Dr S. Tumini buonasera sono in chat
moderatore buonasera dottore, ben arrivato! La presento brevemente ai nostri amici.
moderatore Il dr Tumini è laureato in Medicina (ovviamente!) e si è specializzato prima in Pediatria e poi in Endocrinologia e malattie del ricambio presso l’Università di Chieti. E’ responsabile del servizio regionale di diabetologia pediatrica presso la clinica pediatrica dell’Università di Chieti. Nell’ambito del gruppo di studio SIEPD, ha collaborato alla realizzazione di lineee guida per la terapia insulinica e per la terapia con microinfusore.
Dr S. Tumini Vedo che siete già numerosi
ray Dott Tumini buona sera
moderatore no, è presto… vedrà dopo!
Dr S. Tumini buonasera ray
ray sono il papà di Alessandro
moderatore bè, ray credo lo conosca già! :-))
ray sì grazie e grazie per questa chat
moderatore grazie a te per il suggerimento!
moderatore aspettiamo le 9 per cominciare ma se volete cominciare a presentarvi…
MGRAZIA Buonasera a tutti, sono la mamma di un bimbo di 10 anni diabetico 1 da 3 mesi
francesco luci. sono il papà di davide 9 anni
Dr S. Tumini è un piacere stare insiema a voi.
moderatore è un piacere nostro averla come ospite
moderatore sono certa sia un argomento molto interessante
moderatore anzi, approfitto della relativa calma per farle la domanda che Simona, la mamma di Elena avrebbe voluto farle, ma non è potuta intervenire: “mia figlia ha 3 certificati medici che dicono che nell’intervallo si deve muovere. questo perché fa il tempo pieno e stare 8 ore seduta le fa alzare la glicemia. Purtroppo malgrado i 3 certificati non le permettono di muoversi. Può la scuola non tenere conto dei certificati medici?”
Dr S. Tumini la scuola deve tener conto dei certicificati medici. Ma credo che con le terapie attualmente diponibili mi riferisco agli analoghi lenti e ai microinfusori è comunque possibile trovare una terapia che si adatta alle esigenze del bambino senza costringerlo a muoversi nei momenti in cui gli altri compagni di classe non lo fanno.
moderatore grazie
ray Dott. Tumini, perché nelle scuole, pur aumentando i ragazzi con il diabete, non c’è ancora molta informazione?
Dr S. Tumini non c’è molta informazione nella scuola è vero. Ma direi che non c’è molta informazione in tutta la società civile. Quello che sta cambiando (lentamente) è la presa di coscienza che un bambino con patologia cronica (qualunque essa sia, non solo il diabete) debba essere tutelato e debba poter permettere di esprimere tutte le sue potenzialità. Mentre 15-20 anni fa si tendeva a noscondere il problema, oggi si tende ad affrontarlo ed a comunicarlo alla scuola. Credo che nei prossimi anni verranno prese iniziative ministeriali in questo senso. Posso testimoniare che da parte del personale della scuola c’è quasi sempre voglia di conoscere e di rendersi utili. Ma di fronte ad un problema che non si conosce può insinuarsi anche negli insegnanti la paura di sbagliare. Ripensate a voi quando vi è stata comunicata la diagnosi di diabete.
lorenza io sono bidella e vorrei chiedere se un ragazzo arriva alla mattina dicendo che ha mal di testa ecc.. e non ha fatto colazione posso offrire tè caldo o qualcosa da mangiare? vi ringrazio molto
moderatore complimenti per la tua premura, lorenza!
lorenza no è semplice penso che tutti o quasi lo fanno
moderatore mica tanto… . cosa risponde a lorenza, dottore: può dare da mangiare o da bere ad un ragazzino che dica di non aver fatto colazione?
lorenza forse è perche mi metto nei loro panni e somo contenta se qualcuno puo’ aiutare me
moderatore sei brava lorenza, abbiamo tanti genitori che si lamentano della scuola… .
