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La patente di guida a rischio per i pazienti diabetici. La denuncia arriva dalle varie associazioni nazionali poiché un decreto del Governo, che recepisce a una direttiva comunitaria, limiterebbe la concessione e il rinnovo della patente di guida agli automobilisti affetti da diabete. A seguito della nuova normativa il medico diabetologo

Basta allarmismi sulla nuova ondata di influenza A e stop al tam tam mediatico sui vaccini. A protestare è il Codacons, dopo la notizia della morte sospetta di un uomo di 48 anni al Policlinico di Milano, già gravemente malato. “Ogni anno muoiono migliaia di persone per l’influenza tradizionale –

Prove sempre piu’ consistenti indicano che alcune sostanze chimiche, specialmente quelle contenute nel fumo di sigaretta, possono essere all’origine di alcuni casi di diabete e obesita’. Una commissione di scienziati nominata dal National Toxicology Program ha esaminato gli studi sui rapporti tra diabete e obesita’ e sostanze chimiche quali l’arsenico,

La quantita’ minima raccomandata e’ 400 microgrammi al giorno, ma su come garantirla – se attraverso una dieta ‘naturale’ o con integratori e cibi ‘fortificati’ – lo scontro tra gli esperti e’ aperto. Si tratta della vitamina B9, o acido folico, la cui assunzione supplementare e’ indicata in gravidanza per

Il numero di americani che riceve un trattamento medico per curare il diabete, e così la spesa relativa,  è più che raddoppiato dal 1996, secondo quanto comunicato dall’Agenzia per la Ricerca e la Qualità del Sistema Sanitario (AHRQ). Anita Soni, Ph. D dell’ AHRQ, e i suoi colleghi hanno raccolto

Alleanza strategica contro il diabete tra Boehringer Ingelheim e Eli Lilly. L’accordo, che ha respiro mondiale, è incentrato su quattro molecole sperimentali che appartengono a diverse classi farmacologiche, fra le «maggiori e più promettenti».Le due aziende svilupperanno antidiabetici orali e analoghi dell’insulina basale: l’accordo comprende anche un’opzione per lo sviluppo

La notizia del secondo morto da H1N1 – un paziente diabetico – può colpire sul piano emotivo e alimentare qualche timore. Ma dal punto di vista epidemiologico, dei numeri, della massa significa poco o nulla, perché le vittime della normale influenza – nella storia recente – sono state ben più