Negli uomini l’inibizione dell’aromatasi aumenta l’insulino-resistenza
Come si verifica l’insulino-resistenza negli uomini sani? Hanno provato a dare una risposta i ricercatori dell’Università di Edimburgo. Osservando 17 volontari sani hanno registrato che l’inibizione dell’aromatasi fa diminuire la sensibilità all’insulina, molto probabilmente sopprimendo l’azione degli estrogeni nel muscolo scheletrico. La scoperta “sostiene l’ipotesi che, in carenza di androgeni maschili, l’insulino-resistenza è in gran parte una conseguenza della ridotta disponibilità di substrato dell’aromatasi e conseguente carenza di estrogeni nel tessuto bersaglio”, hanno scritto i ricercatori sulla rivista The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. “I nostri risultati suggeriscono che gli estrogeni sono più importanti degli androgeni nel mantenimento della salute metabolica negli uomini”.
La ricerca
Nello studio crossover controllato randomizzato doppio cieco, 17 maschi volontari sani hanno ricevuto per sei settimane 1 mg di anastrozolo al giorno o placebo, seguito da un periodo di washout di due settimane. I ricercatori hanno quindi misurato la disponibilità di glucosio e i tassi di lipolisi. I pazienti cui era stato somministrato anastrozolo hanno mostrato una riduzione significativa di estradiolo rispetto al placebo (59,9 contro 102,0 pmol / L) e un modesto aumento del testosterone totale (25,8 contro 21,4 nmol / L). Il primo autore Fraser W. Gibb, del Centro di Edimburgo sull’endocrinologia e il diabete, ha dichiarato che: “da un punto di vista clinico, lo studio solleva una questione: la somministrazione degli inibitori dell’aromatasi, comunemente prescritti alle donne con cancro al seno, può aumentare il rischio di diabete tipo 2? Sebbene questa ricerca, condotta solo sugli uomini, non possa rispondere alla domanda, evidenzia la necessità di condurre altri studi.”
Marilynn Larkin
J Clin Endocrinol Metab 2016
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)