“Micro, sensori, pancreas artificiale: come la tecnologia può aiutarci a gestire il diabete”.
La Dottoressa Daniela Bruttomesso si è laureata in Medicina a Padova nel 1982, si è specializzata in Diabetologia e Malattie del ricambio, in Scienze dell’Alimentazione, in Fisiopatologia Clinica e ha poi conseguito il Diploma “d’Etudes Superieurs Specialisées. Formation en Santé”, presso l’Università di Parigi nord. Coordina il Centro Regionale per la terapia con microinfusore della regione Veneto, nato nel 1985 e diretto dal Prof. Angelo Avogaro. È coordinatrice di corsi di formazione per la gestione della terapia con microinfusore per il personale medico e paramedico. Si occupa di microinfusori dal 1979 e ripone grande fiducia in questa terapia. Crede nel paziente e nella condivisione della responsabilità terapeutica tra curante e paziente, che deve essere adeguatamente educato a tale proposito.
moderatore | buonasera! |
moderatore | la dr è già arrivata! |
chioggia | già qui dottoressa buona sera |
moderatore | buona sera dottoressa |
moderatore | in super-anticipo! |
chioggia | dottoressa sono Manuela |
Dr. D. Bruttomesso | buonasera a tutti, sono qui con il dottor Federico Boscari che mi aiuterà a ricordare le domande cui non riusciremo a rispondere per tempo. Mi raccomando però di non sovrapporvi se riuscirete |
Dr. D. Bruttomesso | buonasera Manuela, si è ripresa? |
chioggia | ripresa??? certo io sarei pronta a ripartire |
Dr. D. Bruttomesso | saluti a Manuela da parte di Federico e saluti comunque a tutti. |
Dr. D. Bruttomesso | attenta a dirlo. Stiamo organizzando anche due mesi di pancreas artificiale a casa!!!!!!!!!!!!!!! |
chioggia | presenteeeee lo faccio subito!!! |
Dr. D. Bruttomesso | ok Manuela, teniamo in nota |
moderatore | perfetto, grazie! |
chioggia | posso dirvi che sento ancora la mancanza dello strumento??? per me dottoressa e Federico è stato un brutto distacco |
Dr. D. Bruttomesso | mi fa piacere sentirlo, vuol dire che il pancreas artificiale potrebbe essere gradito ai pazienti. Speriamo bene |
chioggia | Ma certo che sì, io ne sono affascinata |
Dr. D. Bruttomesso | cara Manuela, ma lei è un’entusiasta. Non è così per tutti ma confidiamo su un buon numero!!!!!!! |
chioggia | ne sono entusiasti anche quelli che hanno visto i grafici che ho postato ed hanno seguito i miei racconti |
moderatore | cari amici, chioggia è una vostra “collega” che sta testando il pancreas artificiale con la dottoressa e il dr Boscari a Padova |
Dr. D. Bruttomesso | chioggia: manu ci fa pubblicità |
moderatore | buona sera a tutti, io comincerei subito… anche senza preamboli, tanto la dr Bruttomesso la conoscete tutti! Pensate che la dr Bruttomesso è stata una delle mie prime ospiti nel lontano 2001!!! |
Dr. D. Bruttomesso | caspita, che vecchia che sono!!!! |
Dr. D. Bruttomesso | stasera c’è però anche il dottor Federico: è la sua prima chat! |
moderatore | Benvenuto, dottor Boscari! |
chioggia | Federico ha un suo nickname? |
moderatore | no, è con lei |
moderatore | Allora… da cosa cominciamo? |
Dr. D. Bruttomesso | da quello che desiderate |
moderatore | gentilmente, una domanda preliminare posta da una mamma che non parteciperà: un ragazzino che giochi a calcio potrebbe usare il micro? |
Dr. D. Bruttomesso | moderatore: sicuramente, dovrebbe essere istruito su come usarlo in caso di partita (es potrebbe toglierlo per 2 ore ) |
gianni123 | Posso avere i tuoi grafici? |
teresa | pancreas artificiale! |
chioggia | se vai sul mio profilo li vedi |
gianni123 | Quale? Facebook? |
chioggia | si diabeticichioggia |
gianni123 | Grazie! |
Dr. D. Bruttomesso | che vi posso dire: si stanno accorciando i tempi di attesa per portarlo a casa del paziente |
Viby20 | già… io sono tra le dubbiose 😛 … |
chioggia | che dubbi hai? |
Dr. D. Bruttomesso | lo eravamo anche noi ma negli ultimi 6 anni le cose sono volate |
chioggia | hanno fatto dei passi da gigante, non pensavo nemmeno io ma l’ho constatato con i miei occhi |
teresa | sono neo-microinfusa dopo la fine di un trapianto di pancreas isolato e sono affascinata da questa possibilità |
Dr. D. Bruttomesso | mi spiace per il trapianto finito male. Il pancreas artificiale è moto diverso |
teresa | in che senso…doc |
Dr. D. Bruttomesso | nel senso che è artificiale, cioè tecnologico. Ci sono ancora problemi da risolvere ma quando sarà pronto, non andrà incontro a rigetto. certo non produrrà insulina come il vero pancreas . Non si può avere tutto |
chioggia | non si può avere tutto, ma avere un cervello che ragiona al posto nostro e che prevede soprattutto è una svolta |
teresa | assolutamente, condivido e credo molto nella tecnologia, lo sto vedendo in soli 12 giorni di microinfusore e sensore |
teresa | e alla fine, il non dover assumere immunosoppressori fa la differenza |
