Laser e bendaggio gastrico salvavita
Si chiama chirurgia bariatrica, al momento è l’unico strumento che riesce a curare, non a guarire, l’obeso. Indicata per i pazienti con obesità importante si ricorre alla chirurgia quando il paziente “non ce la fa più” e i chili non scendono malgrado le diete, il movimento e i farmaci. “In un decennio la chirurgia dell’obesità ha subito una vera rivoluzione grazie alle tecniche laparoscopiche che in pochi anni hanno fatto quintuplicare il numero di interventi (da 2.200 nel ’99 a 13.144 del 2006) “, dice Nicola Basso, ordinario di chirurgia generale alla “Sapienza” di Roma, autore di un avvincente “Manualetto di chirurgia dell’obesità” (Gangemi Editore), “sono due i successi ottenuti con l’intervento, la riduzione del peso che può superare il 30-40% e la drastica riduzione della mortalità”. L’intervento di gran lunga preferito, di tipo restrittivo, è il bendaggio gastrico regolabile (BGR), il più utilizzato in Europa e Australia mentre negli Stati Uniti rappresenta il 30% delle procedure chirurgiche bariatriche. L’altra metodica è quella che privilegia il malassorbimento. I vari tipi di by-pass escludono o deviano non senza conseguenze il transito intestinale del cibo. I costi della chirurgia variano da 1.000 8.000 euro.
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di Maria Paola Salmi 24 gennaio 2008
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