Patente: non avevo dichiarato di essere diabetico, e ora?
D: Ciao Umberto,
Intanto grazie per la disponibilità.
La patente scadrà nel 2019 e al primo rinnovo, ignaro di tutto, mi sono presentato pochi giorni prima, e sarei dovuto partire per la Francia subito dopo per lavoro.
Quando ho visto l’autocertificazione con la possibilità di specificare se uno fosse diabetico mi è venuto un colpo, ho fatto un paio di domande, e ho capito che non sarei mai riuscito a rinnovare in tempo per partire e ho dichiarato il falso.
Questa è stata una grande idiozia.
Ora, per fortuna fino ad oggi è andata bene, e, cerco di tenere sempre presente… ma al prossimo rinnovo non ho idea di cosa fare.nel senso :
1) dichiaro che sono diabetico e faccio tutto l’iter… qualcuno mi chiederà di certo da quando sono diabetico (o no) ????
2) mi auto denuncio o no ?
Non so che fare.
Grazie
R: Caro M.
nessuna conseguenza può derivare dalla prima dichiarazione, e dunque per il passato, posto che vi era l’auto- certificazione.
La patente, con le norme vigenti, sarà rinnovata ed è necessario ora munirsi del certificato del medico diabetologo, il quale attesta la patologia, e suggerisce il periodo di rinnovo.
Il medico certifica l’attualità (e non ritengo che possano essere menzionate nel certificato nozioni che non siano quelle legate alla patologia) e dunque il trattamento terapeutico, il tipo di diabete, il grado, mediocre, sufficiente o ottimo, del compenso metabolico.
Solo questo.
In caso di diabete ben compensato, il rinnovo seguirà lo stesso iter previsto per i normoglicemici.
Infatti, con l’entrata in vigore delle modifiche apportate al nuovo Codice della Strada (il testo coordinato del codice della strada aggiornato con le modifiche apportate dalla L. 27 dicembre 2013, n. 147, dal D.L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla L. 27
febbraio 2014, n. 15 e dal D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 agosto 2014, n. 114) i pazienti diabetici, in condizione di adeguato compenso della malattia, possono ottenere il rilascio o il rinnovo della patente A, B e BE come tutti gli altri
cittadini; l’unica differenza consiste nella necessità di produrre la scheda di valutazione diabetologica che si può inviare da parte del medico accertatore abilitato, in via telematica.
Se non vi sono complicanze, il rinnovo segue le tabelle canoniche, cioè quelle fissate per l’età.
Qualora venga rilevata la presenza di complicanze, il medico accertatore, a seconda del grado e della tipologia delle stesse, può ridurre la validità della patente o inviare il paziente alla competente Commissione Medica Locale.
Spero di aver fugato ogni dubbio e soprattutto eventuali timori.
Cordialnente
Avv. Umberto Pantanella