Dr. D. Bruttomesso | vero, la terapia immunosoppressiva è un grosso problema che non si avrà con pancreas artificiale |
teresa | devo dire che finché ha funzionato ho dimenticato di essere diabetica ma tornare ad esserlo ha messo a dura prova il mio equilibrio ma sono qui e torno in pista… |
andrea60 | la condizione di “buon compenso” richiesta a chi partecipa al trial è solo per poter sperimentare in condizioni ottimali o sarà un requisito indispensabile anche quando sarà disponibile per l’uso quotidiano? |
Dr. D. Bruttomesso | abbiamo già cominciato a valutare pazienti non in buon compenso. In questi il pancreas va ancora meglio perchè riduce le ipo e la variabilità glicemica. |
moderatore | ottimo! |
gianni123 | dottoressa, non riesco a far digerire la cosa a mia figlia che ha 17 anni, dice troppi fili tubi e aghi!! che faccio mi arrendo?? |
Dr. D. Bruttomesso | Gianni: non bisogna forzare la mano: arriverà il momento giusto anche per sua figlia. Magari con le patch pump |
gianni123 | peccato perché a questa età noto delle grosse escursioni glicemiche che mi preoccupano, ma non vorrei peggiorare le cose…… |
moderatore | Come mai in Italia non abbiamo patch pump? |
Dr. D. Bruttomesso | ce lo stiamo chiedendo anche noi. E’ un problema di commercio. Noi abbiamo provato la OMNIPOD. |
Maria Grazia | cosa sono le patch pump? |
Dr. D. Bruttomesso | le patch pump sono le pompe senza catetere |
moderatore | è strano che non riescano a commercializzarli… sento che chi li ha a proprie spese ne è soddisfatto |
Dr. D. Bruttomesso | molti genitori chiedono di comperarsi le patch pump. Io penso convenga al momento lavorare con le pompe che abbiamo a disposizione. |
andrea60 | per restare su patch pump problema commerciale di distribuzione o di autorizzazioni? |
Dr. D. Bruttomesso | credo entrambe le cose. A me risulta che stiano provando ad arrivare con Cell novo e anche con omnipod. Speriamo entro l’anno prossimo |
teresa | come funzionano queste pompe? |
Dr. D. Bruttomesso | funzionano come le altre, manca il catetere per cui il serbatoio è attaccato alla pelle con un cerotto e la pompa (detta il remoto) viene tenuta in tasca (borsetta, etc.) del paziente |
Maria Grazia | quanto è grande? |
Dr. D. Bruttomesso | meno di un cellulare la pompa, 2+3 cm circa il serbatoio. |
la dolce vita | Per i bambini omnipod sarebbe l’ideale. |
fifi | Dott.ssa parliamo anche dell’utilità del sensore in età pediatrica |
Dr. D. Bruttomesso | non sono pediatra ma credo sia molto utile se ben utilizzato e accettato dal paziente. |
Dona05 | Buonasera, vorrei un parere sull’utilità del micro in età pediatrica (7 anni nel mio caso) |
Dr. D. Bruttomesso | la pompa va sempre bene se il controllo glicemico non è ok con terapia multiniettiva. Chi lo deve portare però deve accettarlo ed essere in grado (con l’aiuto die genitori in caso di età pediatrica) a gestirlo bene. |
Viby20 | che belli questi progressi! speriamo continui così e anche più velocemente… ;-P …ma faccio una domanda: come mai verso il Pancreas Artificiale e non verso le staminali\metodi simili (ho visto alcune interviste al Prof. Ricordi a tal proposito)?! spero di non essere troppo diretta ma è una cosa che mi sto chiedendo da molto…è sempre per motivi burocratici di base? oppure il pancreas artificiale potrebbe diventare un valido mezzo nell’attesa di una possibile ‘cura’? |
Dr. D. Bruttomesso | al momento il pancreas artificiale è molto più avanti delle cellule staminali. In futuro però potranno arrivare anche quelle. |
chioggia | Il pancreas artificiale come il micro e tutti i mezzi che ci sono adesso ci mantengono sani in attesa della cura definitiva. |
teresa | Faccio una domanda stupida: quanto ci vorrà perché il pancreas artificiale sia disponibile. |
Dr. D. Bruttomesso | Teresa: fino a 3 mesi fa dicevo 10 anni, ora credo molto meno (5-6 anni? Peraltro credo che non sia giusto dare un numero di anni. Quello che è importante è che gruppi molto famosi di scienziati al mondo ci stanno lavorando con entusiasmo. |
moderatore | wow! |
giusbello | wow |
giusbello | entro in chat e leggo una cosa di questa 🙂 |
chioggia | fino ad un anno fa diceva 15 anni dottoressa |
teresa | aspetteremo, grazie |
Dr. D. Bruttomesso | se legge il professor Cobelli sarà contento di sapere che anche io credo che il pancreas artificiale sarà pronto prima |
chioggia | Eh sì, il professor Cobelli ne sarà entusiasta ma anche noi lo siamo. |
Fabrix65 | Potete chiarirmi una cosa che forse mi è sfuggita? Che differenza c’è tra una patch pump e un microinfusore? Ci sono motivi per preferire l’uno o l’altro in età pediatrica? |
Dr. D. Bruttomesso | la patch pump è un microinfusore, con le stesse funzioni dei micro in commercio in Italia, che però non necessita di un catetere + agocannula per infusione perché è il serbatoio stesso con un aghetto piccolissimo che viene attaccato alla cute e infonde |
