Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Ho il diabete da solo 3 mesi, ma non sono diabetica, non sempre.
Non dipende da me, non è mai dipeso da me. È arrivato senza che avessi il minimo controllo e non posso più cacciarlo, posso solo sperare di controllarlo ora, anche se ogni tanto mi sembra che sia lui a controllare me.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Poi qualcuno mi offre un biscotto o un dolcetto dopo pranzo e in un attimo sto pensando ai “cho pesati giusti per il bolo”, sto pensando a com’era alta la glicemia prima di mangiare e non importa se quel biscotto lo mangerò o no, se correggerò o no… sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Poi faccio due piani di scale di corsa perché sono in ritardo per la lezione e forse qualcos’altro non va come previsto, ma nemmeno capisco cos’è. Improvvisamente ho caldo, sudo, tremo, capisco poco di quel che succede attorno a me. Misuro e quantifico l’ipoglicemia, la correggo, aspetto, misuro ancora… e sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Poi esco di casa per una passeggiata col cane, non penso di andare lontano e come sempre non mi porto dietro nulla, se non il bisogno di staccare un po’. Ad un tratto mi sento poco bene e devo chiedermi se la mia glicemia stia scendendo troppo in fretta. Dovrei avere con me tutto il necessario per misurarla e correggerla in ogni momento, non posso più stare senza il mio “set”… e sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Poi ho una giornata libera e mi metto a studiare per gli esami, sempre più vicini. Come sempre mi impegno e mi applico… ma niente, la testa è pesante, sono stanca e tutto quanto, lentamente, rallenta. Quando misuro ed è tanto, tantissimo, alta capisco perché… e sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Voglio fare un tatuaggio, scalare una vetta, girare il mondo, correre, giocare, dimagrire, digiunare, fare uno sforzo qualsiasi. Posso farlo, lo farò, ma mi ricordo che dovrò calcolare, pesare e misurare ogni cosa, ogni passo, ogni pasto… e sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Quattro volte al giorno faccio la mia insulina come se prendessi un antibiotico per guarire una brutta infezione. Poi rinnovo l’appuntamento con la diabetologa, controllo le scorte, ordino tre mesi di presidi e in un attimo realizzo che non è una cura, perché io non guarirò mai… e sono di nuovo diabetica.
Sono una persona con il diabete che ogni tanto se ne dimentica per un attimo, ed è tutto come prima.
Poi penso al futuro, ai miei piani e ai miei sogni. Ho tanto da fare e c’è tanto che spero, prima o poi, di trovare. Penso anche all’amore e all’improvviso rispunta un pensiero, perché io ormai ho già un compagno di vita, che non se ne andrà. Chi vuole me, conoscerà anche lui, lui che potrà peggiorare e portarmi via tanto, anche tutto, se non lo controllo… E sono di nuovo diabetica.
Per ora, più o meno, le cose vanno così.
Sono una persona con il diabete che inizia a capire che non sarà mai totalmente tutto come prima, ma che proprio ogni giorno si può essere sempre un po’ diabetici ma lottare e andare avanti con un grande sorriso, proprio perché ci saranno sempre momenti in cui non saremo più tanto diabetici, momenti per cui ne vale assolutamente la pena.
Charléne Nani Rolland