Parlamento sposa campagna “buon compenso”, controllo fattori di rischio

La campagna “Bcd – Buon compenso del diabete. Alleati, informati, protetti” ‘sbarca’ anche in Parlamento.
L’iniziativa di informazione e sensibilizzazione del buon compenso del diabete, ovvero della capacità di controllare i fattori di rischio, dopo 4 mesi nelle piazze italiane è stata presentata oggi anche al Senato di fronte a numerose figure istituzionali, di Camera e Senato, che hanno accolto con favore gli obiettivi e i risultati raggiunti dalla campagna, avviata a marzo dall’Associazione medici diabetologici (Amd) e dalla Società italiana di diabetologia (Sid) con la collaborazione di Federfarma, Società italiana medicina generale (Simg), Operatori sanitari di diabetologia italiani (Osdi), Società italiana medicina di laboratorio (Simel) e Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare (Sibioc). La campagna è cominciata a 4 mesi fa, e ha toccato 9 città italiane: Padova, Milano, Verona, Bergamo, Brescia, Bologna, Genova, Firenze e Roma.

Obiettivo del progetto pilota era sensibilizzare la popolazione sui problemi causati dal diabete e sul controllo dei valori di glicemia nei pazienti già colpiti dalla malattia.
In 4 mesi sono stati circa 35.000 i cittadini raggiunti e migliaia i check-up completi eseguiti da un’unità mobile posizionata nelle piazze delle città. Il diabete resta infatti una patologia molto temuta perché in continua espansione: attualmente in Italia sono circa 3 milioni le persone colpite da questa malattia, ed è previsto che nei prossimi anni il numero salga a 5-6 milioni. Un camper della campagna sosterà fino a domani in via della Dogana Vecchia, a due passi dal Senato, nella Capitale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del buon compenso del diabete.

“La patologia è antichissima eppure sottostimata e ancora poco conosciuta – spiega Antonio Tomassini (Pdl), presidente della Commissione sanità del Senato – basti pensare che molti non sanno distinguere quella di tipo 1 dal tipo 2”. Fondamentale, secondo il presidente della Commissione, è promuovere corretti stili di vita, come la pratica sportiva. “Auspico – continua Tomassini – che presto possano essere premiate quelle città che favoriscono la cultura dello sport, attraverso la creazione di spazi ricreativi, piste ciclabili e palestre”.

Della stessa opinione Ignazio Marino, senatore Pd, che parla di “questione globale.
Tre milioni di italiani sono colpiti da diabete – sottolinea – ma negli Stati Uniti i pazienti sono 20 milioni. Ancora di più in India e Cina, entrambe con 40 milioni di diabetici”.
Non solo notizie allarmanti, però. “L’80% delle persone che possono ammalarsi – avverte Marino – possono anche prevenire la patologia con stili di vita corretti, senza ricorrere ai farmaci. E’ dunque questo il punto su cui deve lavorare la politica”.

Al termine dell’incontro, cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, i rappresentanti delle istituzioni hanno firmato un documento nel quale sostengono “l’Alleanza per il buon compenso del diabete”.

 

(Adnkronos Salute)