Fabrix65 | Quindi l’omnipod tecnicamente è una patch pump? |
moderatore | si |
Fabrix65 | Chiarissimo. Grazie. |
stefanofi | Vero Dottoressa, io non riesco ad accettare il catetere. Ho 54 anni e tipo 1 da 5. ma le correzioni costanti due ore dopo il pasto e che consentono quindi moltissime ore del giorno in glicemia corretta sono un palliativo o una buona terapia di mantenimento? Spesso non riesco a limitarmi coi famosi 80 g di pasta o 60 di pane…………. |
Dr. D. Bruttomesso | le correzioni non dovrebbero mai superare il 10, massimo 20% del fabbisogno giornaliero. Se succede questo vuol dire che è da variare la dose programmata: nel suo caso mi pare di capire che deve aumentare il bolo del pasto |
stefanofi | si dice bene Dottoressa………….è che ho paura delle ipo al contempo…………. |
Dr. D. Bruttomesso | se la basale è corretta, l’aumento del bolo prandiale non dà ipoglicemie: visto che così come fa va in iper, bisogna che faccia la verifica della basale e del rapporto I:CHO |
teresa | ah mannaggia alla basale!!! |
stefanofi | grazie Dottoressa………mi appunto immediatamente il Suo consiglio |
Dona05 | La ringrazio, infatti visto che la bambina non sopporta più le iniezioni e lo chiede, forse sarebbe il caso di provare. |
franci75 | Che fantastica notizia! Anche se mia figlia (microinfusa) mi dice che è pur sempre qualcosa che ha cannule e varie… però allo stesso tempo non dover fare più nessun conteggio per carboidrati e grassi ecc. le fa cambiare idea!! |
Dr. D. Bruttomesso | il pancreas artificiale richiede che il paziente conosca quanti grammi di carboidrati assume. In fin dei conti l’algoritmo che gestisce il pancreas artificiale necessita delle stesse informazioni che normalmente usa il paziente |
teresa | quali problemi ad oggi incontra ancora il PA |
Dr. D. Bruttomesso | ancora problemi di connessione tra cellulare e pompa, ma soprattutto l’insulina è ancora troppo lenta nell’azione e il sensore non sempre affidabile |
Fabrix65 | Si però poi il PA fa il bolo in automatico (o ‘in chiuso’), no? |
Dr. D. Bruttomesso | PA propone un bolo che il paziente accetta o meno |
teresa | capito…problemi di dialogo… |
franci75 | Ah ecco questa cosa dottoressa mi era sfuggita…. io pensavo fosse tutto un circuito, cioè che si comportasse come un pancreas normale, senza dover fare più calcoli per poter mangiare anche solo un’albicocca!! Forse c’è un pò di confusione ci può spiegare meglio per favore come funziona? io ho seguito il trial di Manu ed ero davvero estasiata mi sembrava di viverlo insieme a lei!!! |
Dr. D. Bruttomesso | io non sono diabetica. Il mio pancreas produce insulina in base al valore di glicemia che ho e ai carboidrati che ingerisco. La stessa cosa fa il pancreas artificiale con la differenza che a lui bisogna dirgli quanto si mangia e il sensore gli dice la glicemia |
moderatore | qui sono in tanti ad avervi “seguito” in diretta grazie a Manuela…. |
giusbello | Ragazzi buonasera, non so se è già stato chiesto, scusate il ritardo… Dottoressa può parlarci del trial fatto con la nostra Manu e se ci sono stati significativi risultati quali? |
Dr. D. Bruttomesso | prima di analizzare i dati dell’esperimento di Manu, devono studiare altri pazienti anche gli olandesi e i francesi: ormai Manu è internazionale. |
salvatore81 | salve dottoressa, è tanto che non ci sentiamo e ne approfitto per mandarle un grosso abbraccio virtuale, seguirò la conversazione senza fare domande |
Dr. D. Bruttomesso | Ciao Salvatore. spero tu stia bene. |
salvatore81 | grazie a lei sì, ultima glicata 6.3 :-)) |
Dr. D. Bruttomesso | salvatore. Eccezionale se non hai ipo. |
Fabrix65 | Però io continuo a non capire una cosa. Senza scomodare le missioni spaziali, basta considerare i meccanismi di gestione della stabilità delle auto di oggi e la mole di informazioni che i computer di bordo sono in grado di gestire. Mi sembra strano che ancora non si sia riusciti a elaborare un micro-pc in grado di fare le veci del pancreas a 360°… Sono paranoico? O…dietrologico? |
Dr. D. Bruttomesso | Fabrix: è facile fare la beta cellula con le staminali. Il difficile è fare una beta cellula che produca insulina secondo necessità. Questo dovrebbe farti capire la difficoltà del PA: deve consigliare l’insulina da dare sulla base della glicemia letta dal sensore, tenendo presente i ritardi nell’assorbimento dell’insulina e nella lettura glicemica. Oltre a ciò deve tener conto di quello che si magia! Non è mica facile! |
Dona05 | Dott.ssa, lei ritiene che iper notturne quotidiane (valori intorno a 250) incontrollabili finora in multiniettiva giustifichino il ricorso al micro? O crede che non arrechino danni alla bambina affetta da T.1? |