Dr S. Tumini per lorenza grazie della sua sollecitudine. Credo che se il bambino è ben istruito e in relazione alla sua età può riferire correttamente i sintomi dell’ipoglicemia e il mal di testa può esserne uno. Se non c’è la possibilità di misurare la glicemia (nel dubbio di ipo) è corretto somministrare bevande zuccherate. Ma molti bambini hanno con sè o nella scuola uno strumento per la glicemia (reflettometro) in questo caso è meglio controllare prima la glicemia se non ci sono altri sintomi preoccupanti.
moderatore da dove scrivi, lorenza?
lorenza Vezzano provincia di Trento
Dr S. Tumini per lorenza ricordati di avvisare i genitori perché qualora il bambino avesse saltato la colazione e/o avesse ipoglicemie all’ingresso a scuola ciò indicherebbe una gestione completamente sbagliata e pericolosa del diabete.
moderatore ottimo suggerimento
lorenza la ringrazio molto per la risposta
dicì Buonasera a tutti, sono Anna e una delle mie figlie ha il diabete. Ludovica ha 8 anni, dignosticata a marzo dello scorso anno. A scuola abbiamo trovato veramente un muro. Lo stesso alla Asl di appartenenza. Non è stato facile trovare un compromesso e la bambina si gestisce praticamente in autonomia. Insieme a lei anche un’altra bambina, sempre nella stessa scuola. È stato un percorso lungo e solo a novembre 2007 siamo riuscite ad ottenere che una ragazza (EC volontaria), controlli le bambine mentre effettuano la terapia. Quando lei non c’è sono sole. Tra l’altro abbiamo richiesto dallo scorso anno di fare una specie di incontro formativo ad insegnanti, ma siamo ancora in attesa di risposta!
moderatore dottore, immagino che sappia, ma in effetti, l’esperienza di Anna… è comune!
moderatore cosa possono fare i genitori?
ray i genitori soprattutto informare gli insegnanti sull’argomento ma soprattutto dargli tranquillità
moderatore ray, immagino Anna l’abbia fatto
moderatore ma se c’è il ‘muro di gomma’?
magic io posso raccontare solo esperienze positive della scuola di mio figlio, ha a disposizione un aula vuota dove potersi misurare la glicemia se ne sente il bisogno. può telefonarmi durante la lezione per consultarmi, e mangiare fuori orario se necessario. Anche perche ha un insegnante con diabete 2 insulinodipendente
moderatore bene
moderatore potete dire da dove scrivete?
moderatore Anna, tu di dove sei?
ray le mie esperienze sono positive, anche se la paura è sempre presente
agata io da aci catena(ct)
magic da un paesino della provincia di catania
ray non crede che nella scuola sia necessaria la presenza di personale specializzato, per intervenire in qualsiasi problema di salute visto che nelle scuole ci sono molti ragazzi
Dr S. Tumini Sì ma anche paesi più ricchi del nostro hanno dovuto rinunciare a questa possibilità perché troppo costosa. Credo che l’istruzione all’autocontrollo ed autogestione del bambino e della famiglia debbano comunque raggiungere un livello tale da autonomizzare i pazienti in tempi giusti. A volte può essere traumatizzante per un bambino avere una persona che sta li perché puoi averne bisogno (dà un senso di diversità). in genere basta parlare con il personale della scuola (magari il diabetologo di riferimento) per ottenere un’ottima collaborazione.
dicì Io scrivo da Roma. Dopo varie battaglie, nel vero senso del termine, abbiamo ottenuto che le bambine usino l’ambulatorio, sia nell’orario consueto di somministrazione che in caso di necessità. Devo dire che l’unico supporto vero ed importante che ho avuto è stato quello degli insegnanti, molto presenti e molto attenti. Sono loro ad essersi accorti che in Ludovica c’era qualcosa di ‘strano’ e grazie a loro abbiamo fatto le analisi che ci hanno permesso di scoprire la verità.
