Collaborazioni internazionali e nuove strategie per la cura del diabete

Roma, 25 gennaio 2013 – Palazzo Baldassini Via Delle Coppelle Roma In occasione della pubblicazione del manuale “Guarda che cosa mangi” e del libro “La finedel diabete” intervengono oggi a Roma il Prof. Camillo Ricordi – Direttore del DiabetesResearch Institute (DRI) e del Centro Trapianti Cellulari dell’Università di Miami, l’Ing.Raffaele

Continua a leggere

Potenza, accordo con le scuole per farmaci salvavita agli alunni

Un protocollo, che ”disciplina l’assistenza specifica agli alunni che necessitano della somministrazione di farmaci in orario scolastico”, e’ stato firmato oggi, a Potenza, nella sede del dipartimento sanita’ della Regione Basilicata. L’intesa – ha reso noto l’ufficio stampa della giunta – prevede che ”le terapie farmacologiche autorizzate dal medico e

Continua a leggere

L’obesita’ materna aumenta il rischio del neonato di avere deficit di vitamina D

Come è noto la vitamina D è molto importante per la normale crescita e mineralizzazione delle ossa, ma dati molto recenti attribuiscono a questa vitamina anche un ruolo nella prevenzione delle malattie infiammatorie, autoimmunitarie e di recente è stato ipotizzato anche nella prevenzione del diabete mellito. Un gruppo di ricercatori

Continua a leggere

L’influenza contribuisce nell’insorgenza del diabete

Ricercatori in Italia hanno scoperto che il virus dell’influenza contribuisce all’insorgenza del diabete. Questa scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a scoprire un modo per prevenire alcune forme di questa malattia. Lo studio è stato in parte finanziato dal progetto FLUTRAIN (“Training and technology transfer of avian influenza diagnostics and disease

Continua a leggere

Diabete, l’UE approva degludec, insulina a lunghissima durata di azione

La Commissione Europea ha approvato due nuovi analoghi dell’insulina. Si tratta dell’insulina degludec e della combinazione di insulina degludec con l’insulina aspart. Sviluppate dalla danese Novo Nordisk, una volta approvate in via definitiva, verranno messe in commercio con i marchi Tresiba e Ryzodeg. L’autorizzazione si estende ai 27 Paesi dell’Unione

Continua a leggere

Su Nature nuove scoperte sui meccanismi di legame dell’insulina al suo

Un gruppo di ricercatori australiani ha rivelato un nuovo meccanismo di legame dell’insulina al suo recettore. Mentre un tempo si pensava che l’interazione tra l’insulina ed il suo recettore fosse un semplice legame in grado di innescare l’attivazione di vari meccanismi all’interno della cellula, gli scenziati hanno dimostrato che il

Continua a leggere

Tante sono le strade seguite dai ricercatori per trovare una cura che sconfigga il diabete: quali le più’ promettenti?

Anche se le terapie e i presidi medici migliorano, se la qualità della vita dei diabetici ha fatto un passo avanti da quando si bollivano le siringhe di vetro, l’insulina era suina e non c’era modo di misurarsi la glicemia, il diabete resta una malattia seria, che richiede impegno e

Continua a leggere

La metformina, principale farmaco per il tipo 2, funziona bloccando gli effetti dell’ormone glucagone

La metformina è un farmaco di largo impiego nella cura del diabete mellito di tipo 2. Poco noto è tuttavia il suo meccanismo d’azione.Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature chiarisce questo enigma. La metformina sarebbe in grado di inibire l’azione dell’ormone glucagone che è un’azione responsabile della sintesi e

Continua a leggere

Una piccola, lunga riflessione

Occorre premettere una cosa importante, che è il motivo scatenante e forza catalizzante di quest’avventura.Sono diabetico insulino-dipendente da quasi 20 lunghi anni.La mia vita si divide tra Prima della diagnosi (era il giorno del mio ventunesimo compleanno. Tanti auguri!), e Dopo la diagnosi.Il Prima era una vita comune, tranquilla, certamente

Continua a leggere

Il fruttosio, usato come sostituto di altri zuccheri, non attiva le aree cerebrali coinvolte nel meccanismo della sazieta’

E’ già stato dimostrato che l’assunzione di fruttosio si associa ad un aumento dell’obesità e di ridotta azione dell’insulina ma come questo avvenga è poco chiaro. Un gruppo di ricercatori americani ha effettuato la risonanza magnetica cerebrale in un gruppo di volontari sani dimostrando che l’assunzione di glucosio si associava

Continua a leggere
Skip to content