Dr. D. Bruttomesso | Non posso darle consigli senza conoscere il quadro clinico completo. Io seguo micro da più di 30 anni: se fossi diabetica starei in terapia multiniettiva A MENO CHE il mio controllo glicemico non fosse soddisfacente. In tal caso proverei il micro |
chioggia | dottoressa non dica così io ho messo il micro anche se avevo un buon compenso. se posso guidare la Ferrari perché guido la 500? |
moderatore | Manu… forse perché non devi fare il gran premio… |
teresa | perché non metterebbe il micro indipendentemente dal compenso? |
chioggia | mah non me l’aspettavo anch’io |
moderatore | sentiamo…. |
salvatore81 | i medici dicono: fai quello che ti dico non quello che faccio io hihihihi |
andrea60 | infatti anch’io son curioso di sapere perché ritiene che la multiniettiva preferibile se non è in compenso… |
chioggia | sono curiosa !!! Federico anche tu non metteresti il micro? E perché? |
Dr. D. Bruttomesso | Federico lo metterebbe subito |
Dr. D. Bruttomesso | per tutti: io credo veramente che il micro dia qualcosa in più rispetto a qualsiasi altra terapia insulinica. Peraltro se il controllo è buono, il micro non è indispensabile. Molti diabetologi famosi e diabetici sono in terapia multiniettiva. TUTTI però concordiamo che nel caso la glicemia non fosse ben controllata o lo stile di vita richiedesse maggiore flessibilità nella infusione di insulina. IL MICRO RESTA INSUPERABILE |
Dr. D. Bruttomesso | Salvatore. Hai ragione. Io sarei, anzi sono, una pessima paziente. Avevo una visita prenotata a gennaio scorso e non ho ancora fatto gli esami per allora. |
moderatore | nooooooo! |
andrea60 | medice cura te ipsum 😀 |
moderatore | ma tutti i medici sono come te! |
chioggia | beh adesso si è rovinata!!! non mi può più rimproverare perché non faccio il diario. ah ah ah. |
giusbello | Ricapitolando, Dottoressa “Squadra che vince non si tocca!” Ma se perde si passa al micro per avere delle chances … |
Dr. D. Bruttomesso | Giusto per essere chiara: seguo il micro dal 1980: una volta cominciato non ho più smesso. Questa è al prova di quanto credo sia utile. Devo però dire che ci sono anche pazienti fortunati che vanno molto bene anche con terapia multiniettiva. Secondo un professorone inglese (Pickup) che ha sviluppato il micro, solo circa il 25-30% dei pazienti tipo 1 ne ha effettivamente bisogno dal punto di vista clinico. A questi aggiungiamo quelli che lo vogliono per migliorare la qualità della vita resta comunque una buona parte che non ne ha bisogno o che non o vuole |
vitolamonica | Non capisco ma se il micro è insuperabile che senso ha usare la multiniettiva, anche a prescindere dal controllo glicemico. In ogni caso quali sono i range di un buon controllo glicemico? Mi spiego se io ho 200 ogni giorni seppure per poco tempo , ho un buon controllo o meno |
Dr. D. Bruttomesso | il micro rimane il gold standard della terapia, ma anche la terapia multiniettiva è buona, anzi ottima. Ognuno sceglie quello che più gli si addice come necessità clinica e personale |
giusbello | Dottoressa a proposito di sensori, senza fare nomi, abbiamo rilevato dal confronto delle esperienze grosse differenze di affidabilità nei dati tra un tipo ed un altro: risulta anche a voi che ce ne siano un tipo molto più affidabile rispetto ad altri molto diffusi? |
Dr. D. Bruttomesso | anche noi li abbiamo provati e riscontrati ma tutti stanno migliorando moltissimo come accuratezza. |
teresa | Dottoressa, in condizioni normali non sempre, in caso di diabete “difficile”, parlo per esperienza, il counting ha sempre lo stesso effetto, a me fa a volte come gli pare, col PA questo accade? |
Dr. D. Bruttomesso | nel suo caso potrebbe esser l’influenza di grassi e proteine che talvolta “rompe”: ne parli col suo diabetologo |
andrea60 | A che punto è la ricerca per un’insulina con tempi di attivazione e di decadenza più brevi? Sarebbe utile già per il micro ‘normale’ in attesa del PA. |
chioggia | Sarebbe utile anche per il PA un’insulina ad azione più breve |
Dr. D. Bruttomesso | vero. Stanno provando a scaldare la cute per accelerare l’assorbimento, stanno provando l’infusione nel derma anziché nel sottocute che è più profondo e stanno cercando di sviluppare un’insulina più veloce, ma nessuno è ancora pronto |
teresa | ma esiste il compenso nel diabete? leggo tante esperienze e non mi sembra di sentire che 1+1 fa due… |
Dr. D. Bruttomesso | si fortunatamente esiste anche se richiede molto impegno. In genere chi va proprio bene è la persona con stile di vita regolare, senza particolari stress etc. Al giorno d’oggi difficile! |
teresa | capito, è questione di fortuna come sempre ahahahah! e chi può avere una vita regolare oggi…impossibile, una chimera! |
chioggia | mah per me non è solo questione di fortuna mi dispiace |
teresa | in teoria manu, la pratica è diversa credimi |
chioggia | scusa Teresa ma la pratica la conosco anch’io purtroppo |
