Nel controllo glicemico del diabete 1 pediatrico i microinfusori sono piu efficaci dell’ insulina glargine
Il primo studio prospettico e randomizzato, che pone direttamente a confronto i microinfusori per insulina con la terapia a insulina glargine nei pazienti pediatrici, identifica la terapia con microinfusore come il trattamento ottimale per il controllo glicemico Milano, 24 settembre 2004 – I risultati di uno studio pubblicato sul numero di luglio 2004 di Diabetes Care confermano che la terapia con microinfusore per insulina rappresenta un trattamento superiore per il miglioramento della glicemia (glucosio nel sangue) in bambini ed adolescenti affetti da diabete di tipo 1, rispetto alla terapia con iniezioni multiple giornaliere di insulina glargine a lunga azione. Il primo studio prospettico randomizzato, della durata di 16 settimane, è stato condotto su 32 pazienti da ricercatori della Yale School of Medicine. Franco Cerutti, Professore Associato del Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza e Responsabile della SCDU (Struttura Complessa a Direzione Universitaria) di Diabetologia dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, così commenta “In Italia il diabete tipo 1 ha un incidenza in età pediatrica di circa il 7-10%. Durante la randomizzazione due pazienti del gruppo con microinfusore e un paziente del gruppo insulina glargine hanno raggiunto l’obiettivo stabilito dalla American Diabetes Association di un livello target di HbA1c pari o inferiore al 7,0%. “Da molto tempo sappiamo che i microinfusori per insulina migliorano il controllo glicemico sia negli adulti che nei bambini. Lo studio ha anche evidenziato diversi vantaggi della terapia con microinfusore, mettendo in risalto che la possibilità di somministrare quote basali (insulina di base erogata costantemente al paziente), facilmente regolabili dal paziente, può aver contribuito ad un migliore controllo glicemico nel gruppo con microinfusore. Il trattamento con insulina glargine richiede, inoltre, un alto numero di iniezioni di insulina giornaliere comportando notevoli problemi di compliance che può spiegare, secondo gli sperimentatori, una maggior difficoltà nella riduzione dei livelli di HbA1c nei pazienti sottoposti alle iniezioni multiple giornaliere. Dopo lo studio, il 75% dei pazienti sottoposti al trattamento con insulina glargine è passato al microinfusore, mentre l’88% dei pazienti con microinfusore ha mantenuto la stessa terapia. I partecipanti del gruppo con microinfusori di insulinina hanno inoltre ottenuto una riduzione significativa della dose giornaliera totale di insulina, mentre nel gruppo con insulina glargine non si sono avute riduzioni significative. Nello studio, gli sperimentatori hanno registrato una riduzione del 75% degli eventi ipoglicemici nei pazienti con microinfusore. Altri studi hanno mostrato benefici simili, con riduzioni dell’85% dell’ipoglicemia grave, e del 60% dell’ipoglicemia da lieve a moderata con il microinfusore, rispetto ai pazienti con diabete di tipo I sottoposti alle iniezioni multiple giornaliere.
settembre 2004 |
da: http://www.medtronic.com/italy/downloadablefiles/comunicato_studio_diabetes_care.pdf |