Stanato il gene che causa l’insorgere del diabete
Un gruppo di ricercatori ha riscontrato che i portatori di una mutazione genetica hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 Dall’Inghilterra giunge un’importante conferma della relazione tra un assetto genetico particolare e il diabete: un gruppo di ricercatori ha infatti riscontrato che i portatori di una certa mutazione genetica (a carico del gene TCF7L2) hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 e l’obesità, il fattore di rischio più noto e riconosciuto per il diabete stesso. Il diabete di tipo 2, la forma più comune di questa malattia, è spesso legato all’obesità ed è provocato dall’incapacità di produrre l’insulina in quantità sufficiente o di utilizzarla correttamente. “Non si tratta dunque di una malattia monogenica, in cui una singola alterazione genetica aumenta il rischio di contrarla. Se così fosse non si spiegherebbe la relazione tra diabete e obesità esplosa solo nelle ultime due o tre generazioni”. L”interazione tra geni e ambiente fa soltanto si che, nello stesso contesto, ci siano persone più esposte di altre all’effetto deleterio dell’ambiente. A complicare ulteriormente il quadro vi è il fatto che nel caso del diabete non si parla di un solo gene ma di decine, forse 20 o 30; TCF7L2 è stato uno dei primi, identificato nella popolazione islandese e poi riscontrato anche altrove. Per confermare l’associazione con lo sviluppo del diabete i ricercatori britannici hanno seguito per 15 anni oltre 2.600 uomini di mezza età, tutti europei, di cui 158 si sono ammalati di diabete durante lo studio. Ciò che gli scienziati hanno scoperto è che i portatori di una copia alterata del gene TCF7L2 avevano una probabilità aumentata del 50% di ammalarsi, mentre per coloro che avevano due copie alterate la probabilità aumentava del 100% rispetto ai non portatori. Studi simili condotti anche in altre popolazioni, originarie dell’Asia e dell’Africa, sono giunti a conclusioni analoghe. Va detto che ci sono ancora alcuni punti da chiarire: la funzione di questo gene nell’organismo non è del tutto nota, anche se si ipotizza che svolga un’importante funzione nel pancreas (dove è prodotta l’insulina). Ma le ripercussioni di indagini di questo tipo sono davvero così vicine?
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di Silvia Fabiole Nicoletto. 2 novembre 2006
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