La disfunzione erettile può essere un problema di cuore o diabete: gli ultrasuoni per curare la disfunzione erettile
Un segnale di allarme da non trascurare, la disfunzione erettile può essere un sintomo di malattie cardiache e diabete, difficile ancora da stabilire poiché gli uomini sono restii a chiedere consiglio al medico di famiglia. Una ricerca medica condotta dal Medical Journal of Australia ha stabilito che in uomini con età dai 20 anni in su con problemi di disfunzione erettile hanno un’ incidenza di eventi cardiovascolari più che doppia della norma, il 2% degli uomini con più di 55 anni che hanno avuto un problema di disfunzione erettile, ha subito un ictus o un attacco cardiaco di rilievo entro un anno, l’ 11 per cento entro cinque anni.
I ricercatori di Andrology Australia e del Prince Henry Institute di Melbourne scrivono che il rischio di subire un evento cardiovascolare dopo aver sviluppato una disfunzione erettile è simile a quello dei fumatori. Gli stessi ricercatori avvertono che ignorare un segnale di disfunzione erettile significa non considerare un importante segnale di possibile malattia cardiovascolare o di diabete non diagnosticato.
La disfunzione erettile è un problema da non sottovalutare, meglio chiedere consiglio al medico piuttosto che cercare di risolvere il problema assumendo farmaci che possono solo momentaneamente risolvere il problema senza studiarne le cause.
Una buona notizia arriva dal Rambam Medical Centre di Haifa, Israele, una nuova cura che potrebbe risolvere l’ impotenza e disfunzione erettile, che potrebbe arrivare dagli ultrasuoni, consiste nel bombardare i genitali con ultrasuoni che stimolano la crescita di vasi sanguigni e dunque migliorano l’ irrorazione della parte e riducono i problemi di erezione.
Si tratta della stessa tecnica utilizzata per combattere i calcoli renali, su 20 volontari che fanno regolare uso di Viagra per risolvere la disfunzione erettile che si sono sottoposti al trattamento, 15 hanno riscontrato un netto miglioramento. Le onde sono indolori e passano attraverso la pelle, non sono invasive.