Dr S. Tumini per dicì. esiste uno studio italiano in cui si dimostra che l’informazione nella scuola può prevenire le chetoacidosi all’esordio del diabete perché se i sintomi sono conosciuti dalle maestre la diagnosi viene fatta precocemente. Brave le maestre di tua figlia!
agata noi fortunatamente abbiamo trovato una maestra che collabora misurando la glicemia al bambino ogni qual volta lo vede strano
moderatore bene, mi fa piacere sia per dicì che per agata
agata ciao magic anche io sono della provincia di ct di aci catena
moderatore dr Tumini, dicevano, e se ci sono i ‘muri di gomma’? che si può fare?
Dr S. Tumini se ci sono i muri di gomma bisogna aggirali. Forse il suo diabetologo potrebbe richiedere un incontro con la scuola anche perché le attuali normative sanciscono il diritto ad una serena frequenza scolastica anche per i bambini che presentano problemi cronici.
moderatore Anna, il tuo diabetologo lo farebbe?
dicì Il mio diabetologo è più che disponibile, così come l’ADIG Lazio. Il problema è che ho richiesto la disponibilità della scuola, con lettera raccomandata, ma non ho ricevuto risposta. Nel nostro caso, intendo dell’altra mamma e mio, ci sono stati di mezzo anche i legali. Purtroppo il problema reale è la dirigente scolastica.
Dr S. Tumini c’è una normativa di riferimento nota 25-11-2005, nota congiunta ministero dell’istruzione e della ricerca – ministero della salute. Può essere utile leggerla.
moderatore 🙂 grazie
dicì Se sta parlando delle linee guida, le ho lette e rilette, tentando disperatamente di trovare la soluzione a tutti i nostri problemi. Pensi che la nostra dirigente scolastica dice che essendo firmate da Storace non sono più valide … Come può notare ha una precisa e puntuale conoscenza della legislazione italiana!
moderatore se tutte le norme decadessero a fine legislatura… .saremmo a posto!
dicì Appunto parlavo di muro di gomma!
magic Il problema della scuola sarebbe il problema della merenda. tutti i compagni di mio figlio mangiano brioscine, cioccolatini, patatine, cornetti al cioccolato.. ed ogni tanto torna a casa lamentantosi di non poter mangiar come loro.
agata noi facciamo il calcolo dei carboidrati e qualche sgarro se lo permette
magic riesci a calcolare la mattina l’insulina per la merenda ?
agata la mattina fa 2 unita di actrapid arriva a casa con una buona glicemia
magic la mattina ? o a merenda a scuola si fa 2 u
moderatore ricordo che a scuola di mia figlia, già 12 anni fà, nessuno poteva portare nulla da casa: la scuola dava frutta e yogurt a merenda
moderatore eppure non avevamo bambini diabetici
moderatore faceva parte di un programma di educazione alimentare.
Dr S. Tumini per magic: è un problema generale probabilmente gli amici di tuo figlio seguono un’alimentazione sbagliata. Sono esposti ad un maggior rischio di patologie (da benessere) in età adulta. un pò meno colesterolo non è sbagliato. Poi per occasioni particolari si può gestire la terapia insulinica o somministrare un bolo di ultrarapida prima dello spuntino (feste, compleanni, ecc..)
moderatore problemi per gli orari dei pasti?
agata la mattina a scuola si porta come merenda o un piccolo panino con prosciutto crudo o qualche merendina quando deve fare attività fisica
magic magari possiamo parlare ora delle striscette
magic mi passano 150 strisce al mese
veronica_mare son tante 150 strisce al mese… a me ne passano 125
ignazina A me passano 25 strisce al mese, e nessuna ‘lancetta’ forse è perché non sono insulino-dipendente?!
moderatore ignazina 25 strisce sono poche comunque, ma chi è in terapia insulinica ha, ovviamente, bisogno di molte più strisce….
magic quanti anni ha tuo figlio ?
agata mio figlio ha quasi 6 anni e tuo figlio?
agata quando l’hai scoperto? noi un anno fa
dicì Noi riceviamo le striscette per cinque controlli al giorno, con dotazione trimestrale. Non una striscetta di più!