teresa | bene, esperienze diverse manu… |
Dr. D. Bruttomesso | chioggia vero: evidenzio in giallo tutti i valori inferiori a 70 e con un altro colore tutti quelli superiori a 200. Se lo fate anche voi vedrete se esiste una andamento glicemico ripetitivo e quindi saprete aggiustare meglio il vostro fabbisogno |
chioggia | esatto !!! |
teresa | interessante, evidenzieremo per studiare meglio |
gib | Sono appena stato in viaggio a Londra, situazione “non regolare” ero in giro tutto il giorno e devo dire che il micro mi è stato molto utile in questo. |
andrea60 | Beh ho conosciuto una ragazza entusiasta del micro che però d’estate preferisce tornare a multiniettiva per evitare segni, stress da attacca/stacca ecc. |
Dr. D. Bruttomesso | anche i nostri pazienti preferiscono d’estate , al mare, piscina, passare a terapia multiniettiva perché più comoda visto che al mare ci si spoglia |
chioggia | io non lo levo nemmeno d’estate |
Dr. D. Bruttomesso | lo so, ma lei è proprio un’entusiasta |
gib | Noi maschi andiamo un po’ meglio col costume avendo il boxer con spesso anche un taschino interno. Quest’estate in piscina non l’ho mai tolto. |
franci75 | Neanche mia figlia lo toglie in estate, per quanto fra loro ci sia un rapporto di amore/odio 🙂 |
Dr. D. Bruttomesso | d’altra parte ricordo che una bellissima ragazza anni fa in spiaggia con micro ha trovato un bimbo che le ha chiesto: scusa, è uno scaccia-squali? non tutti vogliono sentire queste domande! |
moderatore | che carino! |
chioggia | scaccia-squali forte |
andrea60 | Anche mia figlia non si sognerebbe mai di tornare alla multiniettiva 🙂 |
Fabrix65 | Ma il passaggio da micro a multi (per esempio nei cambi di stagione) necessita di attenzioni particolari? |
Dr. D. Bruttomesso | fabrix: passaggio da micro a multiniettiva facile se concordato con diabetologo. Eventuali problemi risolvibili in fretta |
nora | Dottoressa buonasera, mi può’ spiegare perché’ nell’arco della stessa giornata alcuni valori del sensore coincidono alla perfezione con il glucometro e altri invece differiscono notevolmente? |
Dr. D. Bruttomesso | il sensore è molto accurato per valori nel range glicemico, meno accurato in caso di ipo-iperglicemia |
nora | Mi è’ capitato di vedere sul sensore un valore superiore a230 e misurando con il glucometro la glicemia era intorno a 90 |
Dr. D. Bruttomesso | nora: probabilmente non era stato calibrato bene. la calibrazione va fatta prima dei pasti in un momento in cui al glicemia è stabile , non in discesa né in salita e possibilmente sopra i 90 mg/dl |
moderatore | sensori: utili SOLO con il micro, o anche in multiniettiva? |
teresa | giusto Dani ma chi te li da? |
Dr. D. Bruttomesso | moderatore. in entrambi i casi: problema: con micro sono pagati da sistema nazionale, da soli mica tanto |
moderatore | ah…. |
giusbello | sistema nazionale… che parolona… 😀 |
Dr. D. Bruttomesso | era per non dire ULS |
giusbello | no era il nazionale… la parolona… 😀 |
moderatore | la battuta era perché le differenze tra regione e regione sono notevoli |
teresa | è così! |
Dona05 | Dottoressa quindi avere il sensore per dormire tranquilli (essere avvisati di una eventuale ipo nel sonno), non serve molto? |
Dr. D. Bruttomesso | serve tantissimo anche se è stato dimostrato che spesso i pazienti non sentono neanche l’allarme. Però esiste micro con sensore che blocca l’infusione d’insulina per 2 ore se nonostante allarme di ipo il paziente non fa niente per correggerla |
teresa | il mio…e mi è servito per un’ipo non avvertita… |
Fabrix65 | Ho sentito (mia figlia nel giro delle prossime settimane dovrebbe cominciare ad usarlo) che esistono glucometri ‘intelligenti’, che oltre che leggere la glicemia propongono anche il bolo da fare. Ovviamente sono stati ‘istruiti’ prima e tarati sulle curve glicemiche della persona specifica. Pro e contro di una soluzione del genere (che mi pare di aver capito è prodromica al passaggio al microinfusore)? |
Dr. D. Bruttomesso | esistono glucometri con calcolatore di bolo integrati |
nora | Dottoressa solitamente facciamo così’ calibriamo quando la glicemia è stabile, ormai però la fiducia nel sensore non è tanta….. |
Dr. D. Bruttomesso | calcolatore di bolo: permette un conto più esatto. Non tutti gli strumento tengono conto dell’insulina che residua dall’ultimo bolo somministrato. Se si rompe il paziente deve saper fare da solo |
Fabrix65 | Certo. Vero. Grazie per la precisazione di ‘ultimo bolo somministrato’ |
chioggia | la prima notte a me non ha fatto dormire perché ero sempre vicina ad 80. Poi ho tolto l’allarme |
Dr. D. Bruttomesso | anche io; l’ho provato e siccome di notte ero sempre bassa e l’allarme suonava, l’ho spento. Per fortuna non vado in grave ipoglicemia |
