Roche Diagnostics: migliora la valutazione del rischio di scompenso cardiaco nei pazienti diabetici di tipo 2 grazie alla nuova indicazione d’uso del biomarcatore cardiaco NT-proBNP
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si terrà il 14 novembre, Roche Diagnostics annuncia la disponibilità sul mercato italiano di un nuovo strumento per migliorare le performance dei metodi attualmente in uso per valutare il rischio di scompenso cardiaco nei pazienti affetti da diabete di tipo 2. Grazie alla nuova indicazione d’uso del biomarcatore cardiaco NT-proBNP, per la quale l’azienda leader nella diagnostica in vitro del Gruppo Roche ha ottenuto la marcatura CE IVD lo scorso aprile, sarà possibile per il clinico una valutazione precoce del rischio cardiovascolare che permetterà la tempestiva applicazione dei percorsi terapeutici più corretti per ciascun paziente, con benefici significativi in termini di miglioramento della gestione del decorso con una conseguente riduzione delle ospedalizzazioni1-5.
Lo scompenso cardiaco è la forma più comune di complicazione cardiovascolare a cui possono andare incontro i pazienti affetti da diabete di tipo 2: circa il 30% di questi pazienti6 è oggi considerato ad elevato rischio e, per comprendere la portata dell’impatto che questa patologia può provocare su di loro in ottica di peggioramento delle condizioni cliniche e di ricovero ospedaliero, basti pensare che un ritardo nell’intensificazione del trattamento di un anno viene associato a un aumento del rischio di ben il 64%7.
Guardando più in generale alla patologia diabetica in Italia, i pazienti che ne sono affetti sono attualmente 3,27 milioni ( di cui circa il 90% sono diabetici di tipo 2) ai quali vanno aggiunte, secondo gli ultimi dati disponibili, oltre un milione di persone che soffrono di questa patologia senza saperlo e circa 4 milioni ad alto rischio di svilupparla8. In tutti questi casi lo scompenso cardiaco è la forma più comune di complicazione cardiovascolare alla quale si va incontro, per cui agire per limitare questo rischio diventa prioritario, considerato anche l’impatto che un ritardo nella sua valutazione o una mancata gestione preventiva potrebbero produrre in termini di spesa socio-sanitaria. Degli oltre 20 miliardi di euro di costi associati su base annuale alle patologie diabetiche, infatti, ben il 25% viene attribuito alle complicanze ad esse associate9.
L’utilizzo del biomarcatore cardiaco NT-proBNP , effettuato su un comune prelievo di sangue e disponibile su tutte le piattaforme “cobas e” di Roche, permetterà una valutazione precoce del rischio di scompenso cardiaco nei pazienti affetti da diabete di tipo 2, dando la possibilità al cardiologo di effettuare un monitoraggio più preciso e, nel caso, poter intervenire in maniera tempestiva.
“L’ottenimento della nuova indicazione d’uso per il biomarcatore cardiaco NT-proBNP – commenta Roberto Scalamogna, Medical Excellence Lead di Roche Diagnostics – è un contributo di valore reale per i medici e per i pazienti con diabete di tipo 2 a supporto dell’identificazione del rischio di scompenso cardiaco e quindi della decisione precoce sul trattamento che conferma l’impegno di Roche nell’innovazione: un test ad elevato valore medico”.
“Il paziente diabetico, – spiega Elena Acmet, Medical Affairs Director di Roche Diabetes Care Italy– così come le persone che soffrono di malattie croniche, si trova ad affrontare quotidianamente una serie di attività legate alla gestione del diabete con l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze che nel tempo possono interessare occhi, nervi, reni, cuore. Per questo è importante avere un approccio olistico che metta al centro la persona con diabete e faciliti la comunicazione tra i diversi specialisti, grazie anche all’integrazione dei dati della glicemia con altre informazioni e parametri utili a migliorare il controllo metabolico e la qualità di vita.”
