L’angiopatia degli arti inferiore aumenta il rischio di morte nei diabetici
In uno studio pubblicato nel numero di marzo di Diabetes Care, si dimostra che gli individui affetti da diabete 2 non insulino-dipendente con riduzione del flusso sanguigno agli arti inferiori (una malattia definita vasculopatia periferica o PAD) sono esposti a un maggior rischio di morte a causa di patologie di natura cardiaca. L’ABI misura il rapporto fra la pressione sanguigna alla caviglia e la pressione al braccio. I valori inferiori a 1 sono considerati anomali e quelli inferiori a 0,25 indicano gravi problemi del flusso sanguigno. Il Dr. Paul E. Norman e i suoi colleghi dell’ University of Western Australia, Fremantle, hanno valutato l’incidenza naturale della vasculopatia periferica in circa 1300 soggetti diabetici tipo 2, definendo la PAD come valore dell’ABI non superiore a 0,90 ottenuto in due test consecutivi o eventuali amputazioni degli arti inferiori correlate alla patologia. I ricercatori hanno inoltre osservato un’associazione fra un ABI di base anomalo (non superiore a 0,90) e un aumento del 67% del rischio di decesso a causa di patologie di natura cardiaca. “La PAD è piuttosto diffusa fra i pazienti diabetici, anche utilizzando criteri diagnostici molto selettivi”, sottolineano il Dr. Norman e colleghi in un articolo pubblicato sul numero di questo mese della rivista Diabetes Care.
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da Diabetes Care, marzo 2006
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