Time in Range della persona con diabete: le 7 cose da sapere
Cos’è il Time in Range?
Il Time in Range (TiR) o tempo nell’intervallo è la percentuale di tempo che una persona trascorre con i livelli ematici di glucosio in un intervallo target. L’intervallo varia a seconda della persona, ma le linee guida suggeriscono di iniziare con un intervallo compreso tra 70 e 180 mg/dl.
In un unico numero, il Time in Range cattura come variano i livelli di glucosio nel sangue nel corso di una giornata o per periodi di tempo più lunghi. Può anche essere inteso come “ore al giorno” trascorse nell’intervallo. Ad esempio un Tir del 50% significa 12 ore al giorno trascorse nell’intervallo.
È riconosciuto dalle linee guida?
È un parametro riconosciuto dalle linee guida internazionali dell’Advanced Technologies and Treatments for Diabetes (ATTD), dell’American Diabetes Association (ADA) e dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD) come una delle metriche chiave per sostenere un’efficace gestione del diabete.
Quali differenze con l’emoglobina glicata?
Il Time in Range cattura i valori massimi, minimi e compresi nell’intervallo che caratterizzano la convivenza quotidiana con il diabete. Al contrario i livelli di emoglobina glicata (HbA1c), una misura della glicemia media in un periodo di 2-3 mesi, non è in grado di catturare il tempo trascorso in vari intervalli ematici di glucosio durante il giorno.
Perché è utile valutare il Time in Range?
Senza conoscere i dettagli delle fluttuazioni della glicemia, il medico potrebbe prescrivere farmaci a dosaggi che riducono il livello di zucchero nel sangue fino a sconfinare nell’ipoglicemia, quindi conoscere i livelli medi di zucchero nel sangue e le fluttuazioni del tempo nell’intervallo fornisce un quadro più ampio di quanto è necessario per gestire il diabete.
Il Time in Range può essere utile per prevedere efficacemente le complicanze del diabete. Aumentare il tempo nell’intervallo può ridurre il rischio di complicanze a lungo termine, comprese le malattie cardiache, renali e i problemi della vista.
Quali sono gli obiettivi del Time in Range?
Gli obiettivi Time in Range sono diversi da individuo a individuo e possono dipendere da farmaci assunti, tipo di diabete, dieta (soprattutto dall’assunzione di carboidrati), età, salute e rischio di ipoglicemia. In generale i diabetici dovrebbero puntare a trascorrere più tempo possibile nell’intervallo glicemico corretto, avendo cura di evitare l’ipoglicemia.
Come valutare la percentuale di Time in Range?
Secondo gli esperti anche una variazione del 5% nel TiR, ad esempio passando dal 60% al 65%, è significativa in quanto si traduce in un’ora in più al giorno trascorsa nell’intervallo. Negli studi e nei grandi set di dati del mondo reale, il tempo nell’intervallo in genere si aggira intorno al 50%-60% nel diabetico medio.
Come misurare il Time in Range?
Per determinare il TiR sarebbe opportuno utilizzare i dati sui livelli glicemici rilevati per almeno 14 giorni. Per una misurazione più accurata è bene utilizzare un dispositivo per il monitoraggio continuo del glucosio (CGM), anche se è possibile usare un glucometro (BGM).
I dispositivi CGM forniscono un flusso costante di informazioni sulla glicemia, aggiornandosi ogni cinque minuti, in modo da fornire un quadro completo del numero di ore trascorse nell’intervallo target in una giornata, inclusi la notte e la fase postprandiale, che di solito vengono omessi ricorrendo al glucometro.
da PHARMASTAR