Sempre nell’ambito cardiovascolare, NT-proBNP ha ottenuto anche il riconoscimento di una nuova indicazione d’uso per l’identificazione di un più elevato indice di rischio di fibrillazione atriale in soggetti anziani10; inoltre, a ulteriore conferma dell’impegno di Roche Diagnostics nella prevenzione e gestione efficace delle patologie cardiache, sono state riconosciute nuove indicazioni d’uso anche per un altro importante biomarcatore commercializzato dall’azienda e utilizzato per la diagnosi della Sindrome Coronarica Acuta, la Troponina T ad alta sensibilità (Troponina T hs): fra le nuove indicazioni per questo biomarcatore vi è l’identificazione del rischio perioperatorio di eventi cardiaci avversi conseguenti a interventi chirurgici non cardiaci e la possibilità di utilizzare il marcatore per lo screening della popolazione generale.
Roche
Gruppo internazionale pionieristico nella farmaceutica e nella diagnostica dedicato al progresso della scienza per migliorare la vita delle persone. L’unione degli elementi di forza della farmaceutica e della diagnostica all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere leader nella medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente nel miglior modo possibile.
Roche è la più grande azienda biotech al mondo con un portafoglio davvero diversificato di medicinali in oncologia, immunologia, malattie infettive e per patologie del sistema nervoso centrale. Roche è anche leader mondiale nella diagnostica in vitro, nella diagnostica oncologica su tessuti ed è all’avanguardia nella gestione del diabete.
Fondata nel 1896, Roche continua a ricercare migliori soluzioni per prevenire, diagnosticare e trattare le malattie e dare un contributo sostenibile alla società. Il Gruppo punta a migliorare l’accesso alle innovazioni mediche da parte dei pazienti attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder rilevanti. Oltre trenta farmaci sviluppati da Roche compaiono negli elenchi dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui farmaci oncologici, antimalarici e antibiotici salvavita. Inoltre, per il dodicesimo anno consecutivo, il Gruppo Roche si è classificato fra le aziende più sostenibili del settore farmaceutico nell’indice globale di sostenibilità del Dow Jones (DJSI).
Il Gruppo Roche ha sede centrale a Basilea, in Svizzera, ed è attivo in oltre 100 Paesi. Nel 2020 il Gruppo Roche contava oltre 100.000 dipendenti nel mondo, ha investito 12.2 miliardi di franchi svizzeri in R&S e registrato un fatturato pari a 58,3 miliardi di franchi svizzeri. Genentech, negli Stati Uniti, è una società interamente controllata del Gruppo Roche. Roche è l’azionista di maggioranza di Chugai Pharmaceutical, Giappone. Ulteriori informazioni sul sito www.roche.com.
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Riferimenti
[1] Huelsmann M, et al. Eur Heart J. 2008;29(18):2259-2264. doi:10.1093/eurheartj/ehn334
[2] Huelsmann M, et al. J Am Coll Cardiol. 2013;62(15):1365-1372. doi:10.1016/j.jacc.2013.05.069
[3] Scirica BM, et al. Circulation. (2014); doi:10.1161/CIRCULATIONAHA.114.010389
[4] Ledwidge M et al. JAMA. (2013); 310(1):66-74. doi:10.1001/jama.2013.7588
[5] Huelsmann M et al. J Am Coll Cardiol. (2013); 62(15):1365-1372. doi:10.1016/j.jacc.2013.05.069
[6] Rosano, G.M. et al., Card Fail Rev. (2017); doi: 10.15420/cfr.2016:20:2
[7] Paul SK et al. Cardiovasc Diabetol. 2015;14:100. Published 2015 Aug 7. doi:10.1186/s12933-015-0260-x
[8] Annali AMD 2018, ISTAT 2017, Associazione Ricerca e Diabete, SID, Italian Diabetes & Obesity Barometer Report 2018
[9] Istat – Report: il diabete in Italia, 20 luglio 2017; Italian Barometer Observatory Foundation – 11th Italian Diabetes & Obesity Barometer Report, aprile 2018; Associazione Medici Diabetologi – Annali AMD 2018; Marcellusi A., Viti R., Mecozzi A., Mennini FS. The direct and indirect cost of diabetes in Italy: a prevalence probabilistic approach. Eur J Health Econ 2016 Mar;17(2):139-47; Società Italiana di Diabetologia – Il Diabete in Italia, 2016
[10] Atrial Fibrillation (AF), the most common of abnormal heart rhythms which can lead to stroke, brain damage and death (ref:Hindricks, G. Eur Heart J (2020) Aug 29;ehaa612)
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