Pharma in rosa, 52% ricercatori è donna
“Nell’industria farmaceutica il 43% dei lavoratori è rappresentato da donne e nel settore della ricerca e sviluppo le donne sono il 52%, contro il 16,8% degli altri settori dell’industria.
Quindi si può dire che l’innovazione e la ricerca sono al femminile”. Ad affermarlo è il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nel corso del convegno ‘Chi l’ha detto che donne e uomini sono uguali? Pari opportunità nella differenza’, promosso da Farmindustria a Roma in occasione della festa della donna. Non solo.
Le donne impiegate nell’industria farmaceutica “sono per il 90% laureate e diplomate – osserva Scaccabarozzi – Spesso ricoprono ruoli di massima responsabilità. Basti pensare che 1 dirigente su 3 è donna”.
Ruoli tutelati con politiche aziendali volte a favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata: “Il 69% delle aziende del farmaco (il 43% degli altri settori) ha adottato misure di welfare ad hoc”.
Da un’aspettativa più lunga in caso di maternità, allo smart working, ai servizi di lavanderia, calzoleria, take away. E ancora borse di studio e stage per i figli, sconti per l’acquisto di libri scolastici, asili aziendali. Ma l’industria farmaceutica, sottolinea Scaccabarozzi, “ha dimostrato di essere un volano anche per l’economia del Paese. Negli ultimi anni si registra un balzo in avanti a livello di occupazione, che ha raggiunto i 64.000 addetti, di produzione (30 mld), di export (72% del totale) e di investimenti in R&S (+ 15% negli ultimi due anni)”.
Flavia Scicchitano