serenasanna | Non mi fido della sospensione automatica del sensore, perché spesso la notte il sensore segna glicemie più basse del reale, però è vero che ormai se suona me ne accorgo solo dopo molto tempo. A volte mi fa impazzire perché suona anche se la glicemia non è realmente bassa e mi fa dormire malissimo |
Dr. D. Bruttomesso | però nel dubbio meglio che il micro sospenda. In alternativa bisogna misurare la glicemia |
serenasanna | Infatti ho passato notti svegliata ogni ora dal micro, misurando glicemie normalissime, purtroppo a volte gli enlite non funzionano come dovrebbero specialmente la notte |
gib | Quelle volte che ho potuto usare il sensore, non sono mica convinto di aver dormito tranquillo la notte. Anzi, quando inizia a suonare perché ritiene che la glicemia sia bassa quando è giusta poi ci si stanca e si stacca l’allarme. |
salvatore81 | concordo con gib |
franci75 | Il sensore è ” una mano santa” peccato che mia figlia non lo voglia tenere sempre ma massimo 1 al mese!!!!! nel periodo in cui lo porta, si dorme tranquilli e riusciamo a tenere a bada sia le ipo che, soprattutto, le iper!! |
Dr. D. Bruttomesso | per tutti: è vero che gli allarmi sono molto fastidiosi. infatti bisogna tararli sull’andamento glicemico di ognuno: Vi dico però che anche questo problema di allarmi “falsi” verrà molto presto corretto |
gib | Dottoressa, sono Gianni. Beh, lei sa le mie esperienze col sensore di notte… 😀 |
Dr. D. Bruttomesso | ti aspettiamo per il prossimo studio. Preparati |
gib | Qualche novità pubblicata sui risultati degli studi sul pancreas artificiale? (a meno che non ne abbiate parlato prima) |
Dr. D. Bruttomesso | sempre più affidabile la tecnologia. Si confermano ipo risolte, soprattutto di notte. Migliorata anche glicemia media |
andrea60 | Cosa pensa del PA a doppia pompa insulina/glucagone che stanno sperimentando in USA? Quali i pro e i contro rispetto al vostro trial? è possibile, come ho letto, che in 3/4 anni riescano già ad ottenere l’autorizzazione al commercio? |
Dr. D. Bruttomesso | problema: 2 pompe, glucagone dura poche ore attivo, glucagone a lungo termine dà complicazioni. però è un’ottima soluzione su cui stanno lavorando: poterebbe essere una soluzione per il domani. |
chioggia | batteremo gli americani !!! |
andrea60 | certo, anche perché siete internazionali!! |
silvana74 | Buonasera a tutti, ma e vero che in caso di ipo o iper rilevate dal sensore bisogna sempre fare un auto controllo per verificare? |
Dr. D. Bruttomesso | bisognerebbe |
silvana74 | quindi non è totalmente affidabile? |
Dr. D. Bruttomesso | lo è abbastanza, ma va migliorato e molti stanno lavorando anche su questo. Per farvi piacere vi dico che stanno anche lavorando per ottenere un unico catetere per infondere insulina e anche leggere la glicemia ma cu vuole più tempo del previsto |
Fabrix65 | Unico catetere. Sarebbe la soluzione ideale. Ci sono anche materiali che si possono allargare e restringere a seconda del glucosio presente nel sangue e quindi tarare di conseguenza l’insulina iniettata… |
Dr. D. Bruttomesso | sai tutto. Questo infatti si basa su materiali a nanopori |
gib | questo sarebbe ottimo! |
salvatore81 | dottoressa lo spero proprio…non so se ricorda il mio ultimo studio dove il sensore diceva che avevo un’ipo quando non era vero e da protocollo ho dovuto assumere zucchero facendomi schizzare in alto la glicemia :-(( |
Dr. D. Bruttomesso | con te c’era anche il problema del fumo che durante gli studi va evitato! Da ricordare per un’eventuale altra occasione! |
salvatore81 | è verissimo dottoressa, ma sa… azione-reazione, è acqua passata ormai |
salvatore81 | se il glucometro dava glice ok, ma c’era il rischio che saltasse lo studio |
chioggia | ah ho capito!! certo se il PA dava allarme rosso a 70 e il glucometro dava 80 devi trattare per forza. Non dirlo a me! |
teresa | povero salvatore!!! |
Dr. D. Bruttomesso | Teresa: salvatore si sa difendere molto bene! |
salvatore81 | Teresa…non esageriamo…se no mi fanno santo |
Dr. D. Bruttomesso | VERO |
chioggia | a me hanno perforato il dito decine e decine di volte |
Dr. D. Bruttomesso | manu, così non viene più nessuno a fare gli studi!!!!!!!!!!! |
chioggia | ah ah ma noooo io ci vengo lo stesso significa che vale la pena |
Dr. D. Bruttomesso | ormai manu deve fare anche lo studio 2 mesi a casa. Sa gestire troppo bene lo strumento. Non può mancare! |
teresa | ti faremo un monumento al valore Manu! come lo vuoi? |
chioggia | si tratta del prossimo anno a settembre…se me lo porto a casa non ve lo ritorno più |
Dr. D. Bruttomesso | monumento a forma di PA. Per il mio 50 compleanno mi hanno preparato una torta a forma di micro. |
andrea60 | troppo fantascientifico pensare ad una patch pump con sensore incorporato? |
Dr. D. Bruttomesso | credo che ci arriveremo |
teresa | basterebbe rendere più affidabili i sensori e sarebbe già tantissimo… |
