel rito del pasto che ci accomuna nell’essere italiani.”
Un ringraziamento particolare va ad Antonio Cauterucci, D.O.P del progetto, per la sua disponibilità,
gentilezza e professionalità; a tutti gli atleti di Istedda e del Ducati Athletic e del trofeo Di.Di. (diversamente disabili) che hanno supportato lo svolgimento del progetto tanto nei video quanto nella vita di tutti i giorni; il Comune di Iglesias e i responsabili del sito di Porto Flavia per averci accolti nel territorio, Zio Lello e il Warung Beach Club di Masua per il supporto logistico nelle riprese nel sud Sardegna nonché il ristorante “Su Funnagu”, ed Omar Magliona e il suo staff dell’autodromo di Mores
Link della pagina YouTube per guardare il promo, puntata 1 e puntata 2 di Diabetes’ Table:
Cordialmente,
Il Presidente di Istedda ssd a rl
Francesco Usai