L’iperglicemia causa l’arteriosclerosi
L’aumento cronico della glicemia oltre certi valori indurrebbe una condizione di infiammazione latente della parete dei vasi sanguigni che è alla base della perdita di elasticità e della progressiva ostruzione, in altre parole dell’arteriosclerosi. Da qualche tempo si è cominciato a studiare anche l’effetto delle variazioni glicemiche, di quegli ‘alti e bassi’ cioè che caratterizzano il diabete sin dalle primissime fasi di sviluppo. La tesi da verificare è questa: a parità di emoglobina glicata, cioe’ la media delle glicemia degli ultimi 3-4 mesi, sono più dannose le situazioni caratterizzate da ampie oscillazioni, per esempio da notevoli picchi iperglicemici dopo i pasti principali? L’evidenza raccolta negli ultimi anni spingerebbe in questa direzione. Quando le cellule che rivestono i vasi vengono ‘stressate’ , per esempio, rilasciano in circolo una molecola (8-iso PGF-2alfa) che poi è possibile dosare nelle urine e che risulta correlata con l’ampiezza delle oscillazioni glicemiche .
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