Retinopatia dopo 20 anni di diabete
Tre milioni di italiani sono affetti da diabete, il 4,9% della popolazione. Le complicazioni sono numerose, ma una delle più pericolose è la retinopatia diabetica, seconda causa di cecità in Italia e, in generale, nei Paesi industrializzati.
Dopo 20 anni di diabete, due pazienti su tre soffrono di retinopatia diabetica. Ma si può prevenire.
Il diabete è una malattia cosiddetta ‘sistemica’ – ricorda una nota dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb) onlus – quindi colpisce tutto l’organismo, anche se alcuni organi sono più esposti e lo sono più precocemente.
L’occhio è uno degli organi più a rischio e, in particolare, lo è la retina.
Il principale danno che causa questa malattia è un’alterazione del circolo sanguigno a livello dei vasi più piccoli, dove il sangue cede ai vari tessuti ossigeno e sostanze nutritive. Nel corso degli anni, lentamente e inesorabilmente, il diabete determina prima un indebolimento delle pareti dei capillari, fino a creare dei veri sfiancamenti, poi la trasudazione della parte liquida del sangue, emorragie più o meno estese, microinfarti con ischemia di zone circoscritte. Oltre a fattori non modificabili, è importante intervenire sui fattori di rischio modificabili e adottare corrette abitudini di vita, avvertono gli esperti.