Farmaceutica, i ‘nodi’ della Brexit

La Brexit “può avere conseguenze rilevanti sul settore farmaceutico. E’ quindi necessario che queste siano analizzate rapidamente per individuare risposte adeguate, mettendo il paziente al centro”. Lo sottolinea il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che pensa “in particolare al veloce accesso ai farmaci innovativi, garantito nell’Unione europea dall’Agenzia regolatoria europea

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Depressione: temuta da un italiano su tre, è la malattia che spaventa di più dopo il cancro

“La depressione entro il 2030 costituirà, secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia cronica più diffusa”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna. “Sono quasi 4.500.000 le persone depresse in Italia e le donne, rispetto agli uomini, ne sono coinvolte in una proporzione di 2:1 sia

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Diplomi a 25 ‘diabetologi 3.0’, corso Amd-Sda Bocconi

Garantire a chi soffre di diabete un’assistenza efficiente e integrata, all’insegna del lavoro di squadra fra camici bianchi; definire e mettere in pratica strategie in grado di proiettare la professione diabetologica nel futuro, adeguandola alle nuove esigenze sanitarie, sociali ed economiche; coniugare qualità delle cure anti-diabete e sostenibilità per il

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MonoRAPA Trial: parte una speranza per chi ha il diabete almeno da 5 anni

Parte lo studio MonoRAPA, volto a cercare di far ripartire le cellule producenti l’insulina in pazienti con una storia di diabete di tipo 1 da almeno 5 anni.  Chiunque fosse interessato a partecipare può farlo sottomettendo i suoi dati attraverso il link web. Lo studio ha delle caratteristiche di estrema innovazione, poiché

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Diabete in Sicilia. Pazienti abbastanza informati, non completamente soddisfatti dei medici, ancora meno per liste d’attesa e servizi

Sebbene la maggior parte dei pazienti diabetici siciliani in terapia risulti consapevole, attiva e competente nella gestione della propria patologia la percentuale è leggermente più bassa che nel resto d’Italia. Analogamente, altrettanto più bassa appare la soddisfazione dichiarata per la disponibilità e competenza dei medici curanti (84% contro 88% del

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