Lo studio EXSCEL con exenatide una volta alla settimana dimostra buon profilo di sicurezza cardiovascolare

AstraZeneca ha presentato all’EASD i risultati completi dello studio EXSCEL (EXenatide Study of Cardiovascular Event Lowering) che dimostrano la sicurezza cardiovascolare di exenatide nei pazienti con diabete di tipo-2 che presentano diversi tipi di rischio cardiovascolare. Questi risultati sono stati contestualmente pubblicati dal New England Journal of Medicine. Exenatide somministrato una volta alla settimana non

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Ismett, primo trapianto cellule del pancreas per i casi gravi di diabete

All’ ISMETT, il centro di Palermo gestito da UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) il primo trapianto di sole isole pancreatiche, ovvero i grappoli di cellule endocrine del pancreas che contengono le cellule che producono l’insulina. L’intervento è stato realizzato la scorsa settimana, ad essere sottoposto a trapianto una donna

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Diabete: meno ipoglicemie gravi, meno rischio di morte secondo lo studio Devote

I nuovi risultati dello studio DEVOTE, primo studio sugli esiti cardiovascolari che confronta le due insuline basali insulina degludec ed insulina glargine, presentati al 53° congresso dell’EASD (European Association for the Study of Diabetes) in svolgimento a Lisbona e pubblicati contemporaneamente su Diabetologia. Lisbona, 15 settembre 2017 – Ridurre gli episodi

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Diabete dell’adulto. Team La Sapienza-Campus Biomedico indica come scoprirlo e affrontarlo

Esiste una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione che si manifesta dopo i 30 anni e che viene definito LADA (acronimo dall’inglese: Latent Autoimmune Diabetes in Adults). “Ancora poche sono le conoscenze riguardo questa patologia, che non richiede un trattamento insulinico per almeno sei mesi dalla diagnosi e che

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Vitamina D: una possibile arma di prevenzione del diabete di tipo 2

La vitamina D esercita i suoi effetti anche al di fuori delle ossa, influenzando anche il metabolismo. Ernesto Maddaloni e colleghi, in uno studio presentato al congresso annuale dell’EASD in corso a Lisbona, sono andati a valutare l’effetto di una supplementazione di calcidiolo (una forma di vitamina D) sull’insulino-resistenza, sulla

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La pressione ‘ballerina’ peggiora le complicanze cardiovascolari

Diversi studi hanno dimostrato che non solo elevati valori di pressione arteriosa ma anche un’aumentata variabilità della pressione da una visita all’altra, si associa ad un aumentato rischio di mortalità e morbilità cardiovascolare. In particolare un controllo labile della pressione arteriosa, caratterizzato da una maggiore variabilità della pressione durante le

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