Dr. D. Bruttomesso | Sarebbe già bene ma il problema più urgente è di render più veloce l’assorbimento dell’insulina |
teresa | infatti, ho notato in questi 12 giorni il ritardo… sto studiando ahahahahah! |
gib | Già… servirebbe insulina più veloce ad agire e con meno coda. |
Maria Grazia | ma…esistono dei sensori minuscoli? Io ne conosco e ho usato una volta uno, certamente valido ma… troppo grande…sarebbe bello avere un micro sensore, no? Riuscire a monitorare costantemente la glicemia con un affarino piccolo piccolo varrebbe per me molto più di un microinfusore! |
Dr. D. Bruttomesso | anche questo si avvererà |
Maria Grazia | speriamo presto 🙂 |
Fabrix65 | Non faccio polemica, davvero. Solo che leggo questa chat e ho letto anche la precedente (un paio di anni fa?). In entrambe si usa spesso modo indicativo tempo futuro. Ora la domanda è: in base a cosa dice di essere certa dei progressi di cui si sta parlando? Non è che si tratta di una attesa messianica che poi non sarà supportata da fatti?… |
Fabrix65 | In fin dei conti un paio di anni fa si davano per scontati progressi che poi, oggi, non si sono ‘materializzati’… |
Dr. D. Bruttomesso | noi facciamo parte del consorzio europeo anche di quello americano: Vi sono scienziati veramente bravi, di tutte le specialistiche che stanno lavorando molto. Io stessa ho visto molti progressi. certo ci sono tanti problemi da superare, a molti sono già stati superati. |
moderatore | ma come puoi dire ciò??? |
chioggia | posso assicurarti che Daniela Bruttomesso non vende illusioni !!! |
Fabrix65 | Non sto dicendo questo (vendita di illusioni), assolutamente. |
Fabrix65 | Beh, leggevo che a breve si attendeva la commercializzazione dell’omnipod in Italia, mentre non mi risulta che sia mai stato proposto dal SSN. |
moderatore | e che c’entra? l’omnipod è una realtà in tutto il mondo |
moderatore | lo vendono in Svizzera, se lo vuoi |
moderatore | non lo “passa” il SSN, ma ESISTE |
Fabrix65 | Sto dicendo che la cinghia di trasmissione dalla teoria / ricerca alla realtà di tutti i giorni probabilmente è più lunga del dovuto. |
chioggia | Ma che centra questo? I progressi si vedono e io li ho constatati. |
malaika | I produttori di omnipod non hanno mai fatto richiesta per entrare nel mercato italiano |
moderatore | esatto |
moderatore | Ma il fatto che non sia distribuito in Italia non vuol dire che non funzioni! |
Dr. D. Bruttomesso | Credo che si omnipod che cell novo stiano trattando ma ci sono problemi (credo economici ). |
Fabrix65 | Certo. Ma se funziona oltre confine e poi nessuno lo propone qui da noi è come se non esistesse. |
moderatore | c’è chi lo usa anche in Italia: lo compra |
Fabrix65 | Non solo. Posso andare anche in CH a comprarlo, ma poi devo scontrarmi col mio diabetologo che non lo conosce e quindi non è in grado di seguirmi |
Maria Grazia | quanto costerebbe comprarlo in CH? |
malaika | Fabrix65 noi lo usiamo da due anni e mezzo con ottimi risultati. Puoi scegliere anche tu di averlo |
moderatore | ma mica è colpa della dottoressa… né vuol dire che non ci sono progressi: vuol dire che non ci sono i soldi, forse…. |
Fabrix65 | Ma chi dice che è colpa della dottoressa? |
moderatore | aspettavo malaika… |
moderatore | Fabrix tu hai scritto: “Non faccio polemica, davvero. Solo che leggo questa chat e ho letto anche la precedente (un paio di anni fa?). In entrambe si usa spesso modo indicativo tempo futuro. Ora la domanda è: in base a cosa dice di essere certa dei progressi di cui si sta parlando? Non è che si tratta di una attesa messianica che poi non sarà supportata da fatti?…” |
Fabrix65 | Ripeto. Non faccio nessuna polemica. Sto semplicemente dicendo il contrario. Che NON TUTTI I DIABETOLOGI semmai sono come la dottoressa |
chioggia | ma stai mettendo dubbi su un lavoro che costa fatica a tutti. chiedi com’è stata la notte di luglio del dottor Boscari? |
Dr. D. Bruttomesso | A luglio il dottor Federico non ha mai chiuso. occhio!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
Dr. D. Bruttomesso | malaika: non tutti possono permettersi la spesa che non è indifferente. |
malaika | Però molti comprano le scarpe da 200 euro |
andrea60 | È vero, malaika, ma non tutti e magari non tutti i mesi… il materiale di ricambio per un anno (2011) 7.500€ !! (fattura Movi alla Asl rimasta nelle scatole) |
Dr. D. Bruttomesso | Credete: anche i micro attualmente in commercio sono buoni. intanto vale la pena di usare quelli. |
teresa | esatto doc, siamo pratici… |
Dr. D. Bruttomesso | malaika: si per una volta, ma comprare i serbatoi di una patch pump significa farlo per sempre, almeno finché non arriva in Italia |
Fabrix65 | Infatti, non ho detto che è colpa della dottoressa. Ho detto che il sistema è troppo lento e non garantisce a tutti la possibilità di fruire dei progressi che ci sono. E questo è, per me, un fatto |
