Un ‘termometro’ del rischio per le persone con diabete 1 per dosare meglio la forza degli interventi correttivi

L’aspettativa di vita delle persone con diabete mellito di tipo 1 rispetto alla popolazione non diabetica è andata progressivamente migliorando. Tuttavia, due studi pubblicati quest’anno su ‘Diabetologia’, rivista ufficiale dell’EASD, indicano che l’aspettativa di vita dei pazienti con diabete mellito tipo 1 risulta ancora oggi inferiore di 10-12 anni rispetto

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Terremoto. Ad Amatrice e Accumoli attivati ambulatori diabete e cardiologia

“Attivati presso i PASS (Posto di assistenza socio-sanitaria) di Amatrice e Accumoli due nuovi ambulatori specialistici per le branche di Diabetologia e Cardiologia”. Lo rende noto la Regione Lazio. “I due studi – si legge –  sono operativi il martedì e giovedì di ogni settimana e questo a decorrere dal 13 settembre

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EASD. Sanofi annuncia risultati della combo iGlarLixi e Toujeo (insulina glargine) contro il diabete

Da Monaco di Baviera, dove è in corso 52 ° Meeting Annuale dell’EASD, buone notizie per Sanofi. La pharma francese ha annunciato oggi i risultati degli studi relativi a due prodotti di punta nel settore del diabete: la combinazione iGlarLixi (insulina glargine e lixisenatide) e Toujeo (insulina glargine), che trovano

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Congresso europeo di diabetologia: va in scena la ricerca dei giovani italiani. Ed è un successo

Al congresso europeo di diabetologia (EASD), che chiude i battenti oggi a Monaco per lasciare il passo alla tradizionale Oktoberfest, la ricerca italiana si è fatta grande onore, anche in versione ‘young’.“E’ molto importante – afferma il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) – che studi di rilevanza

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Un grasso ‘infiammato’ predispone alle malattie cardiovascolari e al diabete

Nei pazienti con diabete tipo 2, un tessuto adiposo ‘mal funzionante’ porta ad accumulare grasso in sedi diverse da quelle previste come depositi di energia (il grasso sottocutaneo), come ad esempio il fegato. Questa alterazione permette di individuare soggetti con un profilo di rischio metabolico particolarmente sfavorevole. Lo studio è

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