Quando la cura del diabete diventa smart. Le nuove tecnologie al servizio di medico e paziente.

  • Ieri l’unica soluzione era un diario cartaceo oggi, grazie ad app e sistemi in grado di comunicare anche in remoto, medico e paziente possono contare su di un ecosistema digitale per la gestione dei dati e per il trattamento hi-tech del diabete.
  • Grazie alla tecnologia messa a disposizione, Roche Diabetes Care si pone al fianco  del medico e del paziente per la ricerca di soluzioni all’avanguardia per la gestione della persona con diabete.
  • In collaborazione con l’Università di Bari, un algoritmo in grado di analizzare le informazioni di migliaia di pazienti per aiutare il medico a prendere le migliori decisioni terapeutiche.

Sono oltre 3 milioni gli italiani che convivono con diabete, il 5,3% dell’intera popolazione[1]. Una malattia che richiede un monitoraggio costante, con riflessi negativi sulla qualità della vita. Possono l’eHealth o la mHealth – l’utilizzo in ambito medico-sanitario di smartphone, tablet – garantire a queste persone una vita normale? Possono app, algoritmi, dispositivi medici aiutare il medico nella gestione del paziente con trattamenti «personalizzati»? Quale ruolo ha il medico e come consolidare, senza snaturare i ruoli, la collaborazione tra medico e paziente? Sono queste alcune delle problematiche discusse al 54° EASD in corso a Berlino dove Roche Diabetes Care ha fatto il punto della situazione su tecnologia e diabete.

«Grazie agli strumenti e alle soluzioni digitali messi a disposizione da Roche Diabetes Care, in grado di comunicare con diverse tecnologie, intendiamo rendere possibile la raccolta, la contestualizzazione e l’analisi della moltitudine di dati rilevanti per la malattia, in sostegno delle decisioni dei medici, per prevenire o ritardare la progressione della malattia.» commenta Massimo Balestri, AD Roche Diabetes Care Italy – «Non solo, quindi, strumenti per la misurazione della glicemia, ma una tecnologia che mette i pazienti e i medici nelle condizioni di poter gestire, anche a distanza, e tenere monitorati i dati glicemici attraverso l’uso di app, algoritmi e cartelle cliniche digitali».

Ne sono un esempio, il primo sensore impiantabile (sottocute) per la misurazione in continuo della glicemia, in grado di inviare tutti i dati allo smartphone del paziente che può, a sua volta, condividerli con il proprio medico; ad oggi utilizzato da più di 480 persone in Italia. Ma anche la nuova cartella clinica diabetologica digitale, nata dall’accordo tra Roche Diabetes Care Italy e Meteda che porterà Smart Digital Clinic a una implementazione in tutti i centri di diabetologia in Italia. Già, ad oggi, sono circa 10.000 gli healthcare professional registrati (diabetologi, endocrinologi, medici di medicina generale etc.) con circa 1.040 punti di accesso in un’unica soluzione di riferimento per i centri in Italia. Uno strumento per i diabetologi e i medici che seguono le persone con diabete, che per semplicità d’uso, chiarezza e possibilità di personalizzazione dovrebbe contribuire a valorizzare i dati clinici, ottimizzare il tempo della visita e, in ultima analisi, favorire una miglior gestione del paziente.
MySugr la app più scaricata al mondo di questo genere,  in grado di offrire ai pazienti una serie di strumenti per la gestione quotidiana del diabete direttamente dal proprio smartphone. Un “diario glicemico” capace di connettersi attraverso il Bluetooth, con alcuni dispositivi per la misurazione della glicemia e creare dei semplici report e  grafici con l’andamento dei valori glicemici o avere un calcolatore in grado di valutare la quantità di insulina necessaria in una determinata situazione.
E, infine, in ordine di tempo, la collaborazione
Roche Diabetes Care e Novo Nordisk per ampliare l’accesso all’informazione sulla terapia, integrando i dati delle connected pen all’ecosistema digitale aperto di Roche.

UN ALGORITMO IN AIUTO DEI MEDICI. In un contesto dove la maggior parte delle persone con diabete è di tipo 2, circa il 90% delle persone affette da diabete, di cui molte sono trattate con terapie orali, l’Università di Bari in collaborazione con Roche Diabetes Care, ha deciso di sviluppare un algoritmo in grado di aiutare i medici a prendere decisioni terapeutiche sempre più personalizzate.

Attraverso l’integrazione delle numerose informazioni derivanti dal monitoraggio glicemico e dai diversi effetti dei farmaci ipoglicemizzanti, l’algoritmo supporta il medico nella scelta del farmaco migliore per ogni paziente, il più efficace per raggiungere l’obiettivo terapeutico prefissato.

«Oggi il medico diabetologo si trova di fronte alla necessità di gestire in tempi brevi tutte le informazioni generate dal monitoraggio glicemico nei pazienti di tipo 2 e di considerare le caratteristiche di efficacia dei tanti farmaci oggi disponibili, per raggiungere l’obiettivo terapeutico desiderato. – commenta il prof. Francesco Giorgino, Professore Ordinario di Endocrinologia e Direttore della U.O. complessa di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – L’algoritmo su cui stiamo lavorando con Roche riuscirà a mettere insieme tutte queste informazioni per offrire al medico un quadro più chiaro della malattia del proprio paziente, così da poter gestire in modo personalizzato monitoraggio glicemico e terapia farmacologica ».

