Probabilità di diabete
D: Caro Esperto, il nonno di mio marito aveva un diabete di tipo 2 esordito in età adulta. La figlia della sorella di mio marito ha avuto un esordio di diabete contestualmente allo sviluppo ( 13 anni). Mia figlia ha un forma lieve di insulino resistenza che si riesce a controllare seguendo un’alimentazione corretta. Mio figlio, affetto da tumore di Wilms all’età di cinque anni, ha subito un intervento di nefrectomia oltre chemioterapia (vincristina, actinomicina, adriamicina, carboplatino, ifisfamide) e radioterapia. Quante probabilità ci sono di sviluppo diabete in mia figlia già insulino resistente ed in mio figlio sottoposto ai trattamenti sopra descritti, tenuto conto di quanto occorso alla figlia della sorella di mio marito e quindi anche dell’eventuale ereditarietà derivata dal nonno di mio marito? Mi scuso per la confusione parentale. Grazie davvero. L.
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R: Gent.le Signora, se ho ben capito nella famiglia di suo marito c ‘ è un caso di diabete di tipo 2 (il nonno di suo marito) ed un caso di diabete di tipo 1 (la figlia della sorella di suo marito), poi, sua figlia ha una forma di insulino-resistenza. La sua domanda è: quale rischio ha mia figlia di diventare diabetica? Allora: lasci perdere il caso di diabete di tipo 1 (faccia come se non ci fosse) perché il grado di parentela è comunque troppo lontano per essere a rischio di diabete di tipo 1, inoltre, avere un parente con diabete di tipo 1 non aumenta il rischio di potere avere un diabete di tipo 2 (quello legato all ‘ insulino-resistenza). Il valore di rischio preciso di sua figlia per sviluppare diabete di tipo 2 può essere calcolato ma occorrono altre informazioni come età, peso, altezza, glicemia ed insulinemia a digiuno, tipo di attività fisica. Il fatto che suo figlio abbia avuto un tumore di Wilms (e la terapia necessaria) non aumenta il suo rischio di avere il diabete di tipo 2 che dipenderà dai fattori sopra citati. Per quanto riguarda un eventuale figlio di sua figlia bisognerà prima capire quale è la situazione della mamma (ovvero di sua figlia). Cordialmente,
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Dott. Alberto M. Davalli Diabetologo – Endocrinologo Istituto Scientifico H San Raffaele Milano |