Qualità di vita dopo il trapianto di insule pancreatiche: quali evidenze?
Il trapianto di insule pancreatiche costituisce un’efficace opzione terapeutica per i pazienti affetti da diabete nel conseguimento dell’insulino-indipendenza ma, fino ad oggi, l’impatto di questo trapianto sulla qualità di vita del ricevente non è ancora stato adeguatamente approfondito. Un recente studio, pubblicato su Transplantation, ha cercato di indagare tale argomento. A un gruppo di pazienti sottoposti a trapianto di insule pancreatiche – presso il Baylor College of Medicine di Houston – è stato chiesto di rispondere a tre questionari inerenti la qualità di vita: l’intervista Hypoglycemia Fear Survey (HFS), la Short Form Health Survey (SF-36) e un questionario sulla sintomatologia della fatica. La qualità di vita è stata misurata prima del trapianto e dopo 3, 6 e 12 mesi il trapianto stesso. Le risposte sono state analizzate statisticamente attraverso l’analisi della varianza e il T-test di Student. I risultati della HFS hanno dimostrato che, dopo il trapianto, l’ansia e i comportamenti indotti dall’ipoglicemia avevano minore incidenza (rispettivamente P = 0,003 e P = 0,0001). Gli studiosi concludono che i pazienti sottoposti a trapianto di insule pancreatiche presentano minor ansia nei confronti dei sintomi e delle conseguenze dell’ipoglicemia. Gli stessi pazienti riferiscono che a seguito del trapianto i loro comportamenti sono meno influenzati dall’ipoglicemia e che, in generale, la loro qualità di vita sembra averne ricavato beneficio. Bibliografia Barshes NR, Vanatta J, Mote A, et al. Health-related quality of life after pancreatic islet transplantation: a longitudinal study.
|
Transplantation 2005; 79: 1727-30. |