Muovi e Cura

 Imparare a muoversi per curare il diabete: un progetto per operatori e persone con diabete

La Brescia Marathon, che si terrà domenica 15 marzo pv, sarà l’ occasione per promuovere su larga scala un importate messaggio di salute: l’attività fisica (svolta nella maniera corretta) fa bene a tutti e non è preclusa alle persone con diabete ma anzi ne è parte integrante della cura.

Le linee guida internazionali e gli standard di cura italiani per la cura del diabete riconoscono infatti nell’attività fisica un ruolo cardine nella cura di tale patologia.

Tuttavia portare la persona con diabete a svolgere regolarmente un’attività fisica tale da incidere positivamente sull’evoluzione della malattia è difficile. I motivi sono essenzialmente due: una scarsa formazione degli operatori sanitari specialistici ( mancanza di conoscenza e competenza) e la carente motivazione delle persone con diabete ad intraprendere e proseguire nel tempo un programma di attività fisica mirato.

Per rispondere a queste criticità nel mese di Novembre è partito a Brescia il progetto “MUOVI e CURA” che si integra con le iniziative ed i progetti di Educazione alla Salute (corretti stili di vita) portati avanti dall’ASL di Brescia.

Scopo prioritario del progetto è promuovere l’attività fisica come elemento cardine della cura del diabete,formando gli operatori sanitari dedicati alla cura delle persone affette da tale patologia ad un corretto uso della terapia motoria, come definito dalle linee guida nazionali ed internazionali.

Il progetto, promosso dall’ Unità Operativa di Diabetologia dell’Azienda Spedali Civili di Brescia, dal Marathon Sport Center, dall’ Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia e dall’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Brescia, si rivolge agli operatori sanitari operanti presso le strutture diabetologiche di Brescia e provincia, nonché ai pediatri che si occupano del diabete in età infantile ed adolescenziale ed ai Medici di Medicina Generale.

Le finalità di tali iniziativa sono molteplici:

•  formare gli operatori sanitari (medici ed infermieri) della provincia specialisti in diabetologia a realizzare una corretta terapia del diabete attraverso l’attività fisica

•  formare alcuni medici di medicina generale a prescrivere una corretta attività fisica alle persone con diabete e più in generale a tutte quelle persone portatrici di patologie che trarrebbero vantaggio dalla pratica dell’attività fisica

•  formare un gruppo di operatori sanitari dell’ASL di Brescia affinché aumentino le loro competenze nella promozione dell’attività fisica come fattore protettivo nei confronti di patologie croniche

•  formare, attraverso un efficace percorso educativo, i pazienti a svolgere una corretta attività fisica

•  sensibilizzare le persone con diabete all’importanza dell’attività fisica e dimostrare che è possibile praticarla anche ad alti livelli (vedi maratona)

Sviluppo del progetto

Il progetto si sviluppa in due direzioni:

Programma A: formazione degli operatori sanitari

Obiettivo

Formare gli operatori sanitari in modo di renderli capaci di prescrivere ai loro pazienti diabetici un programma di attività fisica mirato e personalizzato.

Risultati ad oggi ottenuti

50 operatori sanitari delle diabetologie di Brescia e provincia hanno partecipato ad incontri di formazione inerenti la corretta prescrizione dell’attività fisica nel diabete e le strategie per motivare i pazienti ad intraprendere e proseguire il programma di attività fisica prescritto, tenuti dai medici dell’Unità Operativa di Diabetologia degli Spedali Civili di Brescia, dagli istruttori sportivi del Marathon e da una psicologa.
Presso i vari centri si sono individuate le persone con diabete alle quali rivolgere un intervento educativo ed addestrativo sull’attività fisica.
Tali pazienti (100 ad oggi ma il numero è destinato ad aumentare) seguiranno un programma di educazione ed addestramento pratico all’attività fisica, con l’obbiettivo di poter trarre benefici(sia fisici che psicologici) dalla sua regolare pratica.

Programma B: gruppo maratona

Obiettivo

Un gruppo ristretto di pazienti con diabete di tipo 1 e 2 verranno seguiti in maniera personalizzata dal medico diabetologo, dalla psicologa e dagli istruttori sportivi del Marathon per giungere a correre la Brescia Marathon 2009. L ‘obbiettivo è quello di dimostrare che anche prestazioni sportive di alto livello non sono precluse alle persone affette da diabete, purché adeguatamente preparate e formate a tale scopo.

Risultati ad oggi ottenuti

È stato inizialmente individuato un gruppo di pazienti ed operatori sanitari operanti presso le strutture diabetologiche motivati a migliorare le loro performance fisiche.

Il gruppo, composto da 10 operatori sanitari (5 medici,4 infermiere, 1 psicologa) provenienti da 5 strutture diabetologiche di Brescia e provincia, dall’Ospedale dei bambini e dall’ASl di Brescia, 8 pazienti con diabete di tipo 2 e 7 con diabete di tipo 1, è stato inizialmente testato attraverso test di soglia effettuati dal centro Marathon. Sulla base dei risultati ottenuti ogni partecipante ha ricevuto un programma di allenamento personalizzato che prevede tre sedute settimanali.

Ad ogni partecipante è stato consegnato un cardiofrequenzimetro ed un rilevatore di velocità e distanza, in modo tale da poter in ogni momento verificare la risposta individuale all’allenamento e registrare i miglioramenti nel tempo.

I dati relativi agli allenamenti sono mensilmente inviati da ogni partecipante al centro Marathon per una loro analisi ed eventuali correzioni alla tabella di allenamento. Ogni due settimane vi è inoltre una verifica sul campo, realizzata attraverso un allenamento comune.

Per mantenere alta la motivazione dei partecipanti ogni due settimane si svolgono degli incontri di gruppo condotti dalla psicologa, dal medico e dagli istruttori del Marathon, per condividere l’esperienza, dare e ricevere suggerimenti, consigli,strategie,… per affrontare al meglio tale esperienza.

Sviluppi futuri

I risultati ottenuti e l’esperienza maturata verranno messi a disposizione della comunità medica, nonché presentata ai media ed alle istituzioni al fine dei estendere il progetto e diffonderlo in maniera capillare nella realtà bresciana.