Nelle persone con diabete l’attivita’ fisica annulla il rischio per malattie cardiovascolari (infarto ed ictus)

L’esercizio fisico, specie se aerobico, è parte integrante del piano di trattamento del Diabete Mellito. Oltre a migliorare il controllo metabolico, l’esercizio fisico ha un effetto positivo anche sul cuore. A dimostrarlo è uno studio norvegese che ha mostrato come soggetti con diabete hanno un rischio di due volte aumentato

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L’Agenzia Europea dei Medicinali esamina i dati sui rischi a livello del pancreas per le terapie basate sul GLP‐1 (incretino‐mimetici) nel trattamento del diabete ditipo 2

L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sta riesaminando i dati di un gruppo di ricercatoriuniversitari indipendenti che suggeriscono un aumento del rischio di pancreatite (infiammazionedel pancreas) e modificazioni cellulari pre‐cancerose chiamate metaplasie del dotto pancreaticonei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con le cosiddette terapie basate sul GLP‐1 (agonisti delrecettore

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La FAND, Associazione italiana diabetici aderisce a Diabete Italia

Fand – Associazione italiana diabetici, l’organizzazione di volontariato fondata oltre trenta anni fa da Roberto Lombardi, aderisce a Diabete Italia. Ne hanno dato l’annuncio, congiuntamente, Umberto Valentini ed Egidio Archero, presidenti rispettivamente di Diabete Italia e Fand. «Fand vanta una lunghissima tradizione testimoniata dall’impegno e dai risultati raggiunti nella tutela

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Curare, e bene, il diabete in Italia costa 1/3 che negli USA

Il diabete presenta il conto e lo fa negli USA attraverso il rapporto dell’American Diabetes Association (ADA) pubblicato a cadenza quinquennale; l’ultimo rapporto, relativo ai dati 2012, è stato presentato qualche giorno fa a Capitol Hill in occasione dell’incontro annuale di advocacy ‘Call to Congress’, organizzato dall’ADA. In Italia a

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GLP-1 agonisti: non solo ipoglicemizzanti, ma anche antipertensivi

Nei pazienti con diabete di tipo 2, il trattamento con exenatide o liraglutide, agonisti del recettore GLP-1 (glucagon-like petide-1), riduce la pressione arteriosa sistolica e diastolica da 1 a 5 mmHg rispetto ad altri farmaci antidiabetici, compresi insulina, glimepiride e placebo. Lo dimostra una meta-analisi realizzata in Cina e pubblicata

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