Perdita totale di secrezione endogena di insulina
D: Egr. prof Bolli vorrei innanzitutto ringraziarla per la sua disponibilità finalizzata ad un sempre maggiore aiuto per chi soffre di diabete. Mi è già capitato qualche volta di porle qualche domanda. Premetto prima di passare al mio quesito di avere 39 anni e di essere un diabetico di tipo 1 da 5 anni (C-PEPTIDE base 0.26 dopo 6′ 0,32, con range di riferimento 0.42-4.17). Sono in totale confusione e non so più cosa fare in considerazione del fatto che alcuni giorni il tutto si stabilizza. Devo, riducendo la lantus, aumentare la novo ? Nel centro mi è stato consigliato di stare attento alla rotazione dei punti di iniezione (ma è possibile che sbaglio per un mese di seguito?) e mi è stata consigliata anzichè la novorapid (che ha una “coda” troppo lunga e può intersecarsi con la lantus) l’Apidra. P.S per maggiore chiarimento le invio alcuni valori delle ultime analisi: Glicata 6,80% Azotemia 27 mg/dl creatininemia 0,76 mg/dl colesterolo totale 179 mg/dl HDL 46 mg/dl LDL 127mg/dl Transaminasi GOT ( AST) 16 U/L Transaminasi GPT( ALT) 14 U/L Gamma GT 13 U/L Microalbuminuria 0,21 mg/dl
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R: grazie per questa richiesta di parere. Il Suo caso è dovuto alla perdita totale di secrezione endogena di insulina che dà instabilità. I consigli: novorapid va bene (è uguale a lispro-Humalog e glulisina-apidra), lantus va bene. Va tenuta per qualche settimana una dieta tipo in modo da non avere troppe variabili Lantus: è preferibile siringa da 30 U rispetto alla penna dosi: alla 1° colazione occorre essere cauti, il maggior rischio ipo è fine mattina per via di lantus la glicemia a 2-3 ora dal pasto va regolata con la dose di novorapid. a questo punto ulteriori consigli si possono dare solo con un colloquio durante il quale si possa vedere e discutere il diario. cari saluti
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