L’Italia protagonista nella sfida al diabete
Oggi, presso l’Auditorium del Ministero della Salute, sono stati presentati i risultati internazionali del progetto DAWN YOUTH, un’indagine psico-sociale – intrapresa a livello mondiale dalla Federazione Internazionale Diabete (IDF) e dalla Società Internazionale per il Diabete Pediatrico e dell’Adolescenza (ISPAD) – per comprendere i desideri, il modo di essere, le esigenze dei giovani con diabete o a rischio diabete e delle loro famiglie, sia nei paesi sviluppati che in quelli meno sviluppati. Lo Studio avviato nel 2007, ha interessato fino ad oggi 21 paesi: Brasile, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Egitto, Germania, Grecia, India, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Singapore, Sud Africa, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina. Lo studio ha coinvolto giovani con diabete di tipo 1 e di tipo 2, le loro famiglie, gli operatori sanitari, gli educatori. La scuola è stata l’ambito più indagato dalla ricerca, in quanto è il luogo in cui bambini ed adolescenti trascorrono gran parte del loro tempo. Dallo studio è emerso che l’Italia si è particolarmente distinta per la preparazione del personale scolastico sul diabete. Inoltre il DAWN YOUTH ha rilevato che Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia hanno condotto un’indagine programmatica a livello scolastico per aumentare la conoscenza sul diabete e sollecitare l’intervento delle istituzioni per il miglioramento delle condizioni dei giovani con diabete. Sempre dallo studio è emerso che gli Stati Uniti risultano particolarmente attivi nel promuovere leggi che non discriminino i bambini con diabete nell’accesso all’istruzione e nell’ideare campagne informative sulla “salute a scuola”. I risultati di questo studio saranno utilizzati per continuare a creare programmi d’intervento, campagne informative, iniziative globali e nazionali al fine di migliorare sempre più il sostegno necessario ai giovani diabetici e alle loro famiglie. Il diabete giovanile infatti è una delle patologie croniche che preoccupano maggiormente. Ogni giorno più di 200 bambini sviluppano il diabete e se non si agisce per invertire la tendenza attuale, nell’intervallo di tempo in cui i bambini di oggi raggiungeranno i 30 – 40 anni, più di 380 milioni di persone in tutto il mondo saranno affette da diabete e dalle importanti complicanze che questo genera.
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