sabry75 mio figlio ha 9 anni ed è diabetico da quasi 3, all’ esordio noi abbiamo avuto molti problemi con la scuola..non accettavano assolutamente tutto quello che girava intorno al diabete, addirittura rifutavano il fatto che il bambino dovesse misurare la glicemia e non volevano il glucometro in classe
sabry75 ora la situazione dal punto di vista scolastico è migliorata al 100% ( anche se sono quasi arrivata a denunciare una maestra per omissione di soccorso) pero’ non ho piu’ aiuto col servizio infermieristico e per questo ho perso il lavoro
Dr S. Tumini non è una situazione infrequente ma la scuola deve garantira la continuità terapeutica per un bambino affetto da patologia cronica. quindi deve provvedere con i propri mezzi e personale autorizzato oppure deve consentire l’ingresso a scuola di un genitore o di un suo delegato (vedi normativa prima citata).
magic Noi 2 anni fa abbiamo scoperto ed poi accettato la malattia, ma mio figlio nelle ultime settimane cerca di allontanare questa realtà. per tutto la sua risposta è: ‘e che mi interessa’. Non solo per l’andamento glicemico (pessimo) ma anche per i compiti d’italiano, matematica…
roby92 delle buone glicemie aiutano a studiare meglio?
tato57 dalla mia esperienza chiederei quanto influisce la scuola sul diabete
ray quanto influisce lo stare concentrato per diverse ore alle lezioni sulla glicemia
Dr S. Tumini ray, influisce come per un altro bambino. L’importante è assicurare glicemia buone durante lo svolgimento delle lezioni. Evitare assolutamente le ipo
agata ancora il mio è troppo piccolo e fortunatamente collabora parecchio
Dr S. Tumini i bambini con diabete hanno un rendimento scolastico in genere migliore dei loro coetanei (maggiore responsabilizzazione). solo gli episodi ipoglicemici gravi (con convulsioni) per fortuna rari influiscono negativamente in special modo nei bambini piccoli.
ray sì Dottore non si preoccupi, ora è in gita a Praga e mi auguro anzi ne sono sicuro che faccia buon uso dei suoi insegnamenti e suggerimenti
giusbello buonasera Dott., è in ospedale (solo per contestualizzare)?
Dr S. Tumini buonasera sig. Bellomo, è un piacere sentirla.
giusbello L’ho conosciuto, e detto tra noi è un gran medico ed un uomo di grande spessore
Dr S. Tumini no non sono in ospedale sono a casa. sì sono di Chieti ma ho degli amici a Palermo
giusbello io sono uno di quelli
giusbello nel senso che sono molto riconoscente al Dott.
ray sono d’accordissimo
ray lavora molto sulla prevenzione e informazione al paziente
giusbello E ci sa fare, lui e le infermiere che collaborano con lui… ce ne fossero di più di queste equipes…
ray il Dottore ha fatto avere il micro a mio figlio, molto entusiasta dei risultati oltre che dei controlli della glicata 6,4 l’ultima è quasi sempre così
moderatore complimentoni!
ray detto è confermato
dicì Grazie Ray. Anche Ludovica ha chiesto al nostro diabetologo (visto che un po’ è anche mio) di mettere il micro. Probabilmente faremo il tentativo in estate. Quanti anni ha tuo figlio?
ray 16, lo ha da circa un anno e mezzo
ray il diabete da 4 anni
tato57 mia figlia l’ha messo a 13 ma poi l’ha tolto a 15 è tornata alle penne
dicì Mia figlia è ancora piccola per il micro. In genere i medici lo consigliano dagli undici anni circa. Sbaglio Dott. Tumini?
giusbello non è vero che è troppo piccola, mio figlio aveva meno di 1 anno quando l’ha messo
giusbello il Doc. Tumini ti confermerà che non è mai troppo presto
dicì Questa mi sembra una grande notizia. Le chat aprono la mente!
dicì Mia figlia aveva già un problema di concentrazione, ora, con il diabete, il problema è diventato più serio. Quando ha iperglicemie non riesce a tenere in mano neppure la penna!
ignazina mi dispiace… credevo che fosse pericolosa solo la situazione di ipo!