«Grazie agli investimenti in ricerca e all’attivazione di partnership strategiche, Roche è al fianco dei medici con l’obiettivo di aiutarli a migliorare la gestione del diabete. In particolare, per i pazienti di tipo 2 che rappresenta la vera epidemia del secolo. – commenta Massimo BalestriCon il prof. Giorgino abbiamo subito capito che uno dei problemi del medico è quello di riuscire a gestire, in modo strutturato, le migliaia di informazioni raccolte da questi pazienti. Per questo motivo, siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Università di Bari in questo ambizioso progetto”.

«L’algoritmo – conclude Giorginopotrà offrire indubbi vantaggi sia al medico nella sua pratica clinica quotidiana, sia al paziente nel raggiungimento di un miglior controllo della malattia, sia al Sistema sanitario per una riduzione degli sprechi derivanti dall’utilizzo inadeguato dei presidi e dei farmaci disponibili ».

[1] Istat – Il diabete in Italia https://www.istat.it/it/archivio/202600

 

I NUMERI DEL DIABETE

NEL MONDO: 425 milioni di persone nel mondo hanno il diabete: 1 persona su 11. (source: IDF Atlas 8th Edition 2017); Saranno 629 milioni le persone con diabete nel mondo nel 2045. (source: IDF Atlas 7th Edition 2015); Nel mondo, 1 persona su 2 con diabete non sa di essere diabetica: 212 milioni (source: IDF Atlas 8th Edition 2017); Ogni 2 minuti una persona riceve la diagnosi di diabete; più di 1 milione di bambini e adolescenti nel mondo hanno il diabete tipo 1 (source: IDF Atlas 8th Edition 2017); ogni anno 5

milioni di persone nel mondo muoiono a causa del diabete (IDF 2015), 1 milione e 500 persone per HIV/AIDS, 1 milione e 500 persone per HIV/AIDS, 0.6 milioni per malaria (WHO Global Health Observatory Data Repository 2013);

IN ITALIA le persone con diabete tipo 1 (DT1) sono circa 300.000 e l’incidenza di questa condizione è in aumento in tutto il mondo (source: MinSal); I diabetici di Tipo 2 sono circa 3 Milioni (source: MinSal); 74.496 decessi per diabete all’anno (causa diretta o come comorbidità), 9 persone ogni ora (source ISTAT 2017).

 

Per ulteriori informazioni

Roche Diabetes Care Italy

Debora Cola: debora.cola@roche.com

Werner Suzzi: werner.suzzi@roche.com

 

Hill + Knowlton Strategies Italy

Roberta Pessina: roberta.pessina@hkstrategies.com

Ivan Martelli: ivan.martelli@hkstrategies.com

Roche Diabetes Care

Da oltre 40 anni, Roche Diabetes Care è pioniere nell’apportare innovazioni tecnologiche a ed ai servizi per il diabete, aiutando i diabetici a vivere una vita quanto più possibile attiva e priva di limitazioni. Leader a livello mondiale nella gestione del diabete, più di 5.000 dipendenti in oltre 150 mercati di tutto il mondo lavorano ogni giorno per sostenere i diabetici e i soggetti a rischio, i fornitori di assistenza e di servizi sanitari, affinché sia possibile gestire la condizione in maniera ottimale e, cosa più importante ancora, per rimanere più a lungo nell’intervallo corretto dei valori, in modo tale che possano trarne un vero beneficio. Con il marchio Accu-Chek e in collaborazione con dei partner, Roche Diabetes Care crea valore fornendo soluzioni di gestione integrata del diabete per monitorare i livelli di glucosio, erogare insulina e tracciare punti di dati rilevanti per la gestione efficace del glucosio. Creando una piattaforma digitale aperta leader, connettendo i dispositivi e le soluzioni digitali, Roche Diabetes Care consentirà di fornire assistenza personalizzata sul diabete, con conseguente miglioramento dei risultati della terapia. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.accu-chek.com.

Roche

Roche è un gruppo internazionale pionieristico nella farmaceutica e nella diagnostica dedicato al progresso della scienza per migliorare la vita delle persone. L’unione degli elementi di forza della farmaceutica e della diagnostica all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere leader nella medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente nel miglior modo possibile.

Roche è la più grande azienda biotech al mondo con un portafoglio davvero diversificato di medicinali in oncologia, immunologia, malattie infettive e sistema nervoso centrale. Roche è anche leader mondiale nella diagnostica in vitro, nella diagnostica oncologica su tessuti ed è all’avanguardia nella gestione del diabete.

Fondata nel 1896, Roche continua a ricercare migliori soluzioni per prevenire, diagnosticare e trattare le malattie e dare un contributo sostenibile alla società.  Roche punta a migliorare l’accesso alle innovazioni mediche da parte dei pazienti attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder rilevanti. Trenta farmaci sviluppati da Roche compaiono negli elenchi dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui   farmaci oncologici, antimalarici e antibiotici salvavita. Roche è riconosciuto Gruppo Leader per la sostenibilità nel settore Farmaceutica, Biotecnologie & Scienze della Vita secondo gli Indici di Sostenibilità Dow Jones (DJSI) da dieci anni consecutivi.

Il Gruppo Roche ha sede centrale a Basilea, in Svizzera, ed è attivo in oltre 100 Paesi.

Nel 2017 il Gruppo Roche contava circa 94.000 addetti nel mondo, ha investito 10,4 miliardi di franchi svizzeri in R&S e registrato un fatturato pari a 53,3 miliardi di franchi svizzeri. Genentech, negli Stati Uniti, è una società interamente controllata del Gruppo Roche. Roche è l’azionista di maggioranza di Chugai Pharmaceutical, Giappone. Ulteriori informazioni sul sito www.roche.com.

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