Dr. D. Bruttomesso | ringraziamo comunque. in certi stati (molti) i pazienti devono comperarsi tutto |
Fabrix65 | Vero anche questo |
malaika | Non voglio fare polemica, perché stiamo parlando di un argomento molto importante e i costi di omnipod sono OT |
teresa | cominciamo a prenderci quello che c’è ed usiamolo con l’aiuto dei medici al meglio, c’è chi non ha neanche questo… |
Dr. D. Bruttomesso | Bravissima, questo è il messaggio giusto: poi chi può e vuole, può fare scelte diverse |
teresa | ma infatti! vengo da un trapianto con costi altissimi, cosa volete che sia un micro ed un sensore al cospetto? ma mi aiutano ed io lo apprezzo e lotterò per avere i sensori… |
giusbello | Fabrix mi sembra chiaro il tuo pensiero e ben esposto, adesso direi di andare oltre… parliamo di e con la Dottoressa e del suo lavoro… “sfruttiamone” la competenza… poi per la lotta ai sistemi c’è tempo… |
gib | La patch pump ha anche un tasso di difettosità delle chioccioline da tener conto. Non è tutto perfetto. |
gib | Io ho trovato il sensore come uno strumento utile anche se indossato solo per un periodo perché aiuta a conoscere meglio il proprio diabete e anche a capire meglio come agire anche quando non ce l’abbiamo. Sono dell’idea che sarebbe bello poter dare a ognuno la possibilità di portarlo almeno una volta per 3-4 settimane. Lo farei entrare in una fase di educazione del paziente. |
gib | magari una “seconda” fase. |
Dr. D. Bruttomesso | concordo |
gib | Io ho potuto capire quanto dura l’effetto dei boli oppure quanto agisce una correzione di ipo e quindi ora so meglio come evitare rimbalzi. |
Dr. D. Bruttomesso | vero , anche la patch pump ogni tanto INCIAMPA e si blocca. |
teresa | Comunque il sensore è grande, se becchi quello che funziona aiuta moltissimo, il mio primo è durato 12 giorni, il secondo è una “sola”… ma non ne ho più! |
Dr. D. Bruttomesso | una nostra paziente ha portato con efficacia un sensore per 84 giorni: accuratissimo. In realtà nel quotidiano i sensori durano di più di 6 giorni, quindi si possono riattivare almeno 11 volte |
teresa | 84 giorni????? |
franci75 | Purtroppo devo lasciarvi… buona continuazione a tutti!!! Dottoressa in bocca a lupo per il suo lavoro lei è una persona fantastica come penso tutti quelli del suo staff!!! Da parte mia e di mia figlia un grazie di cuore!!!!!!!! Notte a tutti 🙂 |
moderatore | e sul versante autocontrollo: che novità? |
Dr. D. Bruttomesso | autocontrollo: bè, i glucometri sono sempre più affidabili ed è cambiata la richiesta di accuratezza a cui tutti dovranno sottostare. |
Dr. D. Bruttomesso | che dite? riprendiamo in un’altra occasione? Io e il dottor Federico siamo ancora al lavoro dalle 7,50 di stamattina. Siamo stati molto contenti di incontrarvi. Promesso che ci sentiremo presto, magari dopo l’esperienza del PA a casa del paziente per mesi? |
moderatore | ci mancherebbe! E speriamo di avervi ancora presto con noi! Mancavi da quasi 2 anni! Troppi! |
fifi | Grazie Dottoressa un abbraccio a presto Ciao Daniela ci vediamo presto noi 🙂 buona serata a tutti |
moderatore | grazie per la consueta disponibilità e accuratezza |
giusbello | non possiamo che ringraziarla e certamente lasciarla andare via subito: grazie di tutto e buonanotte |
chioggia | ok . voglio solo dire che io mi ritengo molto fortunata ad avere vicino la migliore di tutti !!!! Grazie di tutto e grazie ai miei angeli custodi come Federico. Mi mancate!!! spero a presto |
andrea60 | Grazie Dottoressa e grazie Daniela… ma sarà qualcosa nel nome? 🙂 |
moderatore | io posso cambiarlo, se avvicinata a lei… |
teresa | al volo: i glucometri senza buco? |
Dr. D. Bruttomesso | ringraziamo molto voi. Ci date forza a proseguire nel nostro lavoro. Il vostro entusiasmo è contagioso. Perché è ancora in difficoltà raccomando di portare pazienza: la scienza sta facendo passi da gigante. I glucometri senza buco paiono ancora non del tutto affidabili. |
moderatore | grazie ancora, buon lavoro! |
teresa | grazie doc e buon lavoro |
Sandrad | Grazie di cuore Dottoressa Bruttomesso |
Maria Grazia | Grazie davvero! |
gib | Grazie! spero di vederla presto. |
Dr. D. Bruttomesso | Moderatore. Grazie di tutto Daniela. Sei un porto sicuro per tutti quelli che ti seguono. Vi abbracciamo tutti con affetto e vi auguriamo ogni bene. Cari saluti Daniela e Federico |
chioggia | baci baci |
moderatore | Grazie di cuore! Anche al dr Boscari. |
andrea60 | Grazie anche al dr Federico: buon riposo |
Maria Grazia | W il porto sicuro! |
moderatore | 🙂 |
teresa | Due Daniele in un sol colpo… vedi tu!!! |
moderatore | troppo buona… |
Dr. D. Bruttomesso | notte, noi andiamo. Grazie ancora, Daniela e Federico |
moderatore | Buona notte, grazie! Arrivederci a martedì prossimo. |