Dr S. Tumini dicì, forse bisogna rivedere la terapia insulinica. ci sono molte possibilità di adattarla alle esigenze della bambina evitando anche le iper.
dicì Il fatto è che la bambina ha qualche sbalzo d’umore, il che non aiuta. E non aiuta nemmeno il fatto che abbia una sorella gemella. Sono state sempre molto competitive fra loro ed ora, questa storia del diabete è diventata una gara a chi riesce ad attirare di più la mia attenzione. Diciamo che sono diventata favorevole alla clonazione … . 🙂
Dr S. Tumini oggi la tendenza è quella di utilizzare il micro anche nei bambini piccoli in casi che rispondano ai criteri di inclusione in questo tipo di terapia. Giusbello ne è un esempio. forse dovresti incontrare una famiglia che ha avuto un approccio positivo con il micro in bambini piccoli. Se sone gemelle poi (se non ho capito male) forse è l’unica terapia che elimina alcune differenze nella gestione della dieta.
ray per tutti una informazione positiva, mio figlio che ha il micro fa sport agonistico e una vita normalissima
ray e la cosa principale è la fiducia che s’instaura tra il paziente e il suo diabetologo
agata dottore volevo chiedere una cosa: in classe di mio figlio sono 14 di cui 2 diabetici la maestra ha chiesto di avere la dichiarazione dell’invalidità in modo tale di non accorpare le due prime. lei cosa ne pensa?
Dr S. Tumini per agata penso che un uso strumentale dei bambini non sia giusto.
agata infatti io sto prendendo tempo loro dicono che è solo per metterlo agli atti
tato57 è normale che mia figlia (16 anni liceo) quando va a scuola raddoppia le dosi giornaliere di insulina ( da 35 passa a 60 u\die ), ma allo stesso tempo le glicemie di giorno peggiorano ?
Dr S. Tumini tato 57 forse fa meno attività fisica quando va a scuola, o forse assume più carboidrati. la dose di insulina se necessario va aumentata.
tato57 stessa attività,( poca ) e stessa dieta perché mangia sempre a casa. anche un pasticcino non corretto, non giustifica rialzi della glice di 400 punti in mezzora
Dr S. Tumini un aumento così repentino è possibile solo con un apporto extra di carboidrati (pensando a situazioni quotidiane)
tato57 tre ricoveri in un mese per ketoacidosi ( + persa fiducia nel suo diabetologo )
moderatore accidenti
tato57 secondo me è solo una questione di ‘stress’ in senso lato ( scuola, amici, 16 anni ecc)
tato57 glicemie per 2 giorni HI e comincia a perdere peso
moderatore caspita 2 giorni HI… ci credo che va in ketoacidosi!
sabry75 ammazza HI significa oltre 600 di glice
moderatore tato, quanti anni ha tua figlia?
tato57 e con dosi di insulina da cavallo …
tato57 16
tato57 diab da 7
Dr S. Tumini tato57 credo che i compartamenti a rischio specialmente nelle adolescenti siano frequenti. Io interpreterei episodi cosi ravvicinati di chetoacidosi in questo senso. Per avere tre cheto in un mese bisogna essere totalmente all’oscuro per quanto riguarda l’autogestione oppure bisogna quasi impegnarsi attivamente per riuscire ad averle: che tua figlia stia chiedendo aiuto e attraversi un periodo di rigetto del diabete?
