Le persone con livelli piu’ bassi di vitamina D nel sangue potrebbero correre un maggior rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. A sostenerlo e’ una ricerca pubblicata sulla rivista “Epidemiology”. Il dottor Paul Knekt del National Public Health Institute di Helsinki (Finlandia) e i colleghi hanno scoperto che gli uomini (ma non le donne) con i livelli piu’ alti di vitamina D nel sangue avevano meno probabilita’ di essersi ammalati di diabete alla fine dello studio, dopo 22 anni.
La mancanza di vitamina D interferisce con la secrezione di insulina, nota il team di Knekt, e gia’ altri studi avevano suggerito un legame tra bassi livelli di vitamina D e diabete. Ma questa e’ la prima indagine che abbia seguito i pazienti per un lungo periodo di tempo. Il team finlandese ha studiato per 22 anni uomini e donne che all’inizio della ricerca avevano tra i 40 e i 74 anni e non erano malati di diabete. Nel corso del follow-up, 412 persone hanno sviluppato il diabete di tipo 2. Knekt e colleghi hanno messo a confronto i livelli di vitamina D nei 412 pazienti ammalatisi e nei 986 individui rimasti sani e hanno scoperto il legame tra bassi livelli di vitamina D nel sangue e aumentato rischio di diabete. La relazione non era valida pero’ per le donne.
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