D: Mi chiamo S B e sono la mamma di una bambina di 8 anni, diabetica dall’età di 3. La mia domanda è questa: circa qualche settimana fa su un programma di Sky (Discovery) hanno parlato di un nuovo rilevatore di glicemia non invasivo, che consiste nel proiettare una luce negli occhi che rileverebbe la quantità di glucosio. E’ possibile che esista un apparecchio simile o è l’ennesima illusione? Io credo che non è possibile che al mondo non esista un metodo per misurarsi la glicemia, che non sia il solito buco sui polpastrelli: con le tecnologie che ci sono al giorno d’oggi si possono fare cose impensabili, anche molto meno importanti del controllo della glicemia, che serve ai nostri bambini anche 6 o 7 volte al giorno per gestire correttamente la loro terapia. Mi può aiutare? Vorrei riuscire ad evitare alla mia piccola almeno questi continui buchi, anche perchè per quanto scrivano “aghi indolori” sulle confezioni, il dolore, seppure minimo, si sente!
Grazie
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R: Mi rendo conto che possa sembrare impossibile ma l’unico metodo attualmente disponibile per controllare la glicemia è quello di utilizzare i reflettometri che richiedono una seppur minima quantità di sangue capillare. Sono allo studio dei misuratori alternativi tipo quello da lei indicato ma sono in fase sperimentale, non disponibili sul mercato e ancora poco affidabili . Provi a fare il buchetto sulla superficie interna dell’avambraccio che è meno innervata della punta delle dita e pertanto meno sensibile al dolore della puntura.
Cordiali Saluti,
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