moderatore credo che il dottore abbia ragione, tato, l’avevo pensato anch’io (non da medico, ma da mamma di adolescente)
tato57 per la cronaca anch’io sono diabetico dal 1990 da 2 con il micro ( ottimo, regolo l’HB a mio piacimento) per la patente ad esempio avevo 7.8, ho detto al diabetologo di non tenerne conto e ci rivedavamo dopo 3 mesi e … 6,7
tato57 espertissima di diabete ( è anche tutor nella nostra associazione ) ha centrato il problema con l’ultima frase .. l’aiuto
tato57 è seguita da una psicologa e abbiamo cambiato centro e ripartiamo da zero… speriamo
dicì Può spiegarmi meglio il discorso della ketoacidosi. Io non effettuo mai misurazioni. Quando vanno fatte? Se i chetoni sono alti cosa bisogna fare? Qual è il limite invalicabile, con cui si rischia addirittura il ricovero come nel caso di tato57?
giusbello sicuramente parla della chetonemia del sangue
agata il test che si fa con la pipì
dicì Non mi è stato mai spiegato. Nel primo piano terapeutico ho visto che era inserito anche il test per i chetoni ma mi è stato detto che per Ludovica non servivano.
moderatore infatti… bastano le glicemie
Dr S. Tumini se manca completamente l’insulina l’organismo non può bruciare zuccheri quindi compare l’acetone. se è presente l’acetone e la glicemia è alta esiste un rischio di chetoacidosi (come all’esordio del diabete ina alcuni casi). Forse un approfondimento delle conoscenze di base sulla gestione del diabete potrebbe essere utile a dicì
dicì Grazie per il consiglio. I sintomi d’esordio allora non li conoscevo, ma ora scatterebbe un campanello d’allarme molto prima di quella fase. L’acetone è individuabile anche dal caratteristico alito di ‘mele marce’ se non sbaglio. Quello che avevo bisogno di sapere, ma forse non sono stata chiara, è se bisogna preoccuparsi quotidianamente, o quasi, della ketoacidosi, con controlli frequenti. Credo che la risposta del moderatore, ‘basta misurare le glicemie’, fosse rivolta a me…
moderatore sì dicì, io dicevo quelle della glicemia
agata ma allora le striscette per la pipì quando servono?
tato57 un controllo tutte le mattine mi dice se la notte ho avuto iper (maggiore di 200) ci risparmia controlli notturni di glicemie
Dr S. Tumini le strisce reattive per l’acetone servono in alcune situazioni. prima dello sport (se c’è acetone e la glicemia è alta: somministrare insulina e aspettare che scompaia l’acetone) e in altre situazioni (malattie intercorrenti, ecc..). oggi è possibile misurare l’acetone nel sangue con apposite strisce reattve (come per la glicemia). il vantaggio è che possiamo controllare istantaneamente le variazioni. mentre per la pipì bisogna prima farla.
roby92 io invece faccio troppe misurazioni e così non mi bastano le striscette
moderatore dottore, come funziona la normativa sulle striscette? ogni regione fa per sè?
moderatore io sapevo che con il certificato del diabetologo che dicesse che si aveva bisogno di un tot di strisce l’ASL ‘doveva’ darle: non è così?
Dr S. Tumini per il moderatore le strisce per l‘acetone sono disponibili solo in alcune regioni (si riferiva a quelle ?) d’altra parte anche le strice per la glicemia vengono erogate con quantità e modalità variabili da regione a regione. .
tato57 non tocchiamo il tasto ASL … .
moderatore in realtà parlavo delle strisce per l’autocontrollo della glicemia. ogni regione può imporre i ‘suoi’ limiti? e se non bastano???
giusbello Le ASL hanno il braccino e spesso sono popolate da impiegati estremamente ignoranti (quanto meno sulla materia)
moderatore 🙁
moderatore come ‘difendersi’ doc?
Dr S. Tumini se non bastano io ho l’abitudine di fornire i miei pazienti di una richiesta motivata alla ASL di residenza e devo dire che le esigenze del paziente sono state sempre rispettate. Commento: il federalismo non va d’accordo con il controllo del diabete se questo viene controllato con criteri scientifici.
moderatore grazie
moderatore voi siculi… .che ne dite?
giusbello ahi ahi la nostra ASL ci fà soffrire..
tato57 quando a 35 anni ho detto al responsabile ASL che il mio era diabete giovanile mi ha risposto : perché lei quanti anni ha? … ..
moderatore :-)))
sabry75 io sono di Genova (una volta tanto almeno qui non siamo tirchi ahah ) e per le strisce nessun problema
agata giù in sicilia noo
agata non funziona niente
francesco luci. anche io nella liguria di ponente nessun problema con striscie
moderatore mi fa piacere
tato57 nessun problema nemmeno da me, la richiesta del diabetologo è sempre accettaa, solo che hanno ridotto la durata e comporta recarsi agli sportelli più spesso
lorenza anche in trentino sì va bene per le strisce
Dr S. Tumini il diabete di tipo 1 non può essere prevenuto ed ha esordio in età pediatrica. credo che si debbano investire più risorse sul tipo 1 e fare più prevenzione primaria (educazione ad una corretta alimentazione, attività fisica, stile di vita) nel tipo 2
moderatore ottimo dottore, condivido il suo “programma”…
francesco luci. io volevo sapere se è positivo fare delle uscite con la classe?
francesco luci. per noi va bene, ma quasi ci obbligano
francesco luci. il 13 la classe aveva una gita, partenza ore 9 rientro 14 ma le maestre non erano tranquille con davide per paura delle ipo cosi’ sono andato anch’io .
Dr S. Tumini sì è molto positivo. negli incontri che ho nelle scuole dico sempre che l’unica precauzione è quella di avvisare tempestivamente la famiglia per programmare la terapia insulinica.
francesco luci. lo abbiamo già fatto con diversi incontri
Dr S. Tumini comincia a rasserenare da adesso le maestre per la prossima uscita. quando mi auguro tu potrai non andare.
ray chi va informata come prima persona nella scuola?
Dr S. Tumini il dirigente scolastico (io lo chiamo preside)
giusbello le maestre e gli insegnanti in genere, svolgono il fondamentale ruolo di educatore; come istruirli per evitare che il loro atteggiamento risulti discriminante per i nostri figli (anche in senso iperprotettivo) e quindi dannoso per il loro sviluppo emotivo?
francesco luci. sono d’accordo con quello che dici.
dicì Anche io credo sia necessario creare meno situazioni di disagio possibili ai bambini. Devo dire però che le maestre della classe in cui si trova la figlia di Simona sono molto meno attente delle mie. Scusami, ho seguito il discorso del movimento ma non avevo letto dei certificati. Comunque la nostra scuola non ne tiene conto. Ricordi? … muro di gomma …
moderatore il dottore diceva di provare ad aggirarli… .
moderatore ragazzi, se non avete altre domande ‘liberiamo’ il dottore, che sarà stanco!
moderatore salutiamo il dottore?
agata buonanotte a tutti alla prossima,come prima volta sono rimasta contenta di questa chat
moderatore grazie agata, a presto
giusbello Vorrei consigliare a tutti di leggere il libro del Dott. Tumini, ci sono dentro molte risposte per i quesiti che ho visto stasera.
moderatore dottore, dove si trova il suo libro?
Dr S. Tumini Diabete e scuola
moderatore grazie!
ray Dottore la saluto anch’io ci vediamo presto, grazie a Lei, Daniela e tutti i partecipanti, spero ci sia una prossima volta senza interruzioni
dicì Grazie della disponibilità dottore. A presto, spero. E grazie a tutti per la cordialità ed i consigli.
lorenza la ringrazio molto per la sua gentilezza e spero di risentirla presto grazie
moderatore lorenza, sei grande!
moderatore il dottore può tornare quando vuole!
Dr S. Tumini grazie a tutti voi spero di aver risposto a tutti (ero alla mia prima esperienza) devo dire che a un certo punto sembrava di chattare con 200 persone.
moderatore :-)))
moderatore è stato bravissimo dottore!
moderatore Dottore ancora grazie per la sua disponibilità
Dr S. Tumini buonanotte a tutti
moderatore la saluto, e la invito fin da ora a tornare con noi: ogni settimana abbiamo un appuntamento, spero che abbia preso un martedì libero per noi! A